TUMORI: 52.000 CASI COLON-RETTO L'ANNO, A GEMELLI ROMA NUMERO VERDE VISITE
CON UNA CHIAMATA FILO DIRETTO PER PRENOTARE CONTROLLI E
PREVENIRE NUOVI CASI
Roma, 14 giu. (Adnkronos Salute) - Sono 52 mila i nuovi casi di
tumore del colon-retto diagnosticati in Italia solo nel corso del
2012. Una patologia che, secondo i dati del registro 'I numeri del
cancro in Italia 2012', si attesta come la neoplasia a maggiore
insorgenza nella popolazione. E ogni anno sono circa 20 mila i decessi
causati da questo tumore. Al Policlinico Gemelli di Roma, a partire da
oggi e per 6 mesi, e' attivo un numero verde dedicato al tumore del
colon-retto. Chiamando l'800-101.151 sara' possibile sottoporsi a una
visita con uno specialista dell'Unita' operativa di chirurgia
digestiva della struttura ospedaliera a sole 48 ore dalla prenotazione
telefonica. Il progetto, presentato oggi al Gemelli, e' promosso dalla
struttura ospedaliera romana con il contributo non condizionato di
Johnson&Johnson Medical Spa.
"Il numero verde e' indirizzato a chi vuole fare prevenzione -
spiega all'Adnkronos Salute Giovan Battista Doglietto, direttore
dell'Uoc chirurgia digestiva del Policlinico Gemelli - Essenzialmente,
chi ha una familiarita' per questo tumore, chi ha una malattia
infiammatoria del colon e, infine, chi ha superato i 50-55 anni".
A preoccupare gli esperti sono le prospettive future, secondo
cui nei prossimi anni si riscontrera' in Italia un netto aumento del
numero di persone che contrarranno la patologia. Gia' a partire dal
2020, infatti, coloro che verranno colpiti dal tumore del colon-retto
saranno piu' di 57 mila ogni anno: un significativo incremento dovuto
principalmente all'aumento di alcuni fattori di rischio quali
l'invecchiamento della popolazione, le cattive abitudini alimentari e
l'eccessivo consumo di alcool e tabacco. (segue)
(Com-Frm/Col/Adnkronos)
14-GIU-13 11:35
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TUMORI: 52.000 CASI COLON-RETTO L'ANNO, A GEMELLI ROMA NUMERO VERDE VISITE (2) =
(Adnkronos Salute) - Il programma di screening del colon-retto
e' indirizzato a uomini e donne dai 50 ai 69 anni di eta'. E' un
intervento di prevenzione attiva mediante il test di ricerca di sangue
occulto nelle feci e successiva colonscopia nei casi positivi, con
ripetizione regolare ogni 2 anni.
Lo screening puo' consentire il riscontro e la rimozione di
precursori (adenomi) prima della trasformazione in carcinoma e la
diagnosi di carcinomi in stadio iniziale, con una conseguente
riduzione della mortalita' sia per riduzione dell'incidenza che per il
riscontro di carcinomi in stadi piu' iniziali e quindi suscettibili di
guarigione dopo terapia. L'obiettivo del numero verde e' di
sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema e di informare la
popolazione sull'importanza che rivestono la diagnosi precoce e i
percorsi terapeutici d'avanguardia.
"Oggi, se diagnosticato in tempo, la percentuale di guarigione
del tumore del colon-retto e' alta - precisa Sergio Alfieri,
responsabile Uos laparoscopia in chirurgia digestiva del Policlinico
Gemelli - Grandi e importanti sono le novita' sia nell'ambito della
ricerca sia nel campo dei trattamenti per la cura di questa neoplasia.
In particolare la tecnica chirurgica - sottolinea - rappresenta il
trattamento di elezione, e' sempre piu' mini-invasiva e precisa,
garantendo al paziente un minore stress operatorio e un piu' rapido
recupero". (segue)
(Com-Frm/Col/Adnkronos)
14-GIU-13 11:49
NNNN
TUMORI: 52.000 CASI COLON-RETTO L'ANNO, A GEMELLI ROMA NUMERO VERDE VISITE (3) =
(Adnkronos Salute) - "Questa campagna di prevenzione e diagnosi
precoce esprime il nostro costante impegno di essere vicini ai
cittadini - afferma Maurizio Guizzardi, direttore del Policlinico
Gemelli - dando risposte ai lori bisogni di salute e facilitando
l'accesso all'ospedale che, e' giusto ricordarlo, e' la piu' grande
struttura sanitaria oncologica del Paese, con una leadership
riconosciuta da numerose rilevazioni".
L'intervento chirurgico costituisce spesso il primo,
fondamentale, passo terapeutico per la cura del tumore del
colon-retto. In particolare la chirurgia laparoscopica, per alcune
forme tumorali agli stadi iniziali, rappresenta oggi una valida
opzione terapeutica in grado di garantire i principi di radicalita'
oncologica e di permettere al paziente una riabilitazione piu' agevole
che si traduce, nei centri dedicati, in minori complicanze
post-operatorie e in costi sanitari ridotti. Non ultimo, i pazienti
sono maggiormente soddisfatti per le ridotte dimensioni delle
cicatrici.
(Com-Frm/Col/Adnkronos)
14-GIU-13 11:59
NNNN
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