Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-09433
presentato daInterrogazione a risposta scritta 4-09433
VALLASCAS Andrea
testo di
Giovedì 11 giugno 2015, seduta n. 440
VALLASCAS. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
la trasmissione giornalistica d'inchiesta Report, nella puntata di domenica 7 giugno 2015, tra le altre cose, ha trasmesso un servizio relativo alla presunta violazione della legge 27 marzo 1992, n. 257, sulle «Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto»;
in particolare, anche attraverso le dichiarazioni di alcuni testimoni, è stato riferito che, non solo l'Italia importerebbe ed esporterebbe amianto, in violazione a quando disposto dalla richiamata legge 257/92 ma che in alcuni modelli di elicottero prodotti da Agusta Weastland, del gruppo Finmeccanica, in dotazione alle forze armate e alle forze di polizia, sarebbero presenti diverse componenti che conterrebbero fibre di amianto;
a sostegno dell'ipotesi giornalistica è stata ricostruita la circostanza che avrebbe determinato la scoperta;
sembrerebbe, infatti, che, a seguito della rilevazione della presenza di amianto nell'aria nel sito della sezione aerea di Pratica di Mare, la Guardia di finanza, così come riferito nel corso del servizio dal tenente colonnello capo ufficio aereo della guardia di finanza, Christian Tettamanti, avrebbe formalmente chiesto ad AgustaWestland se nei velivoli in dotazione alla guardia di finanza fossero presenti componenti in amianto;
a seguito della risposta dell'azienda su una possibile presenza di fibre di amianto, la guardia di finanza avrebbe condotto una campagna di campionamento che avrebbe, secondo quanto riferito dalla guardia di finanza, confermato le ipotesi iniziali;
la circostanza sarebbe stata ulteriormente specificata da un testimone con il volto travisato che avrebbe affermato che all'interno dei velivoli sarebbero presenti almeno duecento componenti d'amianto, guarnizioni che sarebbero sottoposte a frequenti attività di manutenzione che comporterebbero il rilascio nell'ambiente di polvere e fibre d'amianto;
AgustaWestland è un'azienda interamente partecipata da Finmeccanica, gruppo il cui azionariato è composto per il 49,8 per cento da investitori istituzionali, per il 30,2 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze, per il 20 per cento da investitori privati;
AgustaWestland fornisce velivoli alle forze armate e alle forze di polizia italiane, pertanto la circostanza rivelata dal servizio della trasmissione giornalistica Report delineerebbe una situazione di grave rischio per l'ambiente e le persone, esponendo in primo luogo equipaggi e meccanici addetti alla manutenzione;
se le rivelazioni giornalistiche dovessero risultare vere, lo Stato italiano si troverebbe ad essere proprietario di un'azienda che viola una legge dello Stato volta a salvaguardia della salute dei cittadini e dell'ambiente e per contrastare l'insorgere di gravi patologie come l'asbestosi o di forme tumorali direttamente riconducibili alla presenza di amianto nell'ambiente;
nel corso della trasmissione, sarebbe emerso, in base ad alcuni documenti presentati da Ezio Bonanni dell'Osservatorio nazionale sull'amianto, che l'Italia importerebbe ed esporterebbe amianto nonostante i divieti ferrei della legge 257 del 1992;
intervistato al termine del servizio, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gianluca Galletti, alla domanda se fosse a conoscenza delle circostanze illustrate dal servizio, si è mostrato sorpreso e incredulo;
nella recente audizione informale in commissione attività produttive, del 4 febbraio 2015, nell'illustrare le linee strategiche del piano industriale di Finmeccanica, l'amministratore delegato Mauro Moretti, avrebbe indicato tra gli asset strategici di sviluppo aziendale il settore bellico, tra cui la produzione di velivoli;
le notizie di stampa, sulla presenza di amianto nei velivoli prodotti dalla AgustaWestland, controllata da Finmeccanica, potrebbero incrinare le prospettive di sviluppo, così come sono state delineate dall'amministratore delegato, nonché potrebbe ingenerare legittime azioni risarcitorie da parte di amministrazioni straniere che hanno acquistato velivoli AgustaWestland, con un conseguente danno economico e di immagine per l'industria italiana –:
se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
se non ritenga opportuno, considerati i rischi per la salute e per l'ambiente, e considerate le istituzioni coinvolte nonché il numero delle persone (direttamente interessate, avviare un'indagine approfondita, con un censimento degli apparecchi interessati, sulla presenza di componenti di amianto nei velivoli prodotti da AgustaWestland in dotazione alle Forze armate e alla Forza di polizia;
se non ritenga opportuno verificare i rischi per la salute e le eventuali ripercussioni che ha comportato l'esposizione alle fibre di amianto del personale di equipaggio, nonché dei manutentori, dei velivoli prodotti da AgustaWestland;
se non ritenga opportuno verificare eventuali responsabilità in relazione alla mancata efficacia dei controlli in fase di progettazione e realizzazione 75 dei velivoli nonché in fase di commercializzazione e acquisto dei velivoli;
se non ritenga opportuno verificare se in relazione a quanto illustrato in premessa vi siano state violazioni alla legge 257 del 1992 soprattutto per quanto concerne i divieti di produzione, commercializzazione, esportazione e importazione dell'amianto nel nostro paese;
quali iniziative intenda adottare per garantire il rispetto di quanto stabilito dalla legge 257 del 1992 a salvaguardia della salute dei cittadini e dell'incolumità dell'ambiente;
quali iniziative abbia adottato o intenda adottare per prevenire l'insorgenza di gravi patologie come l'asbestosi o forme tumorali direttamente collegate all'esposizione alle fibre d'amianto. (4-09433)
la trasmissione giornalistica d'inchiesta Report, nella puntata di domenica 7 giugno 2015, tra le altre cose, ha trasmesso un servizio relativo alla presunta violazione della legge 27 marzo 1992, n. 257, sulle «Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto»;
in particolare, anche attraverso le dichiarazioni di alcuni testimoni, è stato riferito che, non solo l'Italia importerebbe ed esporterebbe amianto, in violazione a quando disposto dalla richiamata legge 257/92 ma che in alcuni modelli di elicottero prodotti da Agusta Weastland, del gruppo Finmeccanica, in dotazione alle forze armate e alle forze di polizia, sarebbero presenti diverse componenti che conterrebbero fibre di amianto;
a sostegno dell'ipotesi giornalistica è stata ricostruita la circostanza che avrebbe determinato la scoperta;
sembrerebbe, infatti, che, a seguito della rilevazione della presenza di amianto nell'aria nel sito della sezione aerea di Pratica di Mare, la Guardia di finanza, così come riferito nel corso del servizio dal tenente colonnello capo ufficio aereo della guardia di finanza, Christian Tettamanti, avrebbe formalmente chiesto ad AgustaWestland se nei velivoli in dotazione alla guardia di finanza fossero presenti componenti in amianto;
a seguito della risposta dell'azienda su una possibile presenza di fibre di amianto, la guardia di finanza avrebbe condotto una campagna di campionamento che avrebbe, secondo quanto riferito dalla guardia di finanza, confermato le ipotesi iniziali;
la circostanza sarebbe stata ulteriormente specificata da un testimone con il volto travisato che avrebbe affermato che all'interno dei velivoli sarebbero presenti almeno duecento componenti d'amianto, guarnizioni che sarebbero sottoposte a frequenti attività di manutenzione che comporterebbero il rilascio nell'ambiente di polvere e fibre d'amianto;
AgustaWestland è un'azienda interamente partecipata da Finmeccanica, gruppo il cui azionariato è composto per il 49,8 per cento da investitori istituzionali, per il 30,2 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze, per il 20 per cento da investitori privati;
AgustaWestland fornisce velivoli alle forze armate e alle forze di polizia italiane, pertanto la circostanza rivelata dal servizio della trasmissione giornalistica Report delineerebbe una situazione di grave rischio per l'ambiente e le persone, esponendo in primo luogo equipaggi e meccanici addetti alla manutenzione;
se le rivelazioni giornalistiche dovessero risultare vere, lo Stato italiano si troverebbe ad essere proprietario di un'azienda che viola una legge dello Stato volta a salvaguardia della salute dei cittadini e dell'ambiente e per contrastare l'insorgere di gravi patologie come l'asbestosi o di forme tumorali direttamente riconducibili alla presenza di amianto nell'ambiente;
nel corso della trasmissione, sarebbe emerso, in base ad alcuni documenti presentati da Ezio Bonanni dell'Osservatorio nazionale sull'amianto, che l'Italia importerebbe ed esporterebbe amianto nonostante i divieti ferrei della legge 257 del 1992;
intervistato al termine del servizio, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gianluca Galletti, alla domanda se fosse a conoscenza delle circostanze illustrate dal servizio, si è mostrato sorpreso e incredulo;
nella recente audizione informale in commissione attività produttive, del 4 febbraio 2015, nell'illustrare le linee strategiche del piano industriale di Finmeccanica, l'amministratore delegato Mauro Moretti, avrebbe indicato tra gli asset strategici di sviluppo aziendale il settore bellico, tra cui la produzione di velivoli;
le notizie di stampa, sulla presenza di amianto nei velivoli prodotti dalla AgustaWestland, controllata da Finmeccanica, potrebbero incrinare le prospettive di sviluppo, così come sono state delineate dall'amministratore delegato, nonché potrebbe ingenerare legittime azioni risarcitorie da parte di amministrazioni straniere che hanno acquistato velivoli AgustaWestland, con un conseguente danno economico e di immagine per l'industria italiana –:
se quanto esposto in premessa corrisponda al vero;
se non ritenga opportuno, considerati i rischi per la salute e per l'ambiente, e considerate le istituzioni coinvolte nonché il numero delle persone (direttamente interessate, avviare un'indagine approfondita, con un censimento degli apparecchi interessati, sulla presenza di componenti di amianto nei velivoli prodotti da AgustaWestland in dotazione alle Forze armate e alla Forza di polizia;
se non ritenga opportuno verificare i rischi per la salute e le eventuali ripercussioni che ha comportato l'esposizione alle fibre di amianto del personale di equipaggio, nonché dei manutentori, dei velivoli prodotti da AgustaWestland;
se non ritenga opportuno verificare eventuali responsabilità in relazione alla mancata efficacia dei controlli in fase di progettazione e realizzazione 75 dei velivoli nonché in fase di commercializzazione e acquisto dei velivoli;
se non ritenga opportuno verificare se in relazione a quanto illustrato in premessa vi siano state violazioni alla legge 257 del 1992 soprattutto per quanto concerne i divieti di produzione, commercializzazione, esportazione e importazione dell'amianto nel nostro paese;
quali iniziative intenda adottare per garantire il rispetto di quanto stabilito dalla legge 257 del 1992 a salvaguardia della salute dei cittadini e dell'incolumità dell'ambiente;
quali iniziative abbia adottato o intenda adottare per prevenire l'insorgenza di gravi patologie come l'asbestosi o forme tumorali direttamente collegate all'esposizione alle fibre d'amianto. (4-09433)
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