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giovedì 26 giugno 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04977 presentato da DE LORENZIS Diego testo di Giovedì 29 maggio 2014, seduta n. 236....l poligono militare di Torre Veneri in provincia di Lecce, è collocato all'interno dell'omonima area SIC (Sito di importanza comunitaria «Torre Veneri» IT9150025) per circa 160 ettari lungo un fronte lungo circa tre chilometri, tra il parco naturale regionale di Rauccio e l'oasi naturale delle Cesine. Il poligono è nella Caserma Floriani, e fa parte della scuola Truppe Corazzate di Lecce;    nella Relazione Definitiva del 9 gennaio 2013 della Commissione parlamentare di inchiesta del Senato sul problema del materiale bellico pericoloso, tra cui l'uranio impoverito ..


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04977
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Giovedì 29 maggio 2014, seduta n. 236
  DE LORENZIS e L'ABBATE. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   il poligono militare di Torre Veneri in provincia di Lecce, è collocato all'interno dell'omonima area SIC (Sito di importanza comunitaria «Torre Veneri» IT9150025) per circa 160 ettari lungo un fronte lungo circa tre chilometri, tra il parco naturale regionale di Rauccio e l'oasi naturale delle Cesine. Il poligono è nella Caserma Floriani, e fa parte della scuola Truppe Corazzate di Lecce;
   nella Relazione Definitiva del 9 gennaio 2013 della Commissione parlamentare di inchiesta del Senato sul problema del materiale bellico pericoloso, tra cui l'uranio impoverito in relazione ai poligoni di tiro, nella sezione riguardante gli «altri accertamenti condotti dalla commissione», si ribadisce «...Come già riferito nella Relazione intermedia sulla situazione dei poligoni di tiro, nella realtà di Torre Veneri è stata verificata la presenza di zone dove si sono accumulati residuati delle attività di esercitazione, che richiedono presumibilmente importanti interventi di bonifica, finora evidentemente non attuati, sia a terra sia nel mare circostante. Dai sopralluoghi tecnici svolti è emersa una scarsa osservanza del disciplinare per la tutela ambientale e la bonifica. Nell'Area Bersaglio Carri non risulta che sia asportato il materiale di risulta prodotto dall'esplosione dei colpi in arrivo, e durante le analisi è stata rinvenuta sul terreno una notevole quantità di materiale inerte affiorante. Per quanto concerne l'area marina, le immersioni subacquee effettuate hanno evidenziato la presenza di numerosi relitti inerti, di proiettili da esercitazione, di un barcone metallico e di penetratori. Dalle informazioni raccolte risulterebbe altresì che l'area sia marina sia terrestre – attualmente interdetta – sarebbe frequentata da recuperanti clandestini di metalli per scopi commerciali. Tale attività, ove confermata, risulterebbe altamente pericolosa, sia per il rischio di esplosioni sia per i danni alla salute...»;
   l'associazione «Lecce Bene Comune», ascoltata sul tema dalla citata Commissione d'inchiesta del Senato, ha effettuato tre esposti denuncia presso la procura di Lecce che ha avviato un'indagine per gestione illecita di rifiuti, come avvalorato da risultanze della perizia depositata presso la medesima procura;
   contestualmente la medesima associazione, congiuntamente al «Gruppo di Intervento Giuridico Onlus» per il poligono di Capo Teulada in Sardegna, ha inoltrato, presso la Commissione, Europea, documentazione atta a indurre una procedura di infrazione relativa alla direttiva Habitat come recepita dalla normativa nazionale, giacché i due poligoni insistenti entrambi in Siti di importanza Comunitaria, non hanno richiesto la «Valutazione di Incidenza Ambientale» per i «Disciplinari d'Uso» e i «Piani semestrali delle esercitazioni a fuoco»;
   il «Piano di Gestione» del «SIC Torre Veneri» redatto dalla provincia di Lecce, paradossalmente, non contempla l'esistenza del poligono militare;
   nella regione Veneto i poligoni insistenti in zona SIC, sono stati regolarmente sottoposti a «Valutazione di Incidenza Ambientale» i «Disciplinari d'Uso» dei poligoni interessati;
   a tutt'oggi presso il poligono di Torre Veneri proseguono le attività a fuoco per un utilizzo medio annuo del poligono di oltre 200 giorni e il fronte di tiro dei carri armati verso i bersagli, posti a poca distanza dalla battigia, porta proiettili e bossolame direttamente sui fondali marini (anch'essi zona SIC);
   la delibera del comune di Lecce n.104 del 10 dicembre 2012, votata all'unanimità, ha impegnato il sindaco a prendere tutte le iniziative possibili affinché sia realizzata la bonifica delle aree marine interessate –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative intendano assumere al fine di favorire la bonifica della zona a mare antistante il poligono;
   se i Ministri interrogati intendano attivarsi per promuovere la sospensione delle attività del poligono, almeno per consentire la valutazione di incidenza ambientale prevista dalla legge italiana e dalla direttiva Habitat anche per non incorrere nelle probabili multe dell'Unione europea;
   se i Ministri interrogati intendano promuovere un percorso di trasformazione dell'area occupata dal poligono militare in un parco naturale, vista la presenza di un sito d'importanza comunitaria protetto in ragione della biodiversità e del suohabitat naturale. (4-04977)

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