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mercoledì 8 gennaio 2014

Vaccino contro meningococco B disponibile in Italia


Vaccino contro meningococco B disponibile in Italia
Associazioni ed esperti, ora inserirlo in calendario vaccinale
(ANSA) - ROMA, 08 GEN - Il vaccino contro il meningococco del
ceppo B, responsabile del 60% dei casi di meningite da questo
tipo di batterio, e' disponibile anche in Italia. Lo ha
annunciato l'azienda Novartis, che lo ha messo a punto, dopo la
decisione dell'Aifa di autorizzare il rilascio sul mercato.
Il vaccino, che e' stato sviluppato nei laboratori italiani
della compagnia in circa 20 anni, e' indicato per i bambini sopra
i due mesi di eta'. ''Il rilascio del vaccino contro MenB sul
mercato italiano e' una notizia che accogliamo con gioia -
dichiara Rino Rappuoli, Responsabile Mondiale della Ricerca di
Novartis Vaccines - perche' finalmente possiamo vedere
concretizzarsi il nostro impegno, con i primi bambini italiani
vaccinati: un altro passo avanti verso un futuro libero dalla
meningite''.
Il passo successivo all'approvazione, chiede il Board del
'Calendario per la Vita', composto da Societa' Italiana di
Igiene, Medicina Preventiva e Sanita' Pubblica (SItI), Societa'
Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici
Pediatri (FIMP) e Federazione Italiana Medici di Medicina
Generale (FIMMG), dovrebbe essere l'inserimento nel calendario
vaccinale delle singole Regioni. D'accordo anche Amelia
Vitiello, presidente del Comitato Nazionale Liberi dalla
Meningite. ''Da anni il Comitato promuove la lotta alla
meningite e la cultura della sua prevenzione - afferma -. Per
salvare le vite umane bisogna giocare d'anticipo; siamo certi
che con l'arrivo del nuovo vaccino contro il meningococco B e
una massiccia campagna di vaccinazione, soprattutto tra i piu'
piccoli, sara' possibile raggiungere il grande obiettivo 0 casi
di meningite. E' fondamentale, pero', che le Istituzioni si
impegnino e accolgano il nostro appello''.

Y91-DR
08-GEN-14 15:35 NNNN
Salute: Aifa, ok sul mercato a vaccino meningococco B =
(AGI) - Siena, 8 gen. - Anche i bambini italiani possono essere
protetti dal rischio della meningite meningococcica B:
l'Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti autorizzato il
rilascio sul mercato del primo lotto del vaccino Novartis
contro la malattia meningococcica da sierogruppo B. Il vaccino
e' ora disponibile anche nel nostro Paese, dopo essere stato
rilasciato in Francia, Regno Unito e Germania. (AGI)

red/mld (Segue)
081506 GEN 14

Salute: Aifa, ok sul mercato a vaccino meningococco B (2)=
(AGI) - Siena, 8 gen. - "Siamo orgogliosi di questo importante
traguardo", ha dichiarato Francesco Gulli, Amministratore
Delegato di Novartis Vaccines. "Avere finalmente disponibile il
vaccino contro la meningite B anche in Italia, dove e' stato
sviluppato e prodotto grazie al tenace lavoro del nostro team
di collaboratori, chiude il cerchio e rende sempre piu' reale e
tangibile la nostra ambizione di proteggere piu' persone
possibili dal rischio di contrarre questa temibile infezione
batterica. Siamo infatti fiduciosi che le strutture sanitarie,
sia a livello nazionale sia nelle singole regioni italiane,
valuteranno al piu' presto con quali modalita' inserire questo
vaccino nei piani di prevenzione vaccinale". Indicato per
l'immunizzazione a partire dai due mesi di eta', il vaccino
Novartis contro il MenB e' il risultato di oltre venti anni di
ricerca d'avanguardia nello sviluppo dei vaccini presso i
laboratori di Siena. (AGI)
red/mld (Segue)
081506 GEN 14
Salute: Aifa, ok sul mercato a vaccino meningococco B (3)=
(AGI) - Siena, 8 gen. - "Il rilascio del vaccino contro MenB
sul mercato italiano e' una notizia che accogliamo con gioia -
ha dichiarato Rino Rappuoli, Responsabile Mondiale della
Ricerca di Novartis Vaccines - perche' finalmente possiamo
vedere concretizzarsi il nostro impegno, con i primi bambini
italiani vaccinati: un altro passo avanti verso un futuro
libero dalla meningite. MenB e' stato un bersaglio
particolarmente difficile da raggiungere, ma dopo anni di
lavoro e ingenti investimenti in ricerca e sviluppo siamo
riusciti, grazie all'utilizzo di una tecnica innovativa - la
reverse vaccinology - a mettere a punto un vaccino efficace,
partendo dal genoma del batterio. Lo sviluppo del vaccino e'
stato prima di tutto un grande successo della ricerca
scientifica". Nel mondo, ogni anno, sono complessivamente mezzo
milione i casi di meningite meningococcica. L'epidemiologia dei
diversi sierogruppi di meningococco varia considerevolmente a
seconda dell'area geografica. In Italia, la causa principale e'
rappresentata dal sierogruppo B, che nel 2011 e' stato
responsabile del 64 per cento dei casi totali tipizzati. Ha
rappresentato inoltre la causa principale di meningite
meningococcica nei bambini sotto l'anno di eta', causando il 77
per cento dei casi totali. La proposta di utilizzo immediato
del vaccino arriva dal Board del 'Calendario per la Vita',
composto da Societa' Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e
Sanita' Pubblica (SItI), Societa' Italiana di Pediatria (SIP),
Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e Federazione
Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG). (AGI)
red/mld (Segue)
081506 GEN 14
Salute: Aifa, ok sul mercato a vaccino meningococco B (4)=
(AGI) - Siena, 8 gen. - "La vaccinazione contro il
meningococco B - ha affermato Paolo Bonanni, professore presso
il Dipartimento di Scienze della Salute (DSS) dell'Universita'
di Firenze e Direttore della Scuola di Specializzazione in
Igiene e medicina preventiva - rappresenta una necessita'
epidemiologica, ma anche etica e comunicativa non eludibile.
Per tali ragioni le societa' scientifiche raccomandano il suo
utilizzo per la vaccinazione gratuita di tutti i lattanti".
L'infezione batterica da meningococco e' particolarmente
pericolosa in quanto attacca le persone sane senza alcun
segnale di preavviso e puo' portare al decesso entro 24-48 ore:
la meningite meningococcica ha una letalita' tra il 9 e il 12
per cento, ma in assenza di un trattamento antibiotico adeguato
puo' raggiungere il 50 per cento. I segni e sintomi sono spesso
simili a quelli influenzali, rendendo difficile la corretta
diagnosi negli stadi iniziali dell'infezione e limitando la
possibilita' di evitare le conseguenze piu' gravi. Su dieci
persone che contraggono la malattia, circa una e' destinata a
morire anche se sottoposta a cure adeguate e su cinque persone
che sopravvivono, una rischia di restare vittima di devastanti
disabilita' permanenti, quali danni cerebrali, problemi di
udito o amputazione di arti: un forte impatto dunque non solo
dal punto di vista della sanita' pubblica, ma anche dal punto
di vista sociale. La prevenzione attraverso la vaccinazione
rappresenta l'unica difesa contro questa infezione cosi'
aggressiva: ora il prossimo passo spetta alla Sanita' pubblica,
che potra' mettere a disposizione dei cittadini questa nuova
opportunita' vaccinale con l'inserimento nei piani vaccinali
delle singole Regioni e nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione
Vaccinale (PNPV). I profili di tollerabilita' e immunogenicita'
del nuovo vaccino sono stati valutati in un ampio programma
clinico che ha coinvolto oltre 7.000 persone tra cui in Italia
11 istituti diversi e circa 1.500 tra neonati, bambini,
adolescenti e adulti. Somministrabile a partire dai due mesi di
eta', il nuovo vaccino offre diverse opzioni di schedula
vaccinale che possono essere integrate negli attuali programmi
di vaccinazione di routine. (AGI)
red/mld
081506 GEN 14
 

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