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mercoledì 9 aprile 2014

FECONDAZIONE. CONSULTA: ILLEGITTIMO DIVIETO PER ETEROLOGA




FECONDAZIONE. CONSULTA: ILLEGITTIMO DIVIETO PER ETEROLOGA


(DIRE) Roma, 9 apr. - La Corte costituzionale, nell'odierna
Camera di Consiglio, ha dichiarato l'illegittimita'
costituzionale degli articoli 4, comma 3, 9, commi 1 e 3 e 12,
comma1, della Legge 19 febbraio 2004, n. 40, relativi al divieto
di fecondazione eterologa medicalmente assistita. E' quanto si
legge in una nota della Consulta.
 (Vid/ Dire)
12:57 09-04-14
 Fecondazione: Consulta, cade divieto eterologa ++
La Corte Costituzionale lo ha dichiarato illegittimo
 (ANSA) - ROMA, 8 APR - Il divieto di fecondazione eterologa e'
incostituzionale. Lo ha stabilito - a quanto apprende l'ANSA -
la Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimita' della
norma della legge 40 che vieta il ricorso a un donatore esterno
di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilita' assoluta. (ANSA).

 BOS
09-APR-14 12:35 NNNN(Scheda) Fecondazione: 10 anni di legge 40,ecco tutte le sentenze =
(AGI) - Roma, 9 apr. - Cade anche il divieto di fecondazione
eterologa, con la decisione di oggi della COnsulta. E' solo
l'ultimo mattone di una legge, la 40 del 2004, smantellata
pezzo a pezzo da decine di sentenze. Complessivamente,
tribunali civili, tribunali amministrativi regionali e la Corte
Costituzionale si sono pronunciati gia' 30 volte sul testo in
generale o su articoli e commi specifici, come riporta
l'associazione Coscioni. Nel maggio 2004, appena due mesi dopo
l'entrata in vigore della Legge 40, il tribunale di Catania
nego' il diritto ad eseguire la diagnosi preimpianto a una
coppia portatrice di betatalassemia. Un mese dopo, il tribunale
di Cagliari consenti' a una coppia di effettuare
un'interruzione di gravidanza, con riduzione embrionaria,
ottenuta con tecniche di procreazione medicalmente assistita
(Pma), affermando che non vi e' differenza tra gravidanza da
Pma e gravidanza naturale. Nel 2005, ancora il tribunale di
Cagliari sollevo' la questione di legittimita' costituzionale
dell'articolo 13 della legge nella parte in cui non consente di
accertare, mediante la diagnosi preimpianto, se gli embrioni da
trasferire nell'utero della donna che si sottopone a Pma siano
affetti da malattie genetiche. Ma nel novembre 2006, la Corte
costituzionale dichiaro' manifestamente inammissibile la
questione, senza entrare nel merito delle motivazioni. Nel
2007, il Tribunale di Cagliari e quello di Firenze hanno
consentito l'accesso alla diagnosi preimpianto a due coppie.
Nel 2008, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio
annulla per eccesso di potere un passaggio delle Linee guida
emanate dal ministero della Salute sulla Legge 40 in quanto
ritenuto non coerente con quanto previsto dalla legge stessa.
In questo modo, il Tar conferma quanto gia' scritto nella norma
che prevede possano essere effettuate indagini cliniche
diagnostiche sull'embrione. Risalgono allo stesso anno due
ordinanze del Tribunale di Firenze relative all'articolo 14,
commi 1-2 e 3 della legge, relativamente al divieto di
crioconservazione degli embrioni soprannumerari, alla
necessita' di creazione di un numero massimo di tre embrioni e
all'obbligo di impianto unico e contemporaneo di tutti e tre i
suddetti embrioni. Il 1 aprile del 2009, una sentenza della
Consulta dichiara l'illegittimita' costituzionale proprio
dell'articolo 14 commi - 2 e 3 della Legge 40, cancellando il
limite dei tre embrioni e l'obbligo di impianto contemporaneo
di tutti gli embrioni prodotti. (AGI)
Pgi (Segue)
091246 APR 14

(Scheda) Fecondazione: 10 anni di legge 40,ecco tutte le sentenze (2)=
(AGI) - Roma, 9 apr. - Dopo i pronunciamenti dei tribunali di
Milano e Bologna, ancora nel 2009, si arriva al 2010 con due
ordinanze del tribunale di Salerno che consente alla coppia
ricorrente di accedere alla diagnosi preimpianto e di vedere
impiantati solo gli embrioni che non presentassero mutazioni
genetiche. In particolare, l'ordinanza ha un rilievo
particolare perche' per la prima volta viene riconosciuto alla
donna "il diritto al figlio...". Nel 2010 seguiranno altre
sentenze dei Tribunali di Firenze e Catania; nel 2011 si
pronuncia solo una volta il Tribunale di Milano. Nel 2012
arriva invece l'ordinanza 150 della Corte costituzionale che
riunisce i procedimenti dei tribunali di Firenze, Catania e
Milano che basano il dubbio di legittimita' costituzionale
formulato sul divieto di fecondazione eterologa sia sulla
violazione della Costituzione sia su una sentenza della Corte
europea dei diritti dell'uomo. Nelle motivazioni della Corte si
legge che la cancellazione del divieto di fecondazione
eterologa nel nostro ordinamento non crea vuoto normativo.
Nell'agosto dello stesso anno, la Corte europea dei diritti
dell'uomo condanna l'Italia per violazione dell'articolo 8
della Carta Edu e a un risarcimento della coppia ricorrente,
portatrice di fibrosi cistica, per il negato accesso alla
diagnosi preimpianto. Nel novembre del 2012, il tribunale di
Cagliari stabilisce che, in caso di impossibilita' da parte di
una struttura pubblica di fornire l'assistenza necessaria
nell'ambito delle procedure di Pma, la coppia ricorrente possa
ricorrere a una struttura privata convenzionata, oltre a poter
accedere alla diagnosi preimpianto e alla crioconservazione
degli embrioni soprannumerari. Questa sentenza, insieme a
quelle successive dei tribunali di Firenze, Milano e Catania
del 2013 che sollevano dubbi di legittimita' sugli articoli 4 e
13 della legge, verranno discussi il prossimo 8 aprile dalla
Corte costituzionale. Sempre nel 2013, si sono pronunciati
anche il tribunale di Firenze e quello di Roma, quest'ultimo
ordinando l'immediata applicazione della sentenza della Corte
europea dei diritti dell'uomo del 2012. Il 14 gennaio e il 28
febbraio di quest'anno, infine, si e' nuovamente pronunciato il
tribunale di Roma sui ricorsi di due coppie, sollevando
questione di legittimita' dell'articolo 1 della Legge 4,
perche' in contrasto con quanto previsto dalla Costituzione,
chiedendo un nuovo parere della Consulta. Parere che e'
arrivato oggi, accogliendo i ricorsi e cancellando il divieto
di eterologa. (AGI
Pgi
091246 APR 14
Fecondazione: ass.Coscioni, ora si' a eterologa e' inoppugnabile =
(AGI) - Roma, 9 apr. - "La sentenza di oggi della Corte
Costituzionale che ha cancellato il divieto di eterologa
previsto dalla legge 40 del 2004 ha valore di legge e non e'
oppugnabile. Da oggi non potra' mai piu' essere emanata dal
Parlamento una legge che prevede il divieto di fecondazione di
tipo eterologa. Tale decisione vale per tutti i cittadini
italiani che hanno problemi di sterilita'. nessun vuoto
normativo, ma con la legge 40 cosi' modificata garanzie per i
nati e per le coppie". Lo dichiarano l'avvocato Filomena Gallo
e Gianni Baldini, legali del procedimento di Firenze, i primi a
sollevare il dubbio di legittimita' costituzionale
sull'eterologa, che hanno seguito su 29 procedimenti circa 17
casi, e rispettivamente Segretario dell'Associazione Luca
Coscioni e docente universita' di Firenze. (AGI)
Pgi (Segue)Fecondazione: ass.Coscioni, ora si' a eterologa e' inoppugnabile (2)=
(AGI) - Roma, 9 apr. - Ora sia i centri pubblici che quelli
privati dovranno eseguire tecniche di fecondazione con
donazione di ovociti e spermatozoi esterni alla coppia. Come
prima del 2004, anno di emanazione della legge 40, sara' lecita
l'ovodonazione; mentre qualsiasi uomo fertile potra' donare il
proprio seme. "E' bene chiarire - spiega l'associazione - che
non c'e' alcun rischio di commercializzazione di gameti. Con la
sentenza di oggi si chiude una pagina nera del nostro
Parlamento: le famiglie che hanno fino ad adesso subito le
conseguenze della legge 40 e dei suoi assurdi divieti non
potranno essere risarcite. Ma si apre una via per tutte quelle
coppie che ora non saranno piu' discriminate e potranno
ricevere tutte le cure e l'assistenza per costruirsi una
famiglia, senza doversi affidare a costosi e rischiosi viaggi
della speranza all'estero". Conclude Marco Cappato, tesoriere
dell'Associazione Luca Coscioni: "In questi 10 anni dal
sabotaggio antireferendario, come radicali dell'Associazione
Luca Coscioni, non ci siamo mai rassegnati. Grazie, in
particolare, a Filomena Gallo e alle coppie che ci hanno fatto
fiducia; ci siamo mobilitati in ogni sede per superare divieti
violenti e insensati. Quella di oggi sulla fecondazione
eterologa e' una vittoria importante per l'affermazione delle
liberta' civili in Italia. Il prossimo obiettivo e' quello
dell'abolizione del divieto di ricerca sugli embrioni.Su questo
ci auguriamo che domani il Parlamento non dia seguito alle
richieste dei promotori della campagna 'Embrione Uno di noi":
siamo pronti a breve con una disobbedienza civile su questo
punto". (AGI)
Pgi
091253 APR 14
FECONDAZIONE: LEGGE 40 DAL 2004 A OGGI, I PALETTI CADUTI E QUELLI IN VIGORE/SCHEDA =
 (RIF.: "FECONDAZIONE: CONSULTA, ILLEGITTIMO DIVIETO ETEROLOGA")

 Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) - La legge 40 sulla procreazione
medicalmente assistita, approvata fra le polemiche nel 2004, prevedeva
una serie di 'paletti' che, in 10 anni, sono stati modificati o
eliminati a colpi di sentenze. Oggi e' stata la volta della bocciatura
del divieto di fecondazione eterologa da parte della Consulta.
Rispetto al testo emanato nel 2004, a seguito di provvedimenti
giudiziari e di linee guida ministeriali, ecco i vari punti ancora
aperti e che sono stati cancellati o ritoccati nel tempo, elaborati da
uno degli avvocati delle coppie ricorse alla Corte, Maria Paola
Costantini.

 - Limitazioni all'analisi dell'embrione: non previsto dalla
legge ma inserito nelle Linee guida del ministero della Salute del
2004. A seguito della sentenza 398 del Tar del 21/1/2008 e' stata
eliminata la limitazione alla sola analisi osservazionale.

 - Divieto di produzione di piu' di tre embrioni previsto
dall'articolo 14, comma 2: e' stato eliminato dalla sentenza della
Corte Costituzionale 151/2009.

 - Obbligo di contemporaneo impianto di tutti gli embrioni
prodotti previsto dall'articolo 14, comma 2: e' stato eliminato dalla
sentenza della Corte Costituzionale 151/2009

 - Limitazione della deroga al divieto di crioconservazione degli
embrioni per i soli casi di "grave e documentata causa di forza
maggiore relativo allo stato di salute della donna non prevedibile al
momento della fecondazione" previsto dall'art. 14 comma 3: e' stato
modificato dalla sentenza della Corte costituzionale 151/2009 che ha
chiarito esplicitamente che "il trasferimento degli embrioni, da
realizzare non appena possibile, deve essere effettuato senza
pregiudizio della salute della donna".

 - Divieto di soppressione degli embrioni previsto dall'art. 14
comma 1: e' in vigore. (segue)

 (Bdc/Zn/Adnkronos)
09-APR-14 13:15
FECONDAZIONE: LEGGE 40 DAL 2004 A OGGI, I PALETTI CADUTI E QUELLI IN VIGORE/SCHEDA (2) =

 (Adnkronos Salute) - Ancora:

 - Divieto di diagnosi preimpianto per le sole coppie infertili
portatrici di malattie genetiche: e' da considerare non sussistente
sia in relazione all'annullamento delle Linee guida ministeriali che
introducevano la sola possibilita' di analisi osservazionale
dell'embrione (sentenza del Tar Lazio 398/2008) sia in virtu' della
giurisprudenza consolidata (13 tra sentenze e ordinanze dei Tribunali
italiani) con un'interpretazione conforme alla Costituzione degli art.
13 e 14 della legge 40 e in relazione alla legge 194/78.

 - Divieto di accesso alle coppie fertili ma portatrici di
patologie genetiche, previsto dall'art. 5, che consente l'accesso alla
Pma solo per i soggetti con problemi di infertilita' e sterilita':
questione ancora aperta, ma il cui divieto e' stato ritenuto
illegittimo da 4 sentenze di tribunali italiani (Salerno e Roma)
nonche' dalla pronuncia definitiva di condanna della Corte europea per
i diritti dell'uomo del 29 agosto 2012 emessa nei confronti
dell'Italia. La decisione europea e' stata eseguita nel 2013 dopo
autorizzazione del tribunale di Roma. La questione e' oggi davanti
alla Corte costituzionale a seguito di un'ordinanza del Tribunale di
Roma del gennaio 2014.

 - Divieto di fecondazione eterologa e cioe' di donazione dei
gameti previsto dall'art. 4 comma 3: eliminato oggi dalla Consulta.

 - Divieto di utilizzo degli embrioni per la ricerca scientifica
e quindi possibilita' di donazione degli embrioni da parte di una
coppia, previsto dall'art. 13 comma 1 e 2: in attesa di udienza in
Corte costituzionale. La questione sara' affrontata anche dalla Corte
europea per i diritti dell'uomo il prossimo 18 giugno. (segue)

 (Bdc/Zn/Adnkronos)
09-APR-14 13:15
FECONDAZIONE: LEGGE 40 DAL 2004 A OGGI, I PALETTI CADUTI E QUELLI IN VIGORE/SCHEDA (3) =

 (Adnkronos Salute) - Divieto di revoca del consenso alla
procedura di procreazione assistita se non prima della fecondazione
dell'ovulo, previsto dall'art. 6 comma 3: questione aperta e sollevata
in piu' occasioni.

 -Divieto di accesso alla procreazione medicalmente assistita per
single e coppie dello stesso sesso prevista dall'art. 5: e' in vigore.

 - Divieto di surrogazione di maternita' previsto dall'art. 12
comma 6: e' tuttora in vigore.

 - Divieto di accesso alla fecondazione in vitro nel caso uno dei
componenti della coppia sia deceduto previsto dall'art. 5: ancora in
vigore.

 - Possibilita' di donazione degli embrioni: non prevista dalla
legge ma il divieto e' implicito. Sono state presentate diverse
proposte di legge, non ancora in discussione.

 - Possibilita' di accedere alla procreazione assistita per la
preservazione della fertilita' attraverso la crioconservazione dei
gameti, in caso di cure che potrebbero danneggiare la possibilita' di
generare un figlio: ammessa implicitamente sia per il soggetto
maschile che quello femminile, ma non in virtu' della legge 40 che
vieta la crioconservazione dei gameti e che consente l'accesso solo a
coppie conviventi o sposate.

 (Bdc/Zn/Adnkronos)
09-APR-14 13:15
ZCZC
ADN0503 3 CRO 0 ADN CRO NAZ

FECONDAZIONE: LORENZIN, SU ETEROLOGA NECESSARIA CONDIVISIONE CON PARLAMENTO =
 QUESTIONI DELICATE COME DIRITTO A CONOSCERE PROPRIE ORIGINI

 Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) - "Sono questioni che non si
puo' pensare di regolare con un atto di tipo amministrativo, ma
necessitano una condivisione piu' ampia, di tipo parlamentare". Lo
afferma all'Adnkronos Salute il ministro della Salute Beatrice
Lorenzin, informata della decisione della Corte costituzione
sull'illegittimita', durante gli Stati generali della salute a Roma.

 "Alla luce delle motivazioni della Consulta - annuncia - al piu'
presto comunicheremo la road map per l'attuazione della sentenza". Per
il ministro, "l'introduzione della fecondazione eterologa nel nostro
ordinamento e' un evento complesso che difficilmente potra' essere
attuato solo mediante decreti". Inoltre, "ci sono alcuni aspetti
estremamente delicati - sottolinea Lorenzin - che non coinvolgono
solamente la procedura medica, ma anche problematiche piu' ampie, come
ad esempio l'anonimato o meno di chi cede i propri gameti alla coppia
e il diritto d chi nasce da queste procedure a conoscere le proprie
origini e la rete parentale come fratelli e sorelle".

 (Ram/Opr/Adnkronos)
09-APR-14 13:19
FECONDAZIONE: ASS.COSCIONI, PARLAMENTO NON POTRA' RIPRISTINARE DIVIETO ETEROLOGA (2) =

 (Adnkronos Salute) - ''E' bene chiarire che non c'e' alcun
rischio di commercializzazione di gameti- aggiungono- Con la sentenza
di oggi si chiude una pagina nera del nostro Parlamento: le famiglie
che hanno fino a ora subi'to le conseguenze della legge 40 e dei suoi
assurdi divieti non potranno essere risarcite. Ma si apre una via per
tutte quelle coppie che ora non saranno piu' discriminate e potranno
ricevere tutte le cure e l'assistenza per costruirsi una famiglia,
senza doversi affidare a costosi e rischiosi viaggi della speranza
all'estero".

 Conclude Marco Cappato, tesoriere dell'Associazione Luca
Coscioni: "In questi 10 anni dal sabotaggio antireferendario, come
radicali dell'Associazione Luca Coscioni, non ci siamo mai rassegnati.
Grazie, in particolare, a Filomena Gallo e alle coppie che ci hanno
fatto fiducia; ci siamo mobilitati in ogni sede per superare divieti
violenti e insensati. Quella di oggi sulla fecondazione eterologa e'
una vittoria importante per l'affermazione delle liberta' civili in
Italia. Il prossimo obiettivo e' quello dell'abolizione del divieto di
ricerca sugli embrioni. Su questo ci auguriamo che domani il
Parlamento non dia seguito alle richieste dei promotori della campagna
'Embrione Uno di noi': siamo pronti a breve con una disobbedienza
civile su questo punto".

 (Bdc/Opr/Adnkronos)
09-APR-14 13:06


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