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sabato 21 gennaio 2012

LIBERALIZZAZIONI: MONTI A PARTITI, NON TOCCARLE, MODIFICHE A STUDIO PDL E PD/IL PUNTO


LIBERALIZZAZIONI: MONTI A PARTITI, NON TOCCARLE, MODIFICHE A STUDIO PDL E PD/IL PUNTO =
ALFANO, LE SOSTERREMO IN PARLAMENTO, MA PDL DIVISO-BERSANI,
ENTUSIASTI MA FARE DI PIU'

Roma, 21 gen. - (Adnkronos) - La parola passa al Parlamento. Il
pacchetto di liberalizzazioni varato ieri dal Consiglio dei ministri
dovra' passare al vaglio delle forze politiche. Un passaggio stretto,
nonostante i contatti che fino all'ultimo i partiti hanno mantenuto
con Palazzo Chigi. Che pero' non dovra' intaccare la ''logica di
insieme'' dei provvedimenti. Mario Monti, in missione a Tripoli per la
firma della dichiarazione di amicizia con la Libia, lancia un
messaggio chiaro ai partiti. L'ultima parola, assicura il premier,
spetta al Parlamento che ''e' sovrano'', ma "il provvedimento e' un
provvedimento complesso, come anche corposo e incisivo. E,
naturalmente, ha una sua logica di insieme''.

''Noi governo illustreremo al Parlamento e ai partiti quale e'
la logica di insieme. E sconsiglieremmo che dovessero far venir meno
la logica di insieme", e' l'avvertimento del professore. Ci sara' poco
spazio, quindi, per modificare le misure approvate ieri. Misure che
consentiranno di far scendere i prezzi, di far crescere di un punto e
mezzo il pil nel medio periodo e porteranno nel lungo periodo a una
crescita ''pari a quella dei nostri partner europei'', rimarca Antonio
Catricala'. Tutte ragioni per le quali il sottosegretario di dice
''sicuro di vincere la diffidenza'' delle categorie. E il fatto che
piu' categorie si lamentino, vuol dire ''che abbiamo fatto una manovra
equilibrata''. E ora ''abbiamo chiesto a ciascuno di perdere un
pezzettino dei privilegi che finora hanno caratterizzato la loro
attivita''', spiega Catricala'.

Nel Pdl non manca chi frena e chi avanza distinguo, ma Angelino
Alfano si schiera dalla parte del professore: "Sosterremo le
liberalizzazioni in Parlamento", assicura. Il segretario pero' vede la
possibilita' di ''migliorare il testo'' nel passaggio alle Camere. Un
''approfondimento'' necessario anche per il capogruppo a Montecitorio,
Fabrizio Cicchitto. Come gia' nei giorni della formazione del governo
tecnico, e' Altero Matteoli ad alzare la bandiera degli scontenti: ci
sono misure inaccettabili, avverte l'ex ministro, che chiede al Pdl
''di battere un colpo''. E un gruppo di lavoro del Pdl sarebbe gia' in
azione per studiare le modifiche da apportare in Parlamento. Sposa la
linea del governo ''senza se e senza ma'' Pier Luigi Bersani. Anzi, il
segretario del Pd invita il premier a ''fare di piu'''. (segue)

(Pol-Leb/Zn/Adnkronos)
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LIBERALIZZAZIONI: MONTI A PARTITI, NON TOCCARLE, MODIFICHE A STUDIO PDL E PD/IL PUNTO (2) =
BERSANI, CON IL PREMIER SENZA SE E SENZA MA E SENZA TACERE
NOSTRE IDEE

(Adnkronos) - Bersani all'assemblea del Pd mette in chiaro che i
dem sostengono Monti senza riserve. "Ho letto che avrei preso le
distanze da Monti. Noi -spiega- siamo al sostegno di Monti senza se
senza ma e senza tacere le nostre idee. E' chiaro? Siamo stati limpidi
chiari e coerenti e lo saremo sempre. Io ho promesso sincerita' e
trasparenza dal primo giorno". Sulle liberalizzazioni, "noi siamo
entusiasti. Siamo entusiati che dopo 5 anni di silenzi e arretramenti
ci sia un governo che sta 8 ore e non 9 minuti e mezzo sulla
Finanziaria, che sta 8 ore su un pacchetto largo di interventi molto
vasti. Un pacchetto che ha dentro cose significative", dice il
segretario Pd.

Ma il Pd "vuole che si stringa, che si faccia di piu'" perche'
"c'e' il sospetto che alcune cose possano finire in cavalleria". ""Il
Pd dice 'bene', ma -insiste Bersani- proporremo di fare di piu', lo
proporremo in Parlamento con emendamenti precisi, che si capiscano".
Tra i temi sui quali si puo' 'osare' di piu', farmaci, gas, notai. "Il
Pd vuole stringere su queste misure perche' ci sono un po' troppi
rinvii e vorremmo evitare che troppe cose finiscano in cavalleria.
C'e' questo sospetto".

Gli fa eco Rosy Bindi: ''Certamente mentre ci sono delle forze
che freneranno, che tenderanno a tutelare questa o quella categoria,
il Pd invece accelerera''', spiega la presidente dell'Assemblea del
Pd. ''Valuteremo se si tratta di vere liberalizzazioni, se davvero non
si e' guardato in faccia nessuno'', perche' ''come sempre accade, il
diavoletto sta nei particolari e per questo bisogna leggere bene la
norma''. Qualche critica arriva da Cesare Damiano, che avverte: ''la
nostra agenda non puo' essere automaticamente quella di Monti'', per
esempio ''sul tema dei trasporti, penso che sia necessario battersi
per avere un nuovo contratto omogeneo per tutto il comparto''. (segue)

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LIBERALIZZAZIONI: MONTI A PARTITI, NON TOCCARLE, MODIFICHE A STUDIO PDL E PD/IL PUNTO (3) =
CASINI, MISURE SERIE - FINI, FATTO QUELLO CHE ERA INDISPENSABILE

(Adnkronos) - Il Terzo polo non si iscrive alla gara di chi
promuove o boccia il decreto cresci Italia. ''Per alcuni e' un
decretino, per altri un decretone... per noi e' una cosa seria che ne'
Prodi ne' Berlusconi avevano mai fatto'', scrive su twitter il leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini. E Gianfranco Fini spiega che quanto
fatto ieri in Consiglio dei ministri "era indispensabile".

"Il complesso delle liberalizzazioni -sottolinea il leader di
Fli- e' positivo. Il Parlamento certamente discutera' con la dovuta
attenzione le misure presentate dal governo, ma era indispensabile
fare cio' che il governo ha fatto, vale a dire aprire di piu' al
mercato, liberalizzare in alcuni settori, mettere l'accento sulla
concorrenza". Questo, secondo Fini, "non solo per gli effetti positivi
che ci saranno sulla societa' italiana ma anche per far capire al
resto della Unione europea che questo e' un governo che fa sul serio".

"Il provvedimento sulle liberalizzazioni -sottolinea anche Italo
Bocchino- e' un importante passo in avanti. Certo si puo' fare di piu'
specialmente nel settore postale e ferroviario e aspettiamo che il
governo lo faccia presto". "Sarebbe opportuno che il Parlamento
approvasse in fretta questo decreto'', auspica. Disco verde anche da
Francesco Rutelli: ''Esprimiamo un giudizio decisamente positivo sul
decreto varato dal governo sulle liberalizzazioni. Monti rispetta gli
impegni che aveva assunto. Non condividiamo gli atteggiamenti critici,
in Parlamento faremo i guardiani sulla tenuta delle misure presentate
dal governo''. (segue)

(Pol-Leb/Zn/Adnkronos)
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LIBERALIZZAZIONI: MONTI A PARTITI, NON TOCCARLE, MODIFICHE A STUDIO PDL E PD/IL PUNTO (4) =
PDL STUDIA MODIFICHE, ALFANO APPREZZA LAVORO -MATTEOLI, COSI'
NON VA

(Adnkronos) - Acque piu' agitate in casa Pdl. Nel partito di
Berlusconi le posizioni sono eterogenee ed emergono le critiche alle
misure del governo. Alfano prova a mantenere dritta la barra: "Noi
apprezziamo lo sforzo del governo di aver portato avanti un tema a noi
molto caro come quello delle liberalizzazioni. Noi siamo a favore
delle liberalizzazioni con l'obiettivo che queste facciano un buon
servizio al cittadino, riducendo i costi e offrendo servizi migliori.
Se queste liberalizzazioni saranno in grado di centrare questo
obiettivo, non solo saremo ben lieti ma le sosterremo in Parlamento",
assicura.

Ma e' un ''se'' che pesa come un macigno. "Pensiamo anche che il
Parlamento come e' gia' avvenuto nella manovra economica precedente
possa dare un contributo per migliorare il testo''. Posizione espressa
anche dai capigruppo. ''E' evidente che il provvedimento andra'
approfondito a livello parlamentare", dice Cicchitto. Sulla stessa
lunghezza d'onda, il capogruppo a Palazzo Madama Maurizio Gasparri:
''Ascolteremo categorie e mondi produttivi per migliorare il testo in
Parlamento''. Per Guido Crosetto il decreto Monti ''e' un insieme di
cose serie, cose inutili e demagogia, ma almeno e' un punto di
partenza''. E ''non ha senso criticare. Serve proporre altro, la sfida
politica tra i partiti deve avvenire su questo''.

''Ci sono luci e ombre'' e l'esame in Parlamento potra' favorire
miglioramenti al testo, dice l'ex ministro dello Sviluppo economico
Paolo Romani. In queste ore una task force sta studiando i vari
aspetti del provvedimento varato ieri dal Cdm. Al lavoro ci sono lo
stesso Romani, Gasparri, Renato Brunetta, Luigi Casero e Massimo
Corsaro: a breve arrivera' un giudizio complessivo da parte del
partito. Ma intanto netta contrarieta' arriva da Matteoli su un
provvedimento che ''ci lascia perplessi e preoccupati''. Per l'ex
ministro alcune misure ''sono inaccettabili''. Per questo, chiede
Matteoli, ''il Pdl batta un colpo e si avvii subito una seria
riflessione che porti a modifiche sostanziali del decreto in
Parlamento senza le quali non pensiamo lo stesso possa essere
approvato". Anche Brunetta esprime ''molta delusione''. (segue)

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LIBERALIZZAZIONI: MONTI A PARTITI, NON TOCCARLE, MODIFICHE A STUDIO PDL E PD/IL PUNTO (5) =
DI PIETRO, MOLTO FUMO E POCO ARROSTO - CALDEROLI, PIFFERAI
MAGICI FANNO SOLO DANNI

(Adnkronos) - Chiede piu' coraggio al governo l'Italia dei
valori. ''Noi siamo da sempre favorevoli alle liberalizzazioni,
perche' siamo dalla parte dei cittadini. Quindi se il governo decide
di fare quello che noi chiediamo da sempre, non possiamo che essere
d'accordo'', dice Antonio Di Pietro. ''Ma prima voglio studiare bene
le misure contenute nel decreto, perche' ho la sensazione che il fumo
sia molto e l'arrosto poco. Cioe' che manchi proprio la cosa piu'
importante: quelle liberalizzazioni che vanno a vantaggio dei
consumatori di beni e servizi''.

''Tenere aperti i negozi e aumentare il numero delle farmacie va
bene, ma a incidere davvero sulle tasche della gente comune sono altri
capitoli. Mi sembra che su quelli Monti abbia ceduto ancora una volta
alla resistenza di interessi potenti e ben rappresentati, sia in
Parlamento che nello stesso governo. Si poteva, anzi si doveva, essere
molto meno timidi in materia di banche, assicurazioni ed energia,
perche' sono quelle le voci che fanno la differenza tra il fumo e
l'arrosto'', dice Di Pietro.

Nessuna apertura di credito dalla Lega. ''Siamo alle solite: non
si vogliono toccare i poteri forti. Il governo se la prende con
categorie che poi incidono ben poco sui problemi dell'Italia'', dice
il neo capogruppo a Montecitorio Giampaolo Dozzo. Mentre Roberto
Calderoli parla di governo dei ''pifferai magici'' e di un decreto
legge ''che fara' solo danni''. ''Non solo il Paese non crescera',
visto che si sono addirittura creati nuovi onerosi carrozzoni, ma si
massacra Abele per premiare Caino! Monti omaggia Napolitano e
Napolitano si complimenta con Monti, in una sorta di 'Repubblica
presidenziale binaria', alla faccia di un popolo che vuole tornare al
voto e scegliere chi dovra' governare il Paese'', dice.

(Pol-Leb/Zn/Adnkronos)
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