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mercoledì 23 luglio 2014

Gdf sequestra 2,3 milioni di euro a capo ultras della Lazio


Gdf sequestra 2,3 milioni di euro a capo ultras della Lazio
Operazione del nucleo di polizia tributaria di Roma

Roma, 23 lug. (TMNews) - Il patrimonio del capo messo sotto
sigillo. Gli uomini del Gico e del Nucleo di polizia tributaria
della Guardia di finanza di Roma hanno sottoposto a sequestro
immobili, autovetture, partecipazioni societarie oltre a rapporti
finanziari, per un valore complessivo di stima di oltre 2 milioni
e 300mila euro riconducibili a Fabrizio Piscitelli, noto
'Diabolik' come capo ultras della Lazio.

Gli investigatori ricordano che Piscitelli è in carcere dopo
l'arresto del 24 settembre scorso per l'accusa di essere
promotore, finanziatore ed organizzatore dell'acquisto di ingenti
quantitativi di hashish, provenienti dalla Spagna,
successivamente introdotti nel territorio nazionale tramite
"corrieri".
(Segue)

Red/Nav

230842 lug 14

Gdf sequestra 2,3 milioni di euro a capo ultras della Lazio -2-


Roma, 23 lug. (TMNews) - Le complesse indagini di polizia
economico-finanziaria, avviate nell'aprile scorso su delega della
Direzione distrettuale antimafia della Procura di Roma, hanno
consentito - si spiega in una nota - di confermare e rafforzare
le evidenze investigative rispetto al notevole tenore di vita di
'Diabolik' Piscitelli e del suo nucleo familiare, a fronte dei
modesti redditi dichiarati.

Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire in modo compiuto -
si aggiunge - la rete degli interessi commerciali, soprattutto
legati alla commercializzazione dei gadget della sua squadra del
cuore, tra cui la riproduzione, in svariare forme, dell'immagine
di 'Mister Enrich', un fumetto inglese divenuto nel tempo il
simboli del gruppo degli "Irriducibili"

Nel dettaglio, la misura di prevenzione patrimoniale disposta dal
Tribunale di Roma ed oggi eseguita dalle Fiamme Gialle, ha
interessato; patrimonio aziendale e beni di una società, con sede
a Roma; il fondo comune e l'intero patrimonio di un'associazione
culturale, gestita insieme ad altre figure di spicco della
frangia estrema della tifoseria laziale.

Sequestrate anche le quote societarie di una azienda di stampa;
due immobili, di rilevanti dimensioni e valore, nella zona di
Grottaferrata; 3 autoveicoli; rapporti
bancari/postali/assicurativi/azioni. Il valore complessivo di
stima dei beni sottoposti a sequestro è - si sottolinea - di
oltre 2 milioni e 300mila euro

L'odierno sequestro si aggiunge, peraltro, alla misura della
Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per anni tre, con
obbligo di soggiorno nel comune di residenza, emessa a carico del
PISCITELLI, in data 17.03.2014, sempre da parte del Tribunale di
Roma - Sezione Misure di Prevenzione.

A tali provvedimenti si è giunti sulla base dell'accertata
sperequazione tra i redditi dichiarati, o meglio non dichiarati,
da "DIABOLIK" ed il patrimonio accumulato nel tempo, nonché della
"carriera" criminale del soggetto. In ordine a tale ultimo
aspetto, infatti, il PISCITELLI è più volte assurto agli onori
della cronaca giudiziaria: dai rapporti, risalenti agli anni tra
il 1991 ed il 1992, con il noto SENESE Michele il quale, proprio
attraverso Fabrizio PISCITELLI e il fratello SENESE Gennaro,
stringeva accordi con il clan ABATE, all'epoca egemone nell'area
di San Giorgio a Cremano (NA), ma con interessi nella Capitale,
finalizzati all'approvvigionamento di eroina dalla Turchia, via
Germania, e di hashish dalla Spagna, al più recente processo
connesso alla scalata all'A.S. Lazio ovvero, ancora, agli
innumerevoli episodi di violenza negli stadi.

Red/Nav

230842 lug 14

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