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venerdì 18 maggio 2012

CRISI:SLOVENIA,SINDACATI POLIZIA PER REFERENDUM CONTRO TAGLI

CRISI:SLOVENIA,SINDACATI POLIZIA PER REFERENDUM CONTRO TAGLI
AVVIATA RACCOLTA 40 MILA FIRME NECESSARIE
(ANSA) - LUBIANA, 18 MAG - In Slovenia l'attuazione delle
misure di rigore e di risparmio, con forti tagli in tutti i
settori, inclusa una diminuzione dei salari dei dipendenti
pubblici, adottate la settimana scorsa dal parlamento di
Lubiana, potrebbe essere notevolmente ritardata o addirittura
abolita da un referendum popolare.
Due sindacati, che rappresentano gli interessi dei dipendenti
del ministero degli Interni e delle forze dell'ordine, hanno
annunciato infatti di aver iniziato la raccolta delle 40 mila
firme necessarie, su circa due milioni di aventi diritto al
voto, per indire un referendum abrogativo della legge
finanziaria votata dalla maggioranza di centro-destra. La sola
iniziativa referendaria ritardera' l'entrata in vigore della
legge, mentre nel caso di una vittoria degli oppositori delle
misure di austerita', il parlamento di Lubiana non potra'
legiferare in questa materia per almeno un anno, ne' proporre
nuovi tagli.
''Siamo convinti che i salari dei poliziotti non dovrebbero
essere ridotti, ora lo stipendio minimo di un poliziotto e' di
750 euro e questa cifra e' gia abbastanza bassa'', hanno
spiegato i rappresentati dei sindacati. Lo stipendio medio in
Slovenia e' di 995 euro, e dopo i tagli approvati la settimana
scorsa dovrebbe diminuire dell'otto per cento. La maggioranza
degli altri sindacati del settore pubblico ha invece raggiunto
un accordo con il governo che ha alleggerito alcuni tagli
rispetto a una prima proposta molto piu' drastica, mentre i
sindacati si sono impegnati ad astenersi da scioperi, e
soprattutto da iniziative referendarie. L'anno scorso, proprio
su proposta dei sindacati, gli sloveni hanno respinto a un
referendum l'innalzamento dell'eta' pensionabile voluto dal
precedente governo di centro-sinistra. (ANSA).

YK0-QN
18-MAG-12 19:39 NNNN

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