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venerdì 25 maggio 2012

USA:POSTA SU FACEBOOK VIDEO ANTIBULLISMO,SOSPESA DA SCUOLA


USA:POSTA SU FACEBOOK VIDEO ANTIBULLISMO,SOSPESA DA SCUOLA
PRESIDE,'CREA DISTRAZIONE E DISTURBO'; RIAMMESSA DOPO PROTESTE
(ANSA) - NEW YORK, 25 MAG - La sua speranza era quella di
dare vita ad un progetto importante. Invece e' stata sospesa da
scuola. Jessica Barba, quindicenne di New York, ha creato e
postato su Youtube e Facebook un video di sei minuti su un
personaggio immaginario, una ragazzina di 12 anni di nome Hailey
Bennett, da lei stessa interpretata, per sensibilizzare
l'opinione pubblica sul problema del bullismo nelle scuole.
Quando e' stata convocata nell'ufficio del preside pensava di
ricevere i complimenti per il suo lavoro. La teenager pero' ha
avuto un'amara sorpresa: e' stata sospesa per cinque giorni.
Motivo: il video costituisce per la scuola elemento di
distrazione e di disturbo.
''Non possiamo credere ai nostri cocchi, hanno commentato i
genitori di Jessica. Il filmato racconta di Hailey che ha perso
la mamma a 3 anni, subisce abusi dal padre ed e' vittima di atti
di bullismo da parte dei compagni, tanto da decidere di
suicidarsi. Jessica, dopo aver messo il video su Youtube, ha
creato anche una pagina Facebook con l'identita' di Hailey,
specificando tuttavia che si trattava di una finzione.
Dopo le protsete dei genitori Jessica e' stata quindi
nuovamente convocata dai vertici della Longwood High School di
Long Island, e questa volta ha ricevuto una buona notizia: il
distretto scolastico le ha dato il permesso di tornare in
classe.
Tuttavia continua a non capire la reazione scatenata dal suo
video. ''Volevo aumentare la consapevolezza su un problema
importante - ha spiegato al quotidiano la ragazza a Usa Today -
Non capisco perche' sono stata punita per questo''. Chi non ha
dubbi sull'iniziativa della ragazzina e' il padre, Michael
Barba: ''Sono il genitore piu' fiero del mondo''. E a sostenere
il progetto di Jessica e' anche l'associazione per i diritti
civili 'New York Civil Union Liberties: ''Gli studenti non
perdono il diritto alla loro liberta' di espressione solo
perche' varcano i cancelli della scuola''. Anzi, ''gli istituti
dovrebbero incoraggiare il dialogo su temi politici e questioni
di attualita', anche quando si tratta di argomenti controversi,
come in questo caso''.(ANSA).

COR-CU
25-MAG-12 18:57 NNNN

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