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lunedì 15 giugno 2015

CINEMA: ALBERTO SORDI, PER I 95 ANNI SI APRONO LE PORTE DELLA SUA VILLA =


CINEMA: ALBERTO SORDI, PER I 95 ANNI SI APRONO LE PORTE DELLA SUA VILLA =
 Nel celebre teatro all'interno della casa sono state presentate
le attivita' delle Fondazioni a suo nome

 Roma, 15 giu. (AdnKronos) - Per dirla come il ministro Dario
Franceschini, "forse Albertone non avrebbe gradito tutto questo
trambusto, e il fatto che siamo andati a mettere il naso nella sua
casa che custodiva così gelosamente". Può essere, ma il cuore del
celebre attore romano scomparso nel 2003 era più grande della sua
ritrosia a far entrare estranei nel suo 'territorio'. Così, proprio
per rispettare le sue volontà testamentarie, nel giorno in cui avrebbe
compiuto 95 anni sono state per la prima volta aperte le porte della
storica dimora all'Aventino, per presentare le attività delle
Fondazioni che portano il suo nome.

 Una casa dove tutto è rimasto più o meno come era, dalla 'mitologica'
barberia al teatro dal soffitto decorato e circondato da statue, che
l'attore fortemente volle e che fece chiudere nel 1972, quando morì la
sorella Salvina cui era legatissimo. Un'abitazione additata da sempre
come una proprietà impenetrabile, arroccata su un promontorio del
quartiere Aventino, che racconta moltissimo dell'indole di Alberto
Sordi.

 "Tanto era una maschera sorridente all'esterno - ricorda Carlo
Verdone, presente all'incontro oltre che come amico anche in qualità
di Presidente della Fondazione Alberto Sordi per i Giovani- tanto era
chiuso e riservato all'interno, quasi una sorta di monaco. Questa casa
era qualcosa di inviolabile, una fortezza". L'attore romano ha poi
voluto ricordare a questo proposito un simpatico aneddoto: "Una volta
gli chiesi: ma perché non apri un po' le finestre, sono sempre chiuse'
-ha raccontato l'attore- e lui mi rispose 'Non posso, mi si rovinano i
quadri'". (segue)

 (Flo/AdnKronos)
15-GIU-15 13:12

CINEMA: ALBERTO SORDI, PER I 95 ANNI SI APRONO LE PORTE DELLA SUA VILLA (2) =
 Franceschini, il ricordo del grande artista interessa tutte le
generazioni

 (AdnKronos) - Una casa che contiene opere di grande valore, molte
delle quali (come ad esempio tre preziosissimi quadri di De Chirico,
donati alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, o una parte della
Biblioteca) sono ora state messe in sicurezza con la collaborazione
del Ministero per i Beni Culturali.

 "E' stato posto un vincolo pertinenziale su oltre 200 oggetti", ha
sottolineato il ministro Franceschini, che ha voluto spiegare le
ragioni del pieno sostegno del ministero all'intento di preservare la
memoria del grande artista destinando, come lui e la sorella Aurelia
volevano, il loro patrimonio a fini benefici e sociali.

 "Abbiamo pensato fosse cosa dovuta, non solo per onorare la volontà
testamentaria ma anche per il Paese. Il ricordo di Sordi interessa
tutte le generazioni, i giovani possono conoscere un pezzo di
quell'Italia attraverso i suoi film". Anche la volontà di aprire al
pubblico la celebre villa "è una grande opportunità - ha aggiunto il
ministro- visto che era da sempre per tutti inaccessibile. Si allinea
con la consuetudine delle altre città straniere di valorizzare non
solo le bellezze artistiche, ma anche le abitazioni di personaggi
illustri che ci hanno vissuto o ci sono nate. In Italia questo non è
ancora molto diffuso, e farlo ha dunque anche delle intelligenti
ragioni turistiche".

 (Flo/AdnKronos)
15-GIU-15 13:12

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