ALDROVANDI:MADRE FEDERICO,ASSURDO AGENTI TORNINO IN SERVIZIO
(ANSA) - BOLOGNA, 30 GEN - ''Vengo a sapere che i poliziotti
che hanno ucciso mio figlio torneranno in servizio una volta
scontata la pena e trovo decisamente assurdo che vada cosi'''.
Cosi' Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, il ragazzo
morto nel 2005 durante un controllo di polizia, torna a
commentare - a Radio24 che ha diffuso una nota - l'ingresso in
carcere deciso dal Tribunale di sorveglianza per tre dei quattro
agenti condannati. ''Ora spero che li licenzino dalla polizia'',
aveva detto ieri.
''Non accetto - ha aggiunto oggi a Radio 24 - che persone che
hanno ucciso un ragazzo senza motivo e che stanno andando in
carcere, possano tornare a indossare la divisa e a svolgere
un'attivita' cosi' delicata e pericolosa. Almeno per evitare di
metterli nella stessa condizione di ripetere quello che e' gia'
accaduto. La vivo come un'offesa e un insulto alle persone
oneste dentro la Polizia. Se le regole consentono a questi
individui di rimanere dentro alle forze dell'ordine, sono regole
sbagliate. Se lo Stato non assumera' provvedimenti, e' come se
avallasse il loro comportamento''.
La madre di Federico si dice dunque ''contenta che il
Tribunale di Sorveglianza abbia preso la decisione di non
concedere loro misure alternative e proprio per il fatto che
indossano una divisa''. (ANSA).
SE-COM
30-GEN-13 16:15 NNNN
Aldrovandi/Madre:Poliziotti in servizio? Stato avalla loro azioni
"Il carcere non si augura a nessuno, ma a quegli agenti sì"
Roma, 30 gen. (TMNews) - "Vengo a sapere che i poliziotti che
hanno ucciso mio figlio torneranno in servizio una volta scontata
la pena e trovo decisamente assurdo che vada così". Queste le
parole su Radio24 di Patrizia Moretti, madre di Federico
Aldrovandi, il ragazzo deceduto nel 2005 dopo un fermo di Polizia.
"Non accetto che persone che hanno ucciso un ragazzo senza motivo
- ha continuato la madre del ragazzo - e che stanno andando in
carcere, possano tornare a indossare la divisa e a svolgere
un`attività così delicata e pericolosa. Almeno per evitare di
metterli nella stessa condizione di ripetere quello che è già
accaduto. La vivo come un`offesa e un insulto alle persone oneste
dentro la Polizia. Se le regole consentono a questi individui di
rimanere dentro alle forze dell`ordine, sono regole sbagliate. Se
lo Stato non assumerà provvedimenti, è come se avallasse il loro
comportamento, il che non mi piace proprio".
"Riguardo alla sentenza - ha aggiunto la madre di Federico - sono
invece contenta che il Tribunale di Sorveglianza abbia preso la
decisione di non concedere loro misure alternative e proprio per
il fatto che indossano una divisa. Meritano il carcere, e chi più
di loro? Il carcere non si augura a nessuno ma a loro sì. Li ho
incrociati alcune volte in giro per strada, in città. E` stato
brutto. Paolo Forlani, uno dei condannati, l`ho incontrato in un
bar, mi è mancato il fiato a vedere l`assassino di mio figlio e
quando poi l`ho scritto sul blog lui mi ha querelato".
Red/Sav
301359 gen 13
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