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mercoledì 23 luglio 2014

SALUTE. INDIVIDUATA ORIGINE FORMAZIONI TOSSICHE CAUSA ALZHEIMER



SALUTE. INDIVIDUATA ORIGINE FORMAZIONI TOSSICHE CAUSA ALZHEIMER
STUDIO SVOLTO ALL'EBRI, IN FUTURO SOLUZIONE PER LOTTA PRECOCE

(DIRE) Roma, 23 lug. - L'origine delle formazioni tossiche nel
cervello che causano la malattia di Alzheimer e' stata
individuata per la prima volta da un gruppo di ricerca italiano,
in uno studio coordinato da Antonino Cattaneo (Scuola Normale
Superiore di Pisa) e svolto in collaborazione con Giovanni Meli
(Ebri, Roma) e Roberta Ghidoni (Irccs Fatebenefratelli, Brescia).
Lo studio, svolto presso l'Ebri, l'Istituto di ricerca sul
cervello fondato da Rita Levi Montalcini, ha consentito di
individuare, su cellule di criceto, il sito intracellulare dove
cominciano a formarsi gli oligomeri del peptide Abeta che danno
inizio alla patologia. La ricerca e' pubblicata su Nature
Communications.
Gli oligomeri di A(beta) sono specie molecolari tossiche
coinvolte in maniera cruciale negli eventi precoci della malattia
di Alzheimer. Prima di questo studio non si conosceva molto sulla
loro formazione intracellulare a causa della mancanza di metodi
selettivi, per il loro riconoscimento a livello molecolare. "Lo
studio- spiega Cattaneo- ha la doppia valenza di aver stabilito
gli oligomeri intracellulari di A(beta) come target nel
trattamento dell'Alzheimer e consente di prospettare una
strategia sperimentale dal forte potenziale terapeutico". Su
questa base, sara' possibile in futuro colpire precocemente le
strutture patologiche, nel luogo dove si formano, prima che
vengano trasportate fuori dalla cellula, attraverso sonde
molecolari mirate, una sorta di 'magic bullet' (proiettile
magico) che colpisce con alta selettivita' solo le formazioni
tossiche.(SEGUE)
(Com/Wel/ Dire)
14:17 23-07-14

SALUTE. INDIVIDUATA ORIGINE FORMAZIONI TOSSICHE CAUSA ALZHEIMER -2-


(DIRE) Roma, 23 lug. - In questo studio i ricercatori hanno
utilizzato un'evoluzione dell'approccio degli anticorpi
intracellulari, precedentemente sviluppato nei laboratori del
professor Cattaneo, e basato sull'espressione di anticorpi
ricombinanti in cellule vive per ottenere una un'interferenza
selettiva dell'antigene riconosciuto dentro la cellula. Il 'magic
bullet' e', per l'appunto, un nuovo anticorpo intracellulare
conformazionale, ovvero selettivo per certi stati conformazionali
di A(beta) oligomeri, sviluppato dal gruppo di ricerca. "Questo
approccio- aggiungono gli autori dello studio- e' risultato
efficace e selettivo nel colpire specifiche conformazioni
subcellulari di oligomeri di A(beta), stabilendo cosi il nuovo
concetto di 'Conformational-Selective Interference' (Csi).
Indirizzando al reticolo endoplasmatico l'anticorpo
intracellulare conformazionale, il gruppo di ricerca ha cosi'
dimostrato per la prima volta che A(beta), prodotta naturalmente
dalle cellule vive, forma oligomeri patologici, assumendo
conformazioni critiche proprio dentro il reticolo endoplasmatico".
Il lavoro e' stato finanziato da: Alzheimer's Association
americana, ministero dell'Universita' e Ricerca (Miur),
Fondazione Roma, Fondi della comunita' europea "Human Brain
Project", ed e' pubblicato su Nature Communications:
http://www.nature.com/ncomms/2014/140527/ncomms4867/full/ncomms486
7.html.
(Com/Wel/ Dire)
14:17 23-07-14








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