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venerdì 1 giugno 2012

TERREMOTO: GEOLOGO SPIEGA LIQUEFAZIONE SABBIE, EFFETTO 'CAFFETTIERA' DI MASSICCE DIMENSIONI


TERREMOTO: GEOLOGO SPIEGA LIQUEFAZIONE SABBIE, EFFETTO 'CAFFETTIERA' DI MASSICCE DIMENSIONI =
FENOMENO CONOSCIUTO PIU' DAL PUNTO DI VISTA PRATICO CHE TEORICO

Roma, 1 giu. - (Adnkronos) - Per spiegare con una metafora il
fenomeno della liquefazione delle sabbie, di cui si parla in queste
ore con il terremoto, basta pensare a quello che accade in una
caffettiera, dove entrano in gioco gli stessi tre elementi che hanno
avuto il loro ruolo devastante in Emilia: qui, le sabbie immerse
nell'acqua, sottoposte a pressione, hanno provocato la fuoriuscita dei
fanghi. La liquefazione. Un fenomeno conosciuto agli studiosi, ma piu'
dal punto di vista teorico che pratico. E soprattutto i geologi non se
lo aspettavano di queste proporzioni.

"Non ci aspettavamo un fenomeno di liquefazione di queste
dimensioni, ci ha sorpresi la sua natura massiccia e diffusa",
commenta all'Adnkronos Raffaele Brunaldi, consigliere regionale dei
geologi emiliani di ritorno da Sant'Agostino. "In Italia non si ha
notizia di fenomeni di questo tipo - aggiunge - e ora bisognera'
guardare ai modelli giapponesi e statunitensi, dove il fenomeno e'
piu' presente, e tararli sull'Italia".

Il fenomeno della liquefazione ha bisogno di caratteristiche ed
elementi precisi e concomitanti per manifestarsi: servono terreni
sabbiosi immersi in acqua, come nel caso della Pianura Padana
attraversata dagli alvei di paleofiumi, e una scossa sismica a
provocare un forte scuotimento. L'acqua va in sovrapressione e la
sabbia di conseguenza perde di aderenza, trasformandosi nel fango
letteralmente eruttato con il terremoto. (segue)

(Mst/Ct/Adnkronos)
01-GIU-12 11:38

NNNNTERREMOTO: GEOLOGO SPIEGA LIQUEFAZIONE SABBIE, EFFETTO 'CAFFETTIERA' DI MASSICCE DIMENSIONI (2) =
TIPOLOGIA SABBIA E' DETERMINANTE

(Adnkronos) - Il fenomeno non puo' avvenire ne' su terreni
argillosi, ne' su quelli rocciosi e anche per i terreni sabbiosi e'
necessaria la giusta tipologia di sabbia perche' la liquefazione abbia
luogo: devono essere sabbie compatte e recenti come quelle della
Pianura Padana, che non hanno avuto il tempo di compattarsi e sono
ancora soffici.

In piu', i sedimenti sabbiosi immersi in falda devono venire 'a
giorno', cioe' in superficie, come nel caso dei dossi dei paleofiumi.
E San Carlo risiede proprio su uno di questi dossi, come la maggior
parte dei piccoli comuni della zona. Questo perche' dopo l'estinzione
del paleofiume, i suoi argini si sono trasformati nelle uniche zone in
rilievo della zona e li', come sulle colline, sono stati costruiti i
paesi nel corso dei secoli", aggiunge Brunaldi.

Quindi "la maggior parte dei paesi con queste caratteristiche e'
a rischio, anche se bisogna ricordare che non tutte le sabbie si
liquefanno", aggiunge il geologo romagnolo, che conclude: "la crosta
africana vuole scavalcare quella europea, e purtroppo lo sta facendo
sotto Sant'Agostino".

(Mst/Ct/Adnkronos)
01-GIU-12 11:41

NNNN

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