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martedì 26 giugno 2012

TUMORI: OVAIE, NEI GENI LA CHIAVE PER EFFICACI TERAPIE


TUMORI: OVAIE, NEI GENI LA CHIAVE PER EFFICACI TERAPIE

(ANSA) SYDNEY, 26 GIU - Le donne che soffrono di cancro alle
ovaie dovrebbero sottoporsi a screening per individuare
possibili mutazioni genetiche, sostengono ricercatori
australiani, dopo uno studio che dimostra come i geni possano
far prevedere l'efficacia dei trattamenti. Secondo lo studio
pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, il 14% delle donne
con cancro alle ovaie ha una mutazione nei geni BRCA1 e BRCA2,
ma il 44% di queste non ha precedenti in famiglia di cancro al
seno o alle ovaie e pertanto non si sottopone a screening.
I ricercatori del Centro Peter MacCallum per il Cancro di
Melbourne hanno osservato che le donne con tale mutazione hanno
un tasso di sopravvivenza del 55% dopo cinque anni, contro un
tasso del 40% fra le donne senza la mutazione. Lo screening e'
importante - scrive l'oncologa clinica Gillian Mitchell che ha
guidato lo studio - perche' la mutazione puo' determinare sia la
prognosi della paziente, sia il trattamento piu' efficace.
Le donne con la mutazione rispondono meglio alla
chemioterapia al platino, la piu' usata per trattare il cancro
alle ovaie, che dovrebbe essere continuata anche se non riesce
nel breve termine. ''Finora se il tumore ricorre dopo un certo
periodo dopo l'ultima dose di platino, la paziente e' ritenuta
resistente al trattamento, che viene interrotto. Ma lo studio
indica che se il trattamento viene ripreso, anche poco dopo, la
risposta puo' essere positiva.
Lo studio indica inoltre che le donne con la mutazione
rispondono meglio anche ad altre forme di chemioterapia,
prosegue la studiosa. I risultati hanno importanti implicazioni
per future sperimentazioni di farmaci per trattare il cancro
alle ovaie. Nella prossima fase, la ricerca cerchera' di
individuare quali donne hanno le mutazioni BRCA e quindi
maggiori probabilita' di sopravvivenza, e quali no. (ANSA).

XMC
26-GIU-12 11:42 NNNN

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