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venerdì 28 settembre 2012

SALUTE: STUDIO UE, INFARTO E ICTUS KILLER MENO LETALI MA SEMPRE PIU' DIFFUSI


SALUTE: STUDIO UE, INFARTO E ICTUS KILLER MENO LETALI MA SEMPRE PIU' DIFFUSI =
DAL 2008 -300 MILA DECESSI

Roma, 28 set. - (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 24.00) - La
salute del cuore dei cittadini europei sta migliorando: lo confermano
le statistiche diffuse oggi in tutta Europa in occasione della
Giornata mondiale del cuore che si celebra domani, frutto del lavoro
congiunto di Esc (Societa' europea di cardiologia) ed Ehn (European
Heart Network), di cui, in rappresentanza dell'Italia, fa parte Alt
(Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie
cardiovascolari onlus). Le statistiche precedenti erano state
pubblicate nel 2008.

I dati evidenziano che gli sforzi compiuti a vari livelli dagli
stakeholder sono stati efficaci nel ridurre le morti da malattie
cardio e cerebrovascolari. Ma sottolineano anche come infarto e ictus,
malattie per lo piu' provocate da trombosi, rappresentino per l'Europa
un problema enorme e destinato ad aumentare nei prossimi anni.
Rispetto al 2008, dunque, si e' ridotto il numero di cittadini che
vengono uccisi da malattie cardiovascolari, che passano dal 48 al 47%
di tutte le morti: significa che contro i 4.300.000 morti delle
statistiche precedenti, oggi circa 4 milioni di europei muoiono ogni
anno per malattie cardio e cerebrovascolari, soprattutto ictus e
infarto del miocardio. Eventi che rimangono, comunque, il primo grande
killer, uccidendo ogni anno 1,9 milioni di persone nella sola Unione
europea (2 milioni nel 2008).

Infarto e ictus risultano molto aggressivi in particolare sulle
donne: sono la principale causa di morte nei 27 Paesi europei. Sono
inoltre la causa di decesso numero uno per gli uomini in tutti i Paesi
tranne Francia, Olanda, Slovenia e Spagna. L'ictus da solo e' la
seconda causa piu' frequente di morte in Europa: uccide ogni anno 1,1
milioni di europei: significa che su 7 donne una morira' di ictus ogni
anno (15%) e uno su 10 uomini (10%). Nei Paesi Europei infarto e ictus
uccidono in modo diverso: 60 persone su 100 in Bulgaria, 25 su 100 in
Francia. In particolare, 70 donne su 100 in Bulgaria e 30 su 100 in
Francia a in Olanda. Il diabete risulta infine molto diffuso: la sua
prevalenza e' raddoppiata negli ultimi 10 anni. Insieme all'obesita',
questo fattore di rischio potrebbe vanificare gli sforzi fatti per la
prevenzione nei prossimi anni. (segue)

(Red-Bdc/Ope/Adnkronos)
28-SET-12 17:03

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(Adnkronos Salute) - In totale, il peso economico delle malattie
cardio e cerebrovascolari e' enorme: vengono spesi 196 miliardi di
euro ogni anno e di questi il 54% in costi diretti, da attribuire a
ricoveri in ospedale, esami e farmaci; il resto, a costi indiretti
sopportati dalle famiglie per l'assistenza ai malati e dalla societa'
intera per la perdita di produttivita': e' come se ogni servizio
sanitario nazionale dovesse spendere 212 euro per ciascun abitante.

Per il presidente dell'Esc, Panos Vardas, in generale i dati sul
calo della mortalita' sono una buona notizia, "ma bisogna essere
cauti. Perdiamo meno vite a causa delle malattie cardiovascolari
rispetto al 2008. Ma la dimensione del problema rimane enorme. Le
malattie cardiovascolari uccidono 4 milioni di europei ogni anno, una
tragedia a livello umano e un insostenibile fardello a livello
economico. E non finisce qui: le proiezioni evidenziano in maniera
drammatica che il peso di queste malattie sulla societa' continuera' a
crescere nei prossimi anni, per l'invecchiamento della popolazione ma
anche per il dilagare di stili di vita pericolosi per la salute".
(segue)

(Red-Bdc/Ope/Adnkronos)
28-SET-12 17:05

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(Adnkronos Salute) - Per l'Ehn, "la riduzione del numero delle
persone che muoiono e' certamente un successo, ma conferma anche che
gli ostacoli di fronte a tutti noi sono ben visibili e molto
minacciosi: diabete e obesita', fumo, vita troppo sedentaria. Non e'
tempo per indugiare a compiacersi di questi dati, anzi, proprio dai
numeri dobbiamo trarre maggiore forza per proseguire intensificare il
nostro impegno a livello europeo e nazionale".

In occasione della pubblicazione di questi dati, il presidente
di Alt, Lidia Rota Vender ha dichiarato: "Fra tante malattie che
insidiano la nostra salute, ce ne sono alcune che potrebbero essere
evitate in modo clamoroso, con una efficacia pari quasi a quella con
cui le vaccinazioni hanno salvato molti di noi e dei nostri bambini da
malattie che una volta erano devastanti. Per le malattie causate dalla
trombosi, che conosciamo come infarto, ictus, embolia, non esiste
vaccinazione: siamo noi che possiamo vaccinarci ,senza spendere nulla,
con un atto di intelligente volonta'. Diventare consapevoli che la
probabilita' di andare incontro a un infarto o a un ictus dipende solo
in parte dai nostri antenati, che ci hanno trasmesso la
predisposizione, ma anche e soprattutto dalla prolungata presenza
nella nostra vita di fattori di rischio che conosciamo bene, molto
bene, ma che non sempre riusciamo a scegliere di eliminare dalla
nostra vita e da quella dei nostri bambini: e' cosi' che ci possiamo
vaccinare".

(Red-Bdc/Ope/Adnkronos)
28-SET-12 17:11

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