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martedì 17 giugno 2014

TUMORI: CANCRO SENO IMMUNE A CURE ORMONALI, ITALIANI SVELANO MECCANISMO =



TUMORI: CANCRO SENO IMMUNE A CURE ORMONALI, ITALIANI SVELANO MECCANISMO =
STUDIO MILANO-ROMA FINANZIATO DALL'AIRC, 'OSCILLATORE BIOLOGICO'
NUOVO BERSAGLIO

Milano, 17 giu. (Adnkronos Salute) - La ricerca italiana segna
un nuovo gol nella lotta al cancro. Un team di scienziati di Milano e
Roma, sostenuti dall'Airc (Associazione italiana per la ricerca contro
il cancro), ha scoperto un meccanismo finora sconosciuto che rende
alcune forme di cancro al seno immuni alle terapie ormonali
normalmente in grado di contrastarle. La causa sta nel difetto di un
'oscillatore biologico' che nell'organismo regola la proliferazione
delle cellule e l'azione degli ormoni. Lo studio, pubblicato su Pnas e
coordinato da Paolo Ciana dell'università Statale di Milano, indica
quindi un nuovo bersaglio da colpire per mettere a punto trattamenti
capaci di sfondare il muro della resistenza.

Nel 70% dei casi - spiega una nota dell'ateneo meneghino - i
tumori al seno presentano il recettore per gli estrogeni, e da questi
ormoni dipende la crescita del cancro. I farmaci che bloccano il
segnale ormonale possono dunque trattare queste forme tumorali, ma in
molti casi, soprattutto di malattia metastatica, le pazienti
sviluppano nel tempo una resistenza al farmaco che diventa così
inefficace. Nel 20% dei casi la resistenza ai farmaci antiormonali è
dovuta alla perdita del recettore estrogenico, che rende il tumore
'ormone indipendente' e insensibile al trattamento ormonale.

Ora il team di Ciana, in collaborazione con i gruppi di Adriana
Maggi (università Statale di Milano), Giulia Piaggio (Istituto Regina
Elena di Roma) e Maria Grazia Daidone (Istituto nazionale tumori di
Milano), ha svelato un nuovo segreto di questa resistenza. Il
meccanismo descritto nel lavoro è stato individuato studiando linee
cellulari tumorali e biopsie di tumori umani. (segue)

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
17-GIU-14 13:27

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TUMORI: CANCRO SENO IMMUNE A CURE ORMONALI, ITALIANI SVELANO MECCANISMO (2) =

(Adnkronos Salute) - Gli scienziati della Statale di Milano
definiscono il nuovo meccanismo come un oscillatore biologico, perché
la sua azione sull'espressione ormonale è il risultato della
regolazione reciproca di due fattori: il recettore degli estrogeni e
l'oncogene c-MYB, che fluttuano durante il ciclo cellulare. Questo
meccanismo - precisano - è controllato da una sequenza di Dna la cui
mutazione, quando assume certe configurazioni, è associata al rischio
non solo di tumori ormono-dipendenti (a seno, ovaio, endometrio
dell'utero e prostata), ma anche di altre patologie come osteoporosi,
aterosclerosi, infarto e sclerosi multipla.

Per Ciana, "la scoperta di questo oscillatore biologico è
importante e molto promettente per futuri sviluppi: oltre a
identificare un nuovo livello di regolazione dell'azione ormonale
nell'organismo, l'oscillazione coordinata del recettore estrogenico e
di c-MYB va considerata un bersaglio innovativo per le terapie volte
alla sensibilizzazione di tumori refrattari al trattamento ormonale".

(Red-Opa/Zn/Adnkronos)
17-GIU-14 13:30

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Tumore seno, scoperti motivi sviluppo resistenza terapie ormonali
Ricerca dei ricercatori della Statale di Milano

Roma, 17 giu. (TMNews) - Il 70% dei tumori mammari hanno il
recettore per gli estrogeni e la loro crescita è dipendente dalla
presenza di estrogeni. I farmaci che bloccano il segnale ormonale
sono per questo un`efficace strategia terapeutica per il
trattamento del tumore al seno. Tuttavia, in molti casi,
soprattutto di malattia metastatica, le pazienti trattate con
terapia ormonale sviluppano nel tempo una resistenza al farmaco,
che diventa quindi purtroppo inefficace, non riuscendo più ad
impedire la crescita del tumore.

Nel 20% dei casi la resistenza ai farmaci antiormonali è dovuta
alla perdita del recettore estrogenico, che rende il tumore
"ormone indipendente" e dunque non più sensibile ad alcun
trattamento ormonale.

Nello studio appena pubblicato sulla rivista Proceedings of the
National Academy of Science (PNAS) e finanziato da AIRC, un
gruppo di ricercatori della Statale guidati da Paolo Ciana, del
Dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari, ha
scoperto un nuovo meccanismo responsabile dell`azione degli
ormoni nel nostro organismo e della proliferazione cellulare:
sarebbe il malfunzionamento di questo meccanismo - prima d`oggi
sconosciuto - ad essere all`origine, oltre che di numerose altre
patologie, anche dello spegnimento dell`espressione recettoriale
nei tumori resistenti al trattamento ormonale. (Segue)

Red/Apa

171411 giu 14

Tumore seno, scoperti motivi sviluppo resistenza terapie ormonali -2-


Roma, 17 giu. (TMNews) - Il meccanismo descritto nel lavoro è
stato caratterizzato su linee cellulari tumorali e in biopsie di
tumori umani dai ricercatori dell`Università Statale di Milano
guidati da Paolo Ciana, in collaborazione con i team di ricerca
di Adriana Maggi dell`Università Statale di Milano, di Giulia
Piaggio dell`Istituto Regina Elena di Roma e di Maria Grazia
Daidone dell`Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Gli
esperimenti condotti presso i laboratori della Drssa Giulia
Piaggio hanno contribuito a descrivere il meccanismo molecolare
alla base dello spegnimento dell`espressione recettoriale,
mentre il lavoro svolto presso i laboratori della Drssa Daidone,
di biopsie tumorali completamente caratterizzate dal punto di
vista molecolare e raccolte in momenti diversi del decorso
clinico delle pazienti con carcinoma mammario, ha permesso di
suffragare la rilevanza del meccanismo di oscillazione di ER
dimostrato da Ciana e colleghi anche nel contesto clinico.

Il gruppo della Statale di Milano descrive questo meccanismo
come un "oscillatore biologico" perché la sua azione
sull`espressione ormonale è l`esito della regolazione reciproca
di due fattori: il recettore degli estrogeni e l`oncogene c-MYB,
che fluttuano durante il ciclo cellulare. Questo meccanismo è
controllato da una sequenza di DNA la cui mutazione, quando
assume certe configurazioni, è geneticamente associata al rischio
di insorgenza non solo di patologie neoplastiche
ormono-dipendenti (cancro mammario, all`ovaio, all`endometrio ed
alla prostata), ma anche di diverse patologie che coinvolgono il
sistema scheletrico (osteoporosi), cardiocircolatorio
(aterosclerosi, infarto del miocardio e ischemia cardiaca) e
nervoso (sclerosi multipla).

La sequenza di DNA che controlla questa fluttuazione agisce
favorendo il rilascio ciclico dei livelli recettoriali e la sua
fluttuazione dinamica. La ricerca pubblicata su PNAS dimostra che
nei tumori che perdono l`espressione del recettore estrogenico e
acquisiscono resistenza alla terapia ormonale, tale meccanismo si
inceppa: il rilascio ciclico cessa e così si determina lo
spegnimento dell`espressione recettoriale.

Red/Apa

171411 giu 14

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