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lunedì 5 marzo 2012

Difesa/Militare dice 'no' a vaccinazione,rischia 1 anno carcere




Difesa/Militare dice 'no' a vaccinazione,rischia 1 anno carcere
Sottufficiale sotto processo dopo aver negato consenso

Roma, 5 mar. (TMNews) - Aveva rifiutato il consenso a sottoporsi
ad un ciclo di vaccinazioni, avendo maturato forti perplessità
sui possibili effetti sulla salute. Aveva chiesto, quindi, ai
superiori i necessari chiarimenti comunque rendendosi disponibile
a svolgere la missione demandatagli (peraltro in territorio
nazionale), con personale assunzione di ogni rischio. Per tale
motivo, un Sottufficiale dell`Aeronautica, con una eccellente e
lunga anzianità di servizio e padre di famiglia, è stato
sottoposto ad un procedimento disciplinare di rigore e,
addirittura, ad un procedimento penale davanti al Tribunale
militare di Roma. L`interrogatorio è previsto per il prossimo 8
marzo davanti al sostituto procuratore militare Antonella Masala
che gli contesta i reati di disobbedienza aggravata e continuata.

Il militare è assistito dagli avvocati Maria Gabriella Casula e
Giorgio Carta. "Il Sottufficiale con l`istanza presentata al suo
Comando, chiedeva semplici rassicurazioni e precisazioni circa i
forti dubbi palesati da alcuni esperti sentiti dalla Commissione
Parlamentare d`Inchiesta sull`Uranio Impoverito - ha detto
Casula, uno dei difensori del militare - proprio in relazione
alle vaccinazioni plurime e ravvicinate; le preoccupazioni
derivano dal fatto che ancora oggi possano essere inoculati ai
militari dai sette ai dieci vaccini in poco più di un mese. Tale
somministrazione, alla luce di alcuni recenti studi, potrebbe
mettere in serio pericolo la salute dei militari".

"La vicenda del nostro assistito, - aggiunge l`avvocato Carta - è
davvero sconcertante". In passato avevo difeso due militari che,
in procinto di partire per l`Afghanistan, si erano rifiutati di
sottoporsi al vaccino antinfluenzale. In quel caso, però, era
stato avviato un procedimento disciplinare, poi però archiviato
per effetto delle memorie difensive presentate dagli interessati.
Questa volta, invece, è stato instaurato addirittura un processo
penale da cui può scaturire la pena di un anno di carcere per
l`indagato che, semplicemente, ha negato il consenso ad un
trattamento sanitario che lui ritiene pericoloso per la propria
salute. Tutto ciò confligge con l`articolo 32 della Costituzione,
secondo cui nessuno può essere obbligato a un determinato
trattamento sanitario se non per disposizione di legge. Legge che
manca nel caso concreto, onde nessun militare può essere
sottoposto a vaccinazione contro la sua volontà. Non a caso, al
nostro assistito si contesta proprio la negazione del consenso",
conclude il legale.

Red/Nes

050942 mar 12

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