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sabato 16 maggio 2015

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09171 presentato da CIRIELLI Edmondo testo di Mercoledì 13 maggio 2015, seduta n. 426   CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    secondo quanto si apprende da fonti di stampa locale, grande polemica ha sollevato la convocazione il 19 aprile 2015 di un «tavolo tecnico sulla sicurezza»,



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09171
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 13 maggio 2015, seduta n. 426

CIRIELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   secondo quanto si apprende da fonti di stampa locale, grande polemica ha sollevato la convocazione il 19 aprile 2015 di un «tavolo tecnico sulla sicurezza», presieduto e coordinato dal prefetto vicario, Valerio Massimo Romeo, al quale avrebbero partecipato esponenti politici del PD locale ed una sigla sindacale di polizia, Silp Cgil;
   in tale occasione, oltre a presiedere e coordinare il tavolo tecnico, il viceprefetto di Pisa condivideva pubblicamente un progetto in materia di sicurezza prospettato dalla Silp Cgil quale unica sigla sindacale presente a tale tavolo;
   in particolare, chiaro è apparso fin da subito il taglio politico dell'evento, come confermato dalla presentazione dell'evento da parte degli organizzatori «un approfondimento relativo ad uno dei temi affrontati e dibattuti... la nostra idea di politica partecipata che parte dai temi e approfondisce i contenuti è questa. Persone e temi devono essere gli obiettivi della buona politica, solo ripartendo da questo si trovano soluzioni e risposte»;
   da tale «tavolo tecnico» sarebbero state estromesse le altre sigle sindacali di polizia maggiormente rappresentative, che, peraltro, sarebbero venute a conoscenza di importanti scelte riguardanti la organizzazione del personale e dei servizi da fonti di stampa;
   in una lettera di denuncia il Siulp di Pisa, in particolare, ha espresso tutto il proprio risentimento «non per le argomentazioni riportate in quel documento, che ognuno può giudicare necessarie e rispondenti a realtà o effimere prospettazioni di contenuto propagandistico sindacale, ma per il fatto che le stesse, secondo quanto sostenuto, apparivano “sponsorizzate” da una personalità istituzionale che, per il suo ruolo, abbiamo sempre inteso equidistante, nell'espletamento del proprio compito istituzionale, da etichettature o da vicinanze a questo o quel sindacato, a prescindere la sigla, la colorazione e l'appartenenza politica»;
   il comportamento tenuto dal prefetto vicario, se confermato, oltre ad apparire all'interrogante quantomeno anomalo e degno di chiarimenti, risulta inaccettabile soprattutto se si considera che la presentazione dell'evento si è svolto nell'imminenza di una importante campagna elettorale per l'elezione del presidente della regione Toscana;
   il prefetto di Pisa Visconti (non sarebbe stato preventivamente informato dell'organizzazione del tavolo tecnico e) avrebbe addirittura preso le distanze dal comportamento tenuto dal suo vicario –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
   ove gli stessi trovino riscontro chi e a quale titolo abbia convocato il citato tavolo tecnico;
   se il prefetto di Pisa fosse a conoscenza di tale iniziativa;
   se non sia sconveniente che una figura istituzionale come quella del prefetto vicario di Pisa presieda un tavolo sulla sicurezza organizzato con un partito politico e per di più in pieno svolgimento di campagna elettorale. (4-09171)

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