LAVORO. LANDINI: NON ENTRO IN POLITICA, LA FACCIO
GOVERNO SORDO, NO A CANCELLAZIONE DIRITTI
(DIRE) Roma, 24 nov. - "Non entro in politica. Ma faccio
politica. Eccome se la faccio. Portando avanti dalle piazze, da
dentro la Fiom, un nuovo modello sociale. Mettendo insieme tutti
quelli che per vivere devono lavorare. Proponendo al Governo piu'
sordo di sempre misure alternative. Un Governo che perde
consenso, mentre cresce quello intorno alla Fiom e alla Cgil". A
parlare, intervistato dal free press 'Metro', il leader della
Fiom Maurizio Landini. Che ha ribadito di non voler scendere in
politica: "Sono sei anni che lo dico- ha detto- Loro sono
abituati a non dire la verita', io no. C'e' un vuoto da riempire,
lo faccia qualcun altro".
A proposito del Jobs Act, Landini ha detto quello che secondo
lui non va: "La cancellazione dello Statuto dei lavoratori- ha
spiegato- Sostituire il reintegro con una mancia, rendere
possibile il demansionamento e il controllo a distanza vuol dire
cancellare i diritti".
Per Landini il sindacato non e' conservatore ("Noi ci siamo
sempre battuti perche' i diritti venissero estesi a tutti, e per
evitare che la precarieta' diventasse una condizione di lavoro e
di vita") e soprattutto la Fiom non sciopera contro: "Abbiamo
proposte chiare: vogliamo estendere lo Statuto dei lavoratori a
tutti. I contratti devono ridursi da 46 a 5, i minimi salariali,
l'orario, la malattia, la maternita', devono essere garantiti a
tutti. A partita' di lavoro ci deve essere parita' di diritti e
di salario". E ancora: "Cassa integrazione ordinaria e
straordinaria devono valere per tutti- ha proseguito- con un
contributo a carico di tutte le aziende. Serve poi una forma di
tutela del reddito piu' ampia, che sostituisca l'indennita' di
disoccupazione. E bisogna cambiare la legge sugli appalti, che e'
il vero cancro dell'Italia".
(Gas/ Dire)
10:03 24-11-14
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