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giovedì 3 gennaio 2013

CRISI: VITERBO, ADDIO A 14MA MENSILITA' E META' TFR PER SALVARE POSTO E AZIENDA =


CRISI: VITERBO, ADDIO A 14MA MENSILITA' E META' TFR PER SALVARE POSTO E AZIENDA =
LAVORATORI GSI DI GALLESE IN DISTRETTO CIVITA CASTELLANA
SOSTENGONO INVESTIMENTI

Gallese (Vt), 3 gen. (Adnkronos/Labitalia) - Rinunciare alla
quattordicesima mensilita' e al 50% del Tfr, e accettare la riduzione
del salario mensile. Pur di salvare il proprio impiego e il futuro
dell'azienda in cui si lavora. E' avvenuto a Gallese, in provincia di
Viterbo, nel cuore del distretto industriale della ceramica di Civita
Castellana, che fino a 10-12 anni contava quasi 7.000 addetti, e ora
e' falcidiato da fallimenti e cassa integrazione.

Protagonisti della vicenda i 176 lavoratori della Gsi spa
(Gruppo Sanitari Italia spa) di Gallese che, che con una maggioranza
dell'85%, hanno detto si' all'accordo raggiunto tra Filctem Cgil,
Femca Cisl, Fialc Cisal, Rsu e la direzione aziendale per il rilancio
dell'attivita' produttiva, il riposizionamento dell'azienda nel
mercato nazionale, internazionale e il reimpiego, in questa prima
fase, di gran parte del personale in cassa integrazione.

Un accordo importante, secondo Valentino Vargas, segretario
generale della Filctem Cgil di Viterbo: "Qui a Viterbo quello di
Civita Castellana -spiega a Labitalia- e' l'unico distretto
industriale: conta oggi 2.800 dipendenti, di cui il 60-70% ruota
attorno alla cassa integrazione. Qui si producevano stoviglierie,
piastrelle e ceramica sanitaria. Oggi e' rimasta solo la ceramica
sanitaria, dove opera appunto la Gsi, che ha avuto il coraggio di
interpellare i lavoratori prima di intraprendere un programma
finanziario, mentre altre aziende in crisi del distretto non pagano lo
stipendio e i contributi, senza fare alcun annuncio e senza il
coinvolgimento degli addetti". (segue)

(Lab/Zn/Adnkronos)
03-GEN-13 16:48

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CRISI: VITERBO, ADDIO A 14MA MENSILITA' E META' TFR PER SALVARE POSTO E AZIENDA (2) =

(Adnkronos/Labitalia) - La direzione aziendale della Gsi ha
garantito di mantenere il programma di investimenti, gia' iniziati nel
2010, per l'ammodernamento degli impianti di produzione e per lo
sviluppo dell'attivita' commerciale. E per il buon esito del rilancio
produttivo e commerciale dell'azienda i lavoratori sono chiamati, per
l'anno 2013, a contribuire attraverso la rinuncia alla 14ma mensilita'
(gratifica feriale), a una riduzione di salario mensile pari a una
giornata di lavoro, alla rinuncia del 50% del Tfr.

Un'intesa che, secondo Vargas, va nell'interesse dei lavoratori.
"Rientreranno dalla cassa integrazione, che dura ormai da 4 anni
-spiega- e con la quale percepivano 700 al mese, senza maturare
quattordicesima, e avranno uno stipendio di 1.200 euro al mese. Certo,
rinunceranno alla 14ma, al 50% del Tfr e al compenso di una giornata
di lavoro, ma contribuiranno alla sopravvivenza dell'azienda che sta
ammodernando gli impianti per far crescere la produzione, in modo da
esportare verso nuovi mercati, gia' individuati. E poi -conclude
Vargas- c'e' l'assicurazione, da parte dell'azienda, che nel 2014 e
nel 2015 ci sara' il rientro di queste somme".

(Lab/Zn/Adnkronos)
03-GEN-13 16:55

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