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martedì 2 agosto 2011

ricerca: in bile d'orso speranza per cuore ferito da infarto = scoperta sostanza utile per anomalie ritmo cardiaco

RICERCA: IN BILE D'ORSO SPERANZA PER CUORE FERITO DA INFARTO =
SCOPERTA SOSTANZA UTILE PER ANOMALIE RITMO CARDIACO

Roma, 2 ago. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un composto chimico,
presente anche nella bile d'orso, potrebbe aiutare a recuperare dopo
un infarto. Si tratta dell'acido ursodesossicolico (Udca), gia'
utilizzato per ridurre la produzione di colesterolo e sciogliere i
calcoli biliari. Secondo uno studio dell'Imperial College di Londra
(Gb), infatti, questa sostanza potrebbe anche trattare anomalie del
ritmo cardiaco potenzialmente pericolose.

La bile d'orso e' usata in molti trattamenti della medicina
tradizionale cinese, ma il modo in cui viene raccolta per molti e'
crudele. La ricerca britannica mostre che l'Udca potrebbe prevenire
l'aritmia sia in persone che hanno subito un infarto, sia nei feti. La
sostanza altera le proprieta' elettriche dei miofibroblasti, presenti
nel cuore del feto e dei pazienti che hanno subito un infarto. I
miofibroblasti, spiegano gli studiosi, interrompono la trasmissione
dei segnali elettrici che controllano il ritmo cardiaco. (segue)

(Mal/Col/Adnkronos)
02-AGO-11 12:46

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RICERCA: IN BILE D'ORSO SPERANZA PER CUORE FERITO DA INFARTO (2) =

(Adnkronos/Adnkronos Salute) - "Questi risultati sono
entusiasmanti", spiega Julia Gorelik, autrice dello studio. "I nostri
risultati suggeriscono che l'Udca potrebbe" imbrigliare il ritmo
cardiaco, "aiutando il cuore".

La sostanza viene gia' utilizzata per il trattamento della
colestasi ostetrica, una patologia che colpisce una donna in
gravidanza su 200 nel Regno Unito, ed e' collegata al maggior rischio
per il feto di aritmie e morte improvvisa. La speranza, ora, e' che
uno studio clinico possa dimostrare gli stessi risultati appena
ottenuti, e pubblicati su 'Hepathology', che potrebbero quindi
tradursi in benefici per i pazienti con insufficienza cardiaca. Lo
studio e' stato finanziato da Medical Research Action, Wellcome Trust
, Swiss National Science Foundation e dall'Imperial Comprehensive
Biomedical Research Centre.

(Mal/Col/Adnkronos)
02-AGO-11 13:11

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