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venerdì 28 settembre 2012

CASA. GOVERNO IMPUGNA DI NUOVO IL PIANO DELLA REGIONE LAZIO


CASA. GOVERNO IMPUGNA DI NUOVO IL PIANO DELLA REGIONE LAZIO
"DISPOSIZIONI IN CONTRASTO CON NORME STATO SU TUTELA PAESAGGIO".

(DIRE) Roma, 28 set. - Il Governo, su proposta del ministero
degli Affari regionali, Piero Gnudi, ha deliberato l'impugnativa
dinanzi alla Corte Costituzionale del piano Casa del Lazio. E' la
seconda volta che il governo impugna il piano Casa della Regione
Lazio. La prima risale al precedente governo Berlusconi a fronte
della quale la Regione aveva apportato delle modifiche alla legge
regionale ma, stando alla decisione del governo Monti, non sono
state sufficienti.
Nel dettaglio, come si legge nella nota di Palazzo Chigi, gli
atti impugnati sono la "legge Regione Lazio n. 12 del 6 agosto
2012 'Modifiche alle leggi regionali 6 ottobre 1997, n. 29 (Norme
in materia di aree naturali protette regionali), 6 luglio 1998,
n. 24 (Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree
sottoposti a vincolo paesistico) e 11 agosto 2009, n. 21 (Misure
straordinarie per il settore edilizio e interventi per l'edilizia
residenziale sociale), come da ultimo modificate dalla legge
regionale 13 agosto 2011, n. 10 e modifiche alle leggi regionali
2 luglio 1987, n. 36 (Norme in materia di attivita'
urbanistico-edilizia e snellimento delle procedure), 9 marzo
1990, n. 27 (Contributi sugli oneri di urbanizzazione a favore
degli enti religiosi per gli edifici destinati al culto.
Interventi regionali per il recupero degli edifici di culto
aventi importanza storica, artistica od archeologica), 6 agosto
1999, n. 12 (Disciplina delle funzioni amministrative regionali e
locali in materia di edilizia residenziale pubblica), 22 dicembre
1999, n. 38 (Norme sul governo del territorio), 19 luglio 2007,
n. 11 (Misure urgenti per l'edilizia residenziale pubblica) e 16
aprile 2009, n. 13 (Disposizioni per il recupero a fini abitativi
dei sottotetti esistenti) e successive modifiche'".
Il governo ha deciso quindi di chiedere l'intervento della
Corte Costituzionale perche' questi atti contengono "alcune
disposizioni in contrasto con le norme statali in materia di
tutela del paesaggio ed in materia di governo del territorio".

(Mtr/ Dire)
12:07 28-09-12

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