Istat-Cnel: uomini uccisi per criminalita', donne da partner
Sul totale aumentano vittime femminili, diminuiscono maschili
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Diminuisce il trend degli omicidi
registrato a partire dal 1991, quando erano 3,4 ogni 100.000
abitanti: nel 2012, il tasso e' pari a 0,9, uguale a quanto
rilevato nel 2011. Tendenza analoga confermata anche per i
tentati omicidi (2,2 nel 2012 rispetto a 3,9 nel 1991).
La netta diminuzione degli omicidi si verifica anche nell'Unione
Europea, dove la media era pari a 2,1 per 100.000 abitanti nel
1995 ed e' diminuita progressivamente fino a 1,2 nel 2010, un
valore medio superiore a quello italiano. E' quanto emerge dal
Rapporto Bes 2014, nella sezione dedicata alla "sicurezza".
Rimane costante rispetto al 2011 il tasso di omicidi da
criminalita' organizzata, diminuito da 1,3 per 100.000 abitanti
nel 1991 a 0,1 sia nel 2011 sia nel 2012, mentre si registra un
lievissimo aumento nel 2012 per il tasso di omicidio per furto e
rapina, quasi completamente scomparso fino al 2011 (0,05) e
risalito a 0,1 per 100.000 abitanti nel 2012.
Gli uomini uccisi (368 nel 2012, pari all'1,3 per 100.000
maschi) sono prevalentemente vittime di omicidi per furto o
rapina e da criminalita' organizzata, mentre gli omicidi delle
donne sono consumati maggiormente in ambito familiare. Per
questo motivo i tassi per gli uomini ricalcano il trend in
diminuzione che caratterizza omicidi da criminalita'
organizzata e per furto, mentre quelli per le donne rimangono
sostanzialmente stabili, con il risultato finale che, sul totale
delle vittime, aumenta la quota di vittime femminili e
diminuisce la componente maschile.
Le donne uccise nel 2012 sono state 160 (0,5 per 100.000
donne), prevalentemente in ambito familiare. I dati della
Polizia indicano, per il 2012, che il 46,3% delle donne e'
stata uccisa da un partner o da un ex-partner (erano il 54,1%
nel 2009 e il 38,7% nel 2004), il 20% da un parente e il 10,6%
da un amico o un'altra persona che conoscevano.
Le persone uccise da un estraneo sono solo il 14,4% del totale
delle vittime donna, mentre per gli uomini tale percentuale e'
pari al 33,4%.
VR
26-GIU-14 11:00 NNNN
Istat-Cnel: calano gli omicidi ma crescono furti e rapine
Impennata furti in abitazioni +40%. Meno omicidi solo tra uomini
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Negli ultimi anni sono aumentati i
reati contro il patrimonio, in parte anche per effetto della
crisi, mentre continuano a diminuire gli omicidi, come emerge
dai dati delle denunce dei cittadini alle Forze dell'ordine e
dall'attivita' investigativa delle Forze di polizia. I reati da
cui si puo' ricavare un guadagno economico (furti, rapine,
truffe, estorsioni, spaccio di sostanze stupefacenti, usura,
ricettazione, ecc.) sono aumentati a partire dal 2010, mentre
diminuiscono i reati a carattere non economico, fatta eccezione
per l'aumento delle lesioni e delle minacce denunciate nel 2011
e nel 2012. E' quanto emerge dal volume Bes 2014, nella sezione
"Sicurezza".
Tra i reati denunciati sono, in particolare, i furti in
abitazione ad avere avuto un'impennata nel 2012, con un aumento
del 40% rispetto al 2010. Questo forte incremento riguarda tutte
le ripartizioni: dal 30% in piu' nel biennio nel Nord-ovest, al
52% nelle Isole e il 61% nel Nord-est. Anche gli scippi e i
borseggi denunciati sono in crescita rispettivamente del 40,5%
e del 28,6% se confrontati con il 2010; i primi aumentano in
tutte le ripartizioni, con valori compresi tra il 52,9% del
Nord-ovest e il 28,4% del Centro. I borseggi, invece,
affiancano a incrementi rilevanti del Nord-est (39,8%) e delle
Isole (20,3%) il dato sostanzialmente inalterato del Sud
(-1,3%). Crescono nell'ultimo anno anche le truffe e i delitti
informatici denunciati (21,2%). Al contrario, i furti di veicoli
non hanno subito importanti variazioni.
Le rapine denunciate sono tornate a crescere dal 2011,
raggiungendo quota 42.631 nel 2012. Sono soprattutto aumentate
le rapine in abitazione (del 22,1% tra il 2011 e il 2012 e del
65,8% dal 2010), le rapine in strada (del 25,7% dal 2010) e
quelle effettuate negli esercizi commerciali (+20,7% dal 2010),
mentre il trend e' ancora in diminuzione per le rapine in banca
(5%). Anche in questo caso sono le Isole e Nord-est a
manifestare l'incremento maggiore, in particolare per le rapine
in abitazione, con un aumento rispettivamente dell'88,4% e del
69,7%.
Si riducono ulteriormente, invece, gli omicidi, sebbene solo
tra gli uomini e non tra le donne. Dal 2011 diminuisce anche la
percezione di sicurezza, soprattutto per le donne, cosi' come
aumenta la percezione del rischio della zona in cui si vive da
parte delle famiglie, in particolare nel 2013.
VR
26-GIU-14 11:00 NNNN
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