Usa/ Visto vietato agli immigrati ispanici con tatuaggi
Vengono considerati simboli di affiliazione a gruppi criminali
New York, 12 lug. (TMNews) - I tatuaggi sono diventati un
problema per gli ispanici che cercano di entrare negli Stati
Uniti. La presenza di alcuni tatuaggi, ritenuti segni di
appartenenza alle gang criminali, è diventata infatti una ragione
sufficiente per negare il visto per gli gli Stati Uniti anche a
immigrati in possesso di tutti i requisiti necessari e senza
alcun precedente penale. Ne sa qualcosa Hector Villalobos,
immigrato messicano trentasettenne, sposato da sei anni con una
cittadina americana e padre di tre bambini.
Tornato in Messico per completare la procedura di richiesta della
residenza permanente negli Stati Uniti, si è visto negare il
permesso di rientrare nel paese a causa dei simboli tatuati sul
suo corpo. Secondo quanto racconta il Wall Street Journal, i casi
di questo tipo si stanno moltiplicando, soprattutto tra gli
immigrati latino-americani. E` emblematica anche la storia di
Rolando Mora Huerta, a cui non è bastata neppure una lettera da
parte della polizia di Nampa, Idaho, dove Mora viveva assieme
alla moglie, a far cambiare idea ai funzionari del consolato
americano che gli hanno negato il visto sulla base della sua
"affiliazione a un`organizzazione criminale".
Jeff Joseph, avvocato di Denver, specializzato in leggi
sull`immigrazione, ritiene che la gestione del problema da parte
dei funzionari del dipartimento di Stato "si stia avvicinando
pericolosamente a una violazione del primo emendamento sulla
libertà di parola ed espressione".
A24/Coa
120703 lug 12
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