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martedì 29 maggio 2012

SALUTE: IN ITALIA AUMENTANO COLESTEROLO ALTO E CONSUMO SALE, INSIDIE CUORE


SALUTE: INDAGINE, PEGGIORA SALUTE CARDIOVASCOLARE ITALIANI =
(AGI) - Roma, 29 mag. - Rispetto a dieci anni fa la salute
cardiovascolare degli italiani non e' migliorata e a stare
peggio sono le categorie sociali meno istruite e gli abitanti
delle regioni del Sud. E' quanto emerge dal confronto fra i
dati raccolti dieci anni fa e un'indagine svolta
dall'Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare dell'Istituto
Superiore di Sanita' (ISS) in collaborazione con l'Associazione
Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO). Lo studio, che
e' stato presentato questa mattina a Roma nella sede dell'ISS,
ha coinvolto 23 centri su tutto il territorio nazionale, che
hanno esaminato circa 8500 persone - compresi alcuni immigrati
- rappresentative della popolazione generale. (AGI)
Rma/Bru (Segue)
291410 MAG 12

SALUTE: INDAGINE, PEGGIORA SALUTE CARDIOVASCOLARE ITALIANI (2)=
(AGI) -Roma, 29 mag. - "L'indagine dimostra che alcuni dati
sono migliorati, come il numero di persone sovrappeso, e altri
sono peggiorati, come il numero di obesi", ha spiegato il
presidente dell'ISS, Enrico Garaci, sottolineando come un buon
livello di istruzione sia un fattore di protezione per la
salute. Infatti, secondo l'indagine, che e' stata realizzata
tra il 2008 e il 2012 su persone tra i 35 e i 79 anni, il
rischio cardiovascolare risulta fino al 25 per cento piu' alto
in chi ha la licenza elementare o media. "Il livello di
istruzione protegge dai chili di troppo - ha commentato Simona
Giampaoli, co-direttore per l'ISS dell'Osservatorio
Epidemiologico Cardiovascolare -. L'obesita' e' infatti meno
frequente tra i diplomati e i laureati (13 per cento contro il
20 per cento circa di chi ha la licenza media inferiore o
elementare), con un effetto protettivo che e' piu' evidente
nelle donne, dove una cultura piu' elevata dimezza l'obesita'
dal 31 al 18 per cento". (AGI)
Rma/Bru (Segue)
291410 MAG 12

SALUTE: INDAGINE, PEGGIORA SALUTE CARDIOVASCOLARE ITALIANI (3)=
(AGI) - Roma, 29 mag. - L'indagine rivela che le persone in
sovrappeso in Italia nella fascia d'eta' presa in
considerazione sono il 40 per cento (14 milioni). Inoltre,
emerge che il colesterolo alto e' ormai diffusissimo e
aumentato in entrambi i sessi (38 per cento delle persone).
Aumentato significativamente anche il diabete: ben il 14 per
cento degli uomini e il 9 per cento delle donne ha la glicemia
alta. Ed e' alto il consumo di sale: gli italiani di tutte le
regioni ne introducono molto di piu' rispetto al valore
indicato dall'OMS, che e' di 5 grammi al giorno. Inoltre, se il
numero il numero di fumatori e' diminuito, soprattutto negli
uomini, resta comunque alta la sedentarieta', nonstante un
leggero miglioramento rispetto a dieci anni fa. Unico dato che
e' rimasto praticamente invariato e' quello relativo
all'ipertensione arteriosa, che riguarda il 54 per cento degli
uomini e il 40 per cento delle donne. Insomma, "occorre
incrementare gli sforzi tesi a promuovere stili di vita sani
sin dalle scuole elementari", ha affermato Attilio Maseri,
presidente della Fondazione per il Tuo Cuore, nata su
iniziativa dell'ANMCO. "Il problema di una corretta
alimentazione - ha poi osservato - non riguarda solo la
qualita' del cibo ma anche la quantita'". (AGI)
Rma/Bru
291410 MAG 12

NNNN

SALUTE: CUORE ITALIANI A RISCHIO CON OBESITA' E COLESTEROLO

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Il cuore degli italiani e' a rischio,
con quasi tutti gli indicatori a livelli preoccupanti. Lo
afferma un'indagine dell'Istituto Superiore di Sanita' e
dell'Associazione dei Cardiologi Ospedalieri, che ne aggiorna
una analoga di dieci anni fa.
Le persone in sovrappeso sono il 40%, in calo rispetto al 42%
del 1998-2002, ma crescono dal 21 al 26% gli obesi. Il
colesterolo alto sale al 38% dal 24%. Il rischio globale e' fino
al 25% piu' alto in chi ha la licenza media. Stabile
l'ipertensione, mentre la sedentarieta' cala, anche se di poco.
"Potenziare le strategie di prevenzione dovr… essere uno dei
focus intorno ai quali far ruotare gli obiettivi delle future
programmazioni sanitarie - afferma Enrico Garaci, presidente
dell'Iss - Molto Š stato fatto, ma molto resta da fare se sette
italiani su dieci sono ancora in sovrappeso".
Lo studio ha esaminato 8500 persone fra i 35 e i 79 anni, a
cui sono stati misurati i principali parametri vitali. Poche le
buone notizie dal confronto con la ricerca del 2002, fra cui una
diminuzione dei fumatori, che pero' e' 'compensata' in negativo
ad esempio da un aumento significativo dei diabetici, o da un
consumo di sale che rimane molto superiore alla media europea:
"Il 12 per cento degli uomini e il 10 per cento delle donne
hanno o hanno avuto una malattia cardiovascolare - sottolinea
Diego Vanuzzo dell'Anmco Fondazione per il Tuo Cuore - Si
comprende il carico di sofferenza umana ed i costi economici di
queste condizioni di malattia prevenibili". (ANSA).

Y91-BR
29-MAG-12 12:26 NNNN
SALUTE: CUORE ITALIANI A RISCHIO, +25% PERICOLI PER MENO ISTRUITI =
ISS-ANMCO, 7 CONNAZIONALI SU 10 SOVRAPPESO

Roma, 29 mag. (Adnkronos Salute) - La salute del cuore degli
italiani non migliora e il rischio si concentra nei ceti sociali
svantaggiati e meno istruiti, risultando fino al 25% piu' alto in chi
ha la licenza elementare o media. E' quanto emerge dal confronto fra i
dati raccolti 10 anni fa e un'analoga indagine dell'Osservatorio
epidemiologico cardiovascolare Iss-Anmco (Istituto superiore di
sanita'-Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) Health
Examination Survey appena conclusa, presentata oggi a Roma.

Nonostante le campagne informative e la maggiore consapevolezza
dei rischi, la salute cardiovascolare del Belpaese resta precaria e a
stare peggio sono le categorie sociali meno istruite. Lo studio e' il
primo aggiornamento di un'analoga indagine condotta fra il 1998 e il
2002 su persone fra i 35 e i 79 anni. Sono stati coinvolti 23 centri
che hanno esaminato circa 8.500 persone. Quasi tutti gli indicatori di
rischio sono rimasti su valori preoccupanti, a cominciare dal peso
corporeo, in eccesso per il 66% degli italiani.

"Potenziare le strategie di prevenzione dovra' essere uno dei
focus intorno ai quali far ruotare gli obiettivi delle future
programmazioni sanitarie - ha detto Enrico Garaci, presidente Iss -
molto e' stato fatto, ma molto resta da fare se sette italiani su 10
sono ancora in sovrappeso. Se l'aumento del livello di istruzione,
come dicono questi dati, coincide con l'aumento della protezione da
fattori di rischio, cio' significa che l'educazione ai corretti stili
di vita deve essere parte integrante delle politiche sanitarie. Si
tratta di una 'prestazione sanitaria' che ha effetti piu' lenti ma
sicuramente piu' efficaci anche per l'economia e il risparmio
dell'intero sistema". (segue)

(Bdc/Opr/Adnkronos)
29-MAG-12 12:26

NNNN
SALUTE: COLESTEROLO ALTO PER 12 MLN ITALIANI, DEBUTTA GIORNATA NAZIONALE =
CACCIA ALLE FORME GENETICHE AD ALTO RISCHIO, 16 GIUGNO CONTROLLI
GRATIS IN 21 CITTA'

Milano, 29 mag. (Adnkronos Salute) - Sono 12 milioni, 1 su 5,
gli italiani con il colesterolo alto. Uomini e donne che nella meta'
dei casi non sanno di convivere con "un killer silenzioso - lo
chiamano gli esperti della Sisa, Societa' italiana per lo studio
dell'aterosclerosi - che rappresenta il principale fattore di rischio
cardiovascolare indipendente" all'origine di eventi come infarti o
ictus. "Specie nei giovani, l'ipercolesterolemia pesa quasi il doppio
della pressione alta. Ed e' piu' pericolosa del diabete e del fumo".
Un nemico che non risparmia i ragazzi e neppure i bambini. Oltre agli
stili di vita, infatti, conta il destino scritto nel Dna. Secondo le
stime, circa 1 milione di italiani ha il colesterolo alle stelle per
colpa dei geni. Ma il dato potrebbe essere piu' alto, contando la
quota sommersa di malati non ancora diagnosticati. Scoprirlo e' la
missione della prima Giornata nazionale del colesterolo, che sabato 16
giugno debuttera' con questionari, controlli gratuiti e varie
iniziative di prevenzione in 21 citta' della Penisola.

"Il colesterolo spesso e' un affare di famiglia. Serve
controllarlo gia' a 20 anni. E' una questione di cuore". E'
indirizzato in paricolare ai giovanissimi con un'albero genealogico
sospetto, cioe' con una storia familiare di colesterolo alto, il
messaggio della prima giornata per la lotta ai grassi cattivi nel
sangue, promossa dalla Sisa in collaborazione con Croce Rossa Italiana
e Societa' italiana di medicina generale. "Con il colesterolo non si
scherza", avverte il presidente della Sisa Andrea Mezzetti, direttore
del Centro di ricerca clinica dell'universita' D'Annunzio di
Chieti-Pescara. Non si tratta di mettere sul primo gradino del podio
un fattore di rischio cardiovascolare piuttosto che un altro, ma sta
di fatto che "non c'e' placca aterosclerotica se non c'e'
colesterolo", precisa il numero uno della Sisa che riunisce 800 soci
con un'ampia rappresentanza di scienziati di base, impegnati nella
ricerca traslazionale "dal banco di laboratorio al letto del malato".

'Cervelli' che il 16 giugno si metteranno a disposizione dei
cittadini nei 21 centri Sisa distribuiti in 15 regioni italiane, ma
anche in piazze e centri commerciali. Senza dimenticare il web: nella
settimana precedente e in quella successiva alla Giornata del
colesterolo, dal lunedi' 11 a venerdi' 22 giugno, gli specialisti
risponderanno a dubbi e domande via e-mail. I siti di riferimento sono
www.sisa.it e il portale creato ad hoc www.preveniamo.it, "un blog
gia' online - chiarisce Marco Bucci, professore associato
all'universita' D'Annunzio - attraverso il quale e' possibile avere
risposte dal medico e dal dietista". (segue)

(Opa/Zn/Adnkronos)
29-MAG-12 12:32

NNNNZCZC
ADN0788 3 CRO 0 ADN CRO NAZ

SALUTE: IN ITALIA AUMENTANO COLESTEROLO ALTO E CONSUMO SALE, INSIDIE CUORE =
DATI 2008-2012 OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO CARDIOVASCOLARE
ISS-ANMCO

Roma, 29 mag. (Adnkronos Salute) - Il colesterolo alto, cioe'
oltre i 240 mg/dl, e' ormai diffusissimo in Italia e molto aumentato
negli ultimi 10 anni in entrambi i sessi, visto che riguarda il 38%
degli italiani contro il 24% del 1998-2002. E' quanto rivelano i dati
dell'Osservatorio epidemiologico cardiovascolare Iss-Anmco (Istituto
superiore di sanita'-Associazione nazionale medici cardiologi
ospedalieri)/Health Examination Survey presentati oggi a Roma, alla
vigilia del congresso nazionale Anmco che si terra' a Firenze da
domani a sabato.

In aumento anche la diffusione di stili di vita non salutari,
primo fra tutti il consumo di sale, che apre le porte alla pressione
alta: gli italiani in tutte le Regioni ne introducono molto di piu'
dei 5 grammi al giorno consigliati dall'Oms: in media, 11 grammi gli
uomini e 8 grammi le donne. Resta alta la sedentarieta', anche se la
popolazione adulta inizia a muoversi un po' di piu': il 31% degli
uomini e il 42% delle donne non pratica alcuno sport nel tempo libero,
valori in discesa rispetto al 35% e al 48% del 2002. Aumenta
significativamente anche il diabete: ben il 14% degli uomini e il 9%
delle donne ha la glicemia alta, un valore molto piu' elevato rispetto
al 12 e 7% rilevato in precedenza, e di questi uno su quattro non sa
di avere questo problema.

L'ipertensione arteriosa e' uno dei pochi parametri che rimane
stabile, pur riguardando ancora il il 54% degli uomini e il 40% delle
donne contro il 56 e il 48% di 10 anni fa. "La prevalenza quindi e' in
leggero calo, con una diminuzione piu' evidente nelle donne", ha
sottolineato Simona Giampaoli, coordinatore del lavoro. In calo la
prevalenza dei fumatori fra gli uomini (23 contro il 31% del
1998-2002), stabili invece fra le donne (20 contro il 21% di dieci
anni fa). In entrambi i sessi i fumatori calano all'aumentare del
grado di istruzione: fuma il 30% degli uomini meno istruiti contro il
21% dei diplomati e laureati. (segue)

(Bdc/Col/Adnkronos)
29-MAG-12 14:50

NNNNSALUTE: IN ITALIA AUMENTANO COLESTEROLO ALTO E CONSUMO SALE, INSIDIE CUORE (2) =

(Adnkronos Salute) - L'importanza di questa indagine, ha
spiegato Giampaoli, e' che "non si tratta di dati di autovalutazione,
ma rilevati: a tutti i partecipanti sono stati misurati peso, altezza,
circonferenza della vita e dei fianchi, pressione arteriosa e
frequenza cardiaca. E' stato poi eseguito un prelievo di sangue per la
determinazione della colesterolemia totale, Hdl e Ldl, glicemia,
trigliceridemia, emocromo. Per valutare il consumo di salute e' stata
fatta la raccolta delle urine. Infine, a tutti e' stato eseguito
elettrocardiogramma, spirometria e un questionario su abitudini di
vita (attivita' fisica, abitudine al fumo, alimentazione, anamnesi
patologica, trattamento farmacologico, familiarita') e alimentari".

E da questa enorme mole di dati sono emerse differenze regionali
notevoli: il Sud e' piu' colpito da obesita' e da sedentarieta',
soprattutto fra le donne (rispettivamente oltre il 31% di obese e 57%
di inattive). Esplode in queste Regioni anche il diabete (17% fra gli
uomini e 13% fra le donne), mentre al Centro ci sono i fumatori piu'
incalliti (24% delle donne e 21% degli uomini, con un picco del 27%
fra le tabagiste nel Lazio). Quanto a consumo di sale, la 'maglia
nera' va a Calabria e Basilicata: i calabresi superano i 12 grammi al
giorno, le donne lucane i 10 grammi.

(Bdc/Col/Adnkronos)
29-MAG-12 14:51

NNNN
SALUTE: CUORE ITALIANI A RISCHIO, +25% PERICOLI PER MENO ISTRUITI (2) =

(Adnkronos Salute) - "Negli ultimi 10 anni, per effetto del
minor tasso di fumatori e del controllo dell'ipertensione - ha
evidenziato Diego Vannuzzo, co-direttore per Anmco del progetto
Osservatorio epidemiologico cardiovascolare/Health Examinatiom Survey
- il rischio cardiovascolare e' leggermente diminuito dal 7 al 5%. Se
si scompone il dato per livello socio-economico, l'azione piu'
importante per proteggere il cuore sembra essere l'istruzione. Tutti
gli indicatori di rischio risultano infatti piu' bassi in chi ha un
titolo di studio superiore o universitario, al punto che il rischio
cardiovascolare globale, calcolato cioe' tenendo conto di tutti i
singoli elementi, risulta tra gli uomini pari a 7,9 in chi ha la
licenza elementare o media (era ugualmente 7,9 dieci anni fa), mentre
tra i piu' istruiti scende a 6,8 (era 6,1 nella prima edizione). Per
le donne poco istruite il rischio globale risulta invece 2,7 e scende
a 2,2 per le altre, valori sostanzialmente uguali a quelli del 2002".

"Attraverso questa indagine - ha spiegato Simona Giampaoli,
l'altro co-responsabile del progetto - contribuiamo come Istituto
superiore di sanita' allo studio europeo Ehes (European Health
Examination Survey) per realizzare un sistema di sorveglianza europeo
sullo stato di salute. Questo progetto, a cui partecipano 14 Paesi
dell'Ue, e' molto importante perche' permette di valutare e
confrontare l'effettivo stato di salute delle popolazioni studiate.
Ripetendo l'indagine a distanza di 10 anni e' possibile monitorare e
definire l'andamento di alcuni indicatori di salute nel tempo,
valutando le variazioni nella popolazione e nei diversi livelli
socioeconomici, individuati prevalentemente con il grado di
istruzione".

(Bdc/Col/Adnkronos)
29-MAG-12 14:22

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SALUTE: 12 MLN CON COLESTEROLO ALTO, PER 1 MLN E' GENETICO
16 GIUGNO 'GIORNATA DEL COLESTEROLO', CONTROLLI IN 21 CITTA'
(ANSA) - MILANO, 29 MAG - Si stima siano 12 milioni (il 20%
della popolazione) gli italiani con colesterolo elevato, e quasi
un milione coloro che hanno una dislipidemia di origine
genetica. Ma 3 persone su 5 curano poco o male quello che e' il
fattore di rischio piu' importante (piu' dell'ipertensione, del
diabete, del fumo) per le malattie cardiovascolari.
Cosi' dice Andrea Mezzetti - presidente Sisa, Societa'
Italiana Studio Arteriosclerosi - a conclusione del congresso
europeo svoltosi a Milano, e per questi motivi annuncia, per il
16 giugno, la 'Prima Giornata Nazionale del Colesterolo'.
I valori desiderabili, spiega lo specialista sono i seguenti:
colesterolo totale inferiore a 200 mg/dl; Ldl (colesterolo
cattivo) inferiore a 130; Hdl (buono) maggiore di 39 per l'uomo
e di 45 per la donna; trigliceridi inferiori a 200.
''Ma il 20% degli uomini e il 24% delle donne - continua
Mezzetti - ha una colesterolemia uguale o superiore a 240,
mentre il 37% degli uomini e il 34% delle donne e' in una
condizione definita 'border line', con colesterolo totale
compreso fra 200 e 239. E tra tutti gli ipercolesterolemici,
solo il 29% dichiara di essere in trattamento farmacologico.
''Il problema - precisa Mezzetti - e' che la diagnosi di
dislipidemia arriva sempre troppo tardi: il colesterolo alto e'
un male silente che non da' sintomi e col passare degli anni
puo' comportare la formazione di placche che ostruiscono le
arterie e fanno aumentare il rischio cardiovascolare''.
Per questo, in occasione della 'Giornata del Colesterolo', la
Sisa chiama a raccolta i giovani, raccomandando ''fortemente''
anche ai medici di prescrivere un 'profilo lipidico' a tutti gli
uomini sopra i 35 anni e alle donne sopra i 45 (prima della
menopausa sono protette). Ma anche ai giovani dai 20 ai 35 anni
se presentano altri fattori di rischio, e anche ai bambini dai 2
anni in poi, fino a 20 anni, qualora si sospetti una forma di
dislipidemia familiare, per i quali il rischio di cardiopatie
ischemiche e' ben otto volte maggiore.
Il 16 giugno sono in programma visite gratuite in 21 centri
clinici, piazze e centri commerciali di 15 regioni italiane:
prevedono la compilazione di un questionario, il prelievo per la
determinazione di colesterolo, glicemia, trigliceridi, la
misurazione del giro vita. In caso di valori fuori norma, gli
specialisti daranno consigli sullo stile di vita e indicheranno
eventuali esami di approfondimento. A tutti sara' consegnato un
depliant con le informazioni di base. Da oggi e' attivo un blog
(www.preveniamo.it) con la possibilita' di avere precise
risposte da medici e dietisti. (ANSA).

BRA
29-MAG-12 13:52 NNNN
 SALUTE: COLESTEROLO ALTO PER 12 MLN ITALIANI, DEBUTTA GIORNATA NAZIONALE (2) =
CON FORME GENETICHE CUORE RISCHIA 8 VOLTE DI PIU', INFARTO ANCHE
PRIMA DEI 50 ANNI

(Adnkronos Salute) - "Accidenti cerebrovascolari come ictus e
attacchi ischemici transitori (Tia), infarto, angina e arteriopatie
periferiche. Sono queste - elenca Mezzetti - le principali conseguenze
del colesterolo alto e in particolare della componente 'cattiva' Ldl
fuori soglia (rischio moderato con valori di Ldl tra 130 e 159
milligrammi/decilitro di sangue, rischio alto sopra i 160). In Italia
il 20% degli uomini e il 24% delle donne ha una colesterolemia totale
(Ldl + colesterolo 'buono' Hdl) maggiore o uguale a 240 mg/dl (rischio
alto), mentre il 37% degli uomini e il 34% delle donne ha valori
border line (200-239 mg/dl)". In generale, "al di sotto dei 75 anni il
colesterolo alto e' piu' comune fra gli uomini. Invece dopo i 75
prevale nelle donne", con "pericoli particolarmente alti per la
popolazione femminile in menopausa (eta' media 62 anni)".

A dispetto dei numeri, pero', "solo il 29% degli
ipercolesterolemici, meno di un terzo, dichiara di assumere farmaci"
come le statine, di "efficacia e sicurezza ampiamente dimostrate",
assicura il presidente della Societa' italiana per lo studio
dell'arteriosclerosi. "Eppure basta ridurre i livelli di colesterolo
di 40 mg/dl per 'tagliare' del 20-25% il rischio di infarto e ictus, e
con una diminuzione del colesterolo pari a 80 mg/dl i pericoli si
dimezzano (-50%)". Secondo i dati diffusi da Mezzetti, nel controllo
del colesterolo alto "i piu' indisciplinati sembrano essere i sardi,
mentre i piu' attenti risultano gli emiliano-romagnoli che pero',
anche a causa dell'alimentazione tipica del territorio, sono anche gli
italiani con valori piu' alti".

"Per quanto sia decisamente semplicistico addebitare a un solo
fattore una responsabilita' che spetta allo stile di vita globale
(fumo, alcol, scarsa attivita' fisica, sovrappeso, ipertensione) -
puntualizza l'esperto - l'ipercolesterolemia e' insidiosa proprio
perche' non da' sintomi e quindi va sempre ricercata ed eventualmente
corretta, prima con la dieta e poi se serve con i farmaci". I
pericoli, incalza lo specialista, sono massimi proprio per chi ha
un'ipercolesterolemia di origine genetica: "La forma familiare
moltiplica di 8 volte il rischio di cardiomiopatia ischemica", tanto
che circa la meta' degli uomini con ipercolesterolemia familiare
incappa in un infarto prima dei 50 anni. (segue)

(Opa/Col/Adnkronos)
29-MAG-12 15:32

NNNN

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