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giovedì 2 ottobre 2014

CONSULTA: M5S, ANCHE VIOLANTE INELEGGIBILE, NON PUO' CANDIDARSI =



CONSULTA: M5S, ANCHE VIOLANTE INELEGGIBILE, NON PUO' CANDIDARSI =

Roma, 2 ott. (Adnkronos) - "Luciano Violante non può candidarsi alla
Consulta". Lo denuncia il deputato M5S Danilo Toninelli su Facebook,
spiegando che all'esponente dem mancherebbero i requisiti necessari.
Toninelli ricorda il caso di Teresa Bene, martedì scorso eletta al Csm
dal Parlamento in seduta comune e poi dichiarata ineleggibile: "Un
caso scandaloso e senza precedenti - scrive il grillino - Ma è un caso
o è una prassi, quella di eleggersi i propri uomini anche nelle
massime di istituzioni di garanzia, a qualsiasi costo?".

Toninelli si sofferma dunque sul caso Violante. "L'art. 135 della
Costituzione al comma 2 recita: 'I giudici della Corte costituzionale
sono scelti tra i magistrati anche a riposo delle giurisdizioni
superiori ordinaria ed amministrative, i professori ordinari di
università in materie giuridiche e gli avvocati dopo venti anni
d'esercizio'. Luciano Violante - rimarca il deputato M5S - non è un
magistrato delle giurisdizioni superiori. Non ha esercitato la
professione di avvocato per vent'anni. Non figura tra i professori
ordinari di università in materie giuridiche".

"Secondo il sito ufficiale del ministero dell'Università - riporta
Toninelli - Luciano Violante è stato professore ordinario di diritto
penale presso l'Università di Camerino, ma solo fino al 2008. Ma la
disposizione della Costituzione è chiara: essa non a caso specifica,
per i magistrati delle giurisdizioni superiori ordinaria ed
amministrative, che sono quelli eleggibili possono essere scelti tra
quelli 'anche a riposo', mentre nulla è detto a proposito dei
professori ordinari di università in materie giuridiche".

(Adnkronos) - "È vero che alcuni giudici della Corte, anche tra quelli
attualmente in attività, non erano in ruolo quando sono stati eletti -
riconosce Toninelli - ma essi sono professori emeriti, ovvero ordinari
che abbiano prestato almeno venti anni di servizio nella qualifica e
ai quali il titolo sia stato conferito dall'università di concerto con
il ministro, dato che in virtù di tale titolo essi continuano a
svolgere attività didattica e coordinare progetti di ricerca, cioè
l'attività propria dei professori ordinari di università, attività che
Luciano Violante non svolge".

"Sul sito ufficiale del Partito democratico Luciano Violante viene
definito 'Docente ordinario di istituzioni di diritto e procedura
penale presso l'Università di Camerino'. Una definizione che - secondo
l'esponente M5S - non vuol dire nulla: perché tecnicamente la materia
'istituzioni di diritto e procedura penale' non esiste. Esistono due
differenti materie, il diritto penale e il diritto processuale penale,
che sono materie precisamente e scientificamente distinte".

"Ma il motivo della genericità della definizione è chiaro - accusa
Toninelli - Luciano Violante non è uno studioso, un accademico, la sua
produzione scientifica nel campo delle 'istituzioni di diritto e
procedura penale' (qualunque esso sia) è pressoché nulla. Violante è
un politico di professione. Esattamente ciò che la norma della
Costituzione non vuole sia eleggibile come giudice della Corte
costituzionale".

(Ile/Adnkronos)
02-OTT-14 11:39

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