Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-02329
presentata daInterrogazione a risposta scritta 4-02329
PEPPE DE CRISTOFARO
martedì 17 giugno 2014, seduta n.263
martedì 17 giugno 2014, seduta n.263
DE CRISTOFARO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:
tra gli atti coperti dal segreto di Stato e recentemente desecretati, ed esattamente nel documento n. 488/3 consegnato da Giorgio Piccirillo, direttore pro tempore dell'Agenzia d'informazione e sicurezza interna (Aisi) alla Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti durante l'audizione del 12 luglio 2011, oltre a comparire riferimenti alla "nave dei veleni", si parla anche di alcune note dei servizi segreti che segnalano attività illecite effettuate dalla 'ndrangheta in Calabria, e non solo;
già nel 1994 (secondo quanto riportato negli stessi atti) i servizi segreti segnalarono l'esistenza di numerose discariche abusive in cui venivano interrati rifiuti tossico-radioattivi, compresi quelli all'uranio rosso, ubicati nella zona dell'Aspromonte e del Vibonese;
a pagina 18 del documento citato, si legge: «I luoghi dove si trovano le discariche, per la maggior parte grotte, sono: Grotteria (Ragusa), Limina (Messina), Gambarie (Reggio Calabria), Canolo (Reggio Calabria), Locri (Reggio Calabria), Montebello Jonico (Reggio Calabria) (100 fusti), Motta San Giovanni (Reggio Calabria), Serra San Bruno (Catanzaro), Stilo (Reggio Calabria), Gioiosa Jonica (Reggi Calabria), Fabrizia (Catanzaro)»;
tali notizie hanno destato un forte allarme tra le popolazioni dei paesi indicati, che richiedono, attraverso i loro rappresentanti, l'accertamento dei fatti ed, eventualmente la rimozione dei rifiuti tossici e la bonifica dei terreni,
si chiede di sapere:
se il Governo sia informato sui fatti;
se non ritenga di dover intervenire con urgenza per porre in atto tutte le misure necessarie per procedere all'individuazione e localizzazione dei siti di sotterramento e procedere alla bonifica dei luoghi inquinati, per vigilare sulle attività illecite delle associazioni criminali, e rassicurare la popolazione.
(4-02329)
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