PENSIONI:INPS;IN 2012 ETA' MEDIA AUMENTA UN ANNO ++
A 61,3, DUE ANNI PIU' DI FRANCIA,VERSO AGGANCIO GERMANIA
(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Nei primi sei mesi del 2012 l'eta'
media per l'accesso alla pensione nel privato e' stata di 61,3
anni, un anno in piu' rispetto ai 60,4 anni registrati nel 2011.
E' quanto emerge da tabelle Inps che l'Ansa e' in grado di
anticipare. L'eta media e' superiore di due anni rispetto alla
Francia (59,3 anni)e vicina a quella tedesca (61,7 anni).(ANSA).
TL
28-LUG-12 10:30 NNNN
PENSIONI: INPS; -47% NUOVI ASSEGNI PRIMO SEMESTRE 2012 (2)
(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Il dato che non tiene conto delle
pensioni Inpdap, dal 2012 incorporato nell'Inps, e' il risultato
soprattutto dell'introduzione nel 2011 della finestra mobile (12
mesi di attesa per i dipendenti, 18 per gli autonomi una volta
raggiunti i requisiti) e dello ''scalino'' previsto dalla
riforma Damiano sempre per il 2011 per la pensione di anzianita'
con le quote (da 59 a 60 anni l'eta' minima a fronte di almeno
36 anni di contributi). Gli effetti della riforma Fornero invece
si dispiegheranno nel 2013 quando cominceranno a esaurirsi le
uscite con le vecchie regole (chi ha raggiunto i requisiti entro
il 2011 e poi ha atteso le finestre).
Il calo del 46,99% delle pensioni liquidate e' il risultato
soprattutto del crollo dei nuovi assegni per i lavoratori
autonomi che hanno raggiunto i requisiti nel 2011 ma hanno
dovuto attendere 18 mesi per il collocamento a riposo (-73,82%
per le pensioni dei coltivatori diretti, -67,43% per gli
artigiani, -64,84% per i commercianti). Per i lavoratori
dipendenti il calo delle nuove pensioni nel complesso e' stato
del 35,58% (da 103.043 trattamenti a 66.385).
Sono diminuite soprattutto le pensioni di vecchiaia
(-51,09%) passando da 77.591 dei primi sei mesi del 2011 a
37.952 dello stesso periodo 2012. In particolare le pensioni di
vecchiaia dei lavoratori dipendenti sono passate da 44.652 a
34.104 (-23,62%) mentre quelle dei lavoratori autonomi hanno
avuto riduzioni superiori all'80%. Per i coltivatori diretti si
e' avuto un calo dell'86,62% (da 7.551 a 1.010), per gli
artigiani dell'88,72% (da 11.505 a 1.298) e per i commercianti
dell'88,91% (da 13.883 a 1.540).
Le pensioni di anzianita' sono diminuite nel complesso del
43,12% passando da 81.894 a 46.585 con un calo consistente
soprattutto per i dipendenti (-44,72%, da 58.391 a 32.281)
sempre grazie all'effetto combinato dello scalino e della
finestra mobile che ha rinviato il collocamento a riposo. Nel
2012 quindi stanno andando ancora in pensione di vecchiaia nel
settore privato gli uomini a 65 anni e le donne a 60 raggiunti
nel 2011 ai quali si aggiungono i 12-18 mesi della finestra
mobile mentre per la pensione di anzianita' basta la quota 96
tra eta' e contributi (con 60 anni di eta' minima) o i 40 anni
di contributi a qualsiasi eta' (sempre aggiungendo la finestra
mobile). La riforma Fornero ha abolito le quote e previsto la
possibilita' di pensione anticipata rispetto alla vecchiaia solo
con 42 anni e un mese se uomo o 41 e un mese se donna inglobando
la finestra mobile nei requisiti oltre a aumentare gradualmente
l'eta' necessaria per la pensione di vecchiaia delle donne (dal
2012 sono necessari 62 anni di eta' per la vecchiaia nel settore
privato).
Nel complesso nei primi sei mesi del 2012 sono usciti con le
pensioni di anzianita' grazie alle quote 21.801 persone a fronte
delle 24.784 uscite grazie a una anzianita' superiore a 40 anni
di contributi. Nel 2011 nel complesso sono usciti dal lavoro con
le quote 49.695 persone mentre 86.952 sono andate in pensione
con una anzianita' superiore a 40 anni. (ANSA).
TL
28-LUG-12 10:31 NNNN
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