SCRITTRICE ITALIANA FA CAUSA A USA, VUOLE TAGLIA BIN LADEN
UDIENZA TRIBUNALE ROMA IL 13 MAGGIO, CITATO ANCHE VIMINALE
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - La scrittrice Mary Pace, gia' nota per
le sue 'rivelazioni' su vari misteri italiani, ha fatto
notificare al Dipartimento di Stato Usa e al Viminale un atto di
citazione dinanzi al Tribunale di Roma, rivendicando la taglia
di 25 milioni di dollari per la cattura e l'uccisione di Osama
Bin Laden. La donna, assistita dagli avvocati Carlo e Giorgio
Taormina, sostiene di aver fornito alla Cia l'indicazione del
luogo dove si nascondeva Bin Laden. La prima udienza e' in
programma per il 13 maggio del prossimo anno. (segue).
QA
02-AGO-12 17:57 NNNN
SCRITTRICE ITALIANA FA CAUSA A USA, VUOLE TAGLIA BIN LADEN (2)
(ANSA) - ROMA, 2 AGO - L'atto di citazione e' in corso di
notifica anche al Ministero dell'Interno, affinche' possa
testimoniare nel procedimento avviato contro il Dipartimento di
Stato Usa il fatto che alcuni agenti di polizia italiana
dell'Ucigos verbalizzarono nel 2003 le informazioni fornite
dalla giornalista e scrittrice riguardo al nascondiglio di Osama
Bin Laden (senza, peraltro, sapere se quelle notizie furono
girate alle autorita' americane).
Mary Pace e' nota, tra l'altro, per la sua frequentazione con
l'ex boia delle SS Erik Priebke e per la sua amicizia con
l'agente segreto Guido Giannettini, coinvolto nelle indagini su
Piazza Fontana.
Secondo l'atto giudiziario redatto dagli avvocati Taormina la
donna venne in possesso nell'agosto 2003 di ''informazioni molto
dettagliate circa il luogo ove fosse nascosto il noto terrorista
Osama Bin Laden, ricercato sin dal 2001 per l'attentato dell'11
settembre ed altri atti terroristici, di fatto latitante''. Nel
dettaglio, ''la sua fonte le rivelo' che il terrorista si
trovava in Pakistan, in un'area di appena 30 Km quadrati tra le
citta' di Wah, Gadwal, Samiwal e Havelian, quest'ultima nel
distretto di Abbotabad. In data 2 maggio 2011, Bin Laden veniva
individuato ed ucciso dalle forze armate statunitensi, in
seguito ad un conflitto a fuoco, proprio nella zona indicata da
Mary Pace e, piu' precisamente, ad Abbotabad''.
Diversamente da quanto affermato dal portavoce della Casa
Bianca, Jay Carney, secondo cui la ricompensa di 25 milioni di
dollari non spettava a nessuno in quanto nessuno aveva riferito
informazioni utili, la scrittrice italiana ritiene di aver
diritto ad incassare la taglia. ''Ove, invece, il Ministero
dell'Interno italiano non avesse inviato'' alle autorita'
americane le informazione fornite dalla donna - si legge
nell'atto di citazione - andra' ritenuto responsabile per la
mancata percezione della ricompensa e dovra', pertanto,
risarcire il danno patrimoniale dalla stessa subito'', in misura
pari all'importo della taglia. (ANSA).
QA
02-AGO-12 17:58 NNNN
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