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mercoledì 30 gennaio 2013

'Ndrangheta/ Ciotti: Politica cieca e sorda se non connivente

'Ndrangheta/ Ciotti: Politica cieca e sorda se non connivente
Dichiarazione del candidato di Rivoluzione civile nel Lazio

Roma, 30 gen. (TMNews) - "Le confische e i sequestri di oggi non
sono altro che il frutto di un enorme riciclaggio di danaro
proveniente dai traffici di droga, dalle estorsioni e da tutte
quelle attività criminose di cui la `Ndrangheta ha dato
dimostrazione in questi anni sulle strade di Roma e del Lazio".
E' quanto afferma Gianni Ciotti candidato di Rivoluzione Civile
per la Regione Lazio. "Infatti in un periodo di crisi di
liquidità profonda, gli unici che possono permettersi acquisti di
beni di lusso, di ristoranti famosi, o di locali prestigiosi non
possono che essere le mafie. Da anni - continua Ciotti - il filo
che lega la `ndrangheta con settori economici laziali è
conclamato".

"Purtroppo in tutto questo tempo la politica è stata cieca e
sorda, se non connivente. La Regione Lazio, proprio per la sua
peculiarità in materia di finanziamenti europei diventa
strategica per gli appetiti mafiosi, è altrettanto prioritario
offrire ai cittadini una classe dirigente politica all` altezza.
Appare superfluo ricordare che la sanità così come la gestione
dei rifiuti, il gioco d`azzardo, il cemento, gli appalti, devono
essere monitorati continuamente anche attraverso procedure più
trasparenti e scambio di dati tra istituzioni più fattivo".

"Ancora una volta in questo Paese risulta fondamentale il ruolo
della Dda e la Dia a cui va il nostro apprezzamento. E' giunta
l`ora che anche la politica attraverso una legislazione più
efficiente dia segnali di convinta lotta alle mafie, su questo
versante indirizzerò tutta la mia campagna elettorale forte
dell'esperienza maturata in anni di servizio alla squadra mobile
di Roma", spiega Ciotti.

Red/Nav

301912 gen 13

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