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venerdì 13 marzo 2015

Scuola: Vendola, sconcertante presidi come capi cda



Scuola: Vendola, sconcertante presidi come capi cda
Stupito per mancanza uso decreto e incertezza su numero precari
(ANSA) - BARI, 13 MAR - "A primo impatto ci• che colpisce
negativamente Š che al centro di un disegno di riforma non ci
sia il tema fondamentale del diritto allo studio, di come debba
essere alimentato dal punto di vista delle risorse destinate
alla scuola, dal punto di vista di quel welfare studentesco che
deve accompagnare i percorsi formativi". Cos il presidente
della Regione Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, ha
commentato con i giornalisti il ddl di riforma della scuola.
"Stupisce non poco - per Vendola - il fatto che un governo
che ci ha abituato a questa grandine di decreti, nel caso di
specie non intravveda il profilo dell'urgenza che avrebbe
giustificato un decreto, visto che in queste carte c'Š la
questione che riguarda migliaia e migliaia di lavoratori
precari". "Si legge - ha aggiunto - di una promessa di
stabilizzazione per 100mila precari. Non si sa bene se la platea
sia 100mila o 150mila precari, non si ha un'idea precisa di
quale sia il percorso di stabilizzazione. Appare abbastanza
sconcertante l'attribuzione ai presidi del potere di scelta
sugli insegnanti, perch‚ configura di pi— il vertice della
scuola come un consiglio di amministrazione di un'azienda, e
l'aziendalizzazione degli apparati della formazione Š stato gi…
la ragione di molte criticit… e molti problemi. Il preside
diventa per met… manager, per met… prefetto. E' una figura
aziendalistica e tendenzialmente autoritaria".
"C'Š una grande attenzione alle scuole private", ha rilevato
Vendola precisando che "Š una discussione sempre abbastanza
rimossa quella sulla violazione di un articolo della
Costituzione che consente la nascita e lo sviluppo delle scuole
private senza oneri per lo Stato: Š come se sulle private c'Š
un'attenzione che manca sulla scuola pubblica che Š in una
condizione di sofferenza e di disagio grandissima". "Guarderemo
le carte, gli articoli di legge, faremo gli emendamenti,
scriveremo le nostre proposte di miglioramento - ha concluso -
ma ho l'impressione che la propaganda di palazzo Chigi e
l'enfasi che accompagna questo provvedimento sia pari alla
delusione che studenti e insegnanti stanno provando in queste
ore in tutta Italia". (ANSA).

YB8-DES
13-MAR-15 14:28 NNNN

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