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giovedì 6 febbraio 2014

Unicef: 125 milioni di bambine hanno subito mutilazioni genitali


Unicef: 125 milioni di bambine hanno subito mutilazioni genitali


Roma, 6 feb. (TMNews) - - Nel mondo, ancora oggi, più di 125
milioni di bambine e donne sono state sottoposte a mutilazioni
genitali femminili/escissione. Una su cinque vive in Egitto. Nei
prossimi dieci anni 30 milioni di bambine rischiano ancora di
subire questa pratica. Anche Somalia, Guinea, Gibuti ed Egitto
registrano una alta prevalenza di mutilazioni con più di 9 donne
e bambine su 10 tra i 15-49 anni che hanno subito tale pratica. E
non vi è stato alcun calo significativo in paesi come Ciad,
Gambia, Mali, Senegal, Sudan o Yemen.

"Le mutilazioni genitali femminili sono una violazione dei
diritti alla salute, al benessere e all`autodeterminazione di
ogni bambina," ha dichiarato Giacomo Guerrera, Presidente
dell`UNICEF Italia in occasione della Giornata mondiale contro le
mutilazioni genitali femminili. "Le legislazioni da sole non
bastano. La sfida, cui stiamo andando incontro, è di lasciare che
bambine e donne, ragazzi e uomini levino la loro voce e affermino
con chiarezza di rifiutare una pratica dannosa come questa".

(Segue)

vgp

061015 feb 14
Unicef: 125 milioni di bambine hanno subito mutilazioni genitali -2-


Roma, 6 feb. (TMNews) - Oggi le bambine hanno meno probabilità di
subire questa pratica rispetto alle loro madri. In Kenya e in
Tanzania le ragazze tra i 15 e i 19 anni hanno tre probabilità in
meno di essere mutilate rispetto alle donne tra i 45 e i 49
anni. La prevalenza, inoltre, è scesa di ben quasi la metà tra le
adolescenti in Benin, Repubblica Centrafricana, Iraq, Liberia e
Nigeria. L'istruzione può giocare un ruolo fondamentale nel
favorire i cambiamenti sociali; più le madri sono istruite,
minori sono i rischi che le loro figlie vengano mutilate e più le
ragazze frequentano la scuola, più possono confrontarsi con altre
persone che rifiutano tale pratica.

"Non sono necessarie solo le legislazioni, ma che tutti gli
attori, governi, ONG e comunità promuovano un cambiamento sociale
positivo attraverso programmi e politiche mirate all`eliminazione
delle mutilazioni come a tutte le altre forme di violenza contro
i bambini, direttamente o indirettamente legate a norme sociali.
Ci sono, però, ancora alcuni paesi come Camerun, Gambia,
Liberia, Mali e Sierra Leone che non hanno una legislazione in
merito. In questi paesi l`UNICEF è particolarmente impegnato con
i governi -anche fornendo supporto tecnico- per promuovere leggi
in materia", ha ricordato il Presidente dell`UNICEF Italia.

vgp

061015 feb 14

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