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mercoledì 22 luglio 2015

ANSA-INTERVISTA/ Polizia Postale,cos scoviamo jihadisti su web


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>ANSA-INTERVISTA/ Polizia Postale,cos scoviamo jihadisti su web
Direttore, "una task force monitora migliaia di spazi virtuali"
(di Enzo Quaratino)
(ANSA) - ROMA, 22 LUG - "Abbiamo creato una task force per il
monitoraggio completo del web 24 ore su 24, adeguando la nostra
azione agli accresciuti pericoli che derivano dal terrorismo
internazionale, specie quello di matrice fondamentalista. Il
web, infatti, Š diventato la piattaforma privilegiata, specie di
movimenti jihadisti, per la loro propaganda rivoluzionaria".
Roberto Di Legami, direttore del servizio di Polizia Postale,
spiega la nuova organizzazione che il servizio si Š dato per far
fronte alle mutate esigenze.
"In generale - racconta - i movimenti jihadisti sono oggi
meno organizzati ma molto pericolosi: si tratta, spesso, di
cellule chiuse e autonome, tra le quali si muovono anche i
cosiddetti lupi solitari. In questo contesto di 'terrorismo
molecolare', il web rappresenta lo spazio privilegiato di queste
organizzazioni e di queste cellule per la propaganda,
l'incitamento e l'esaltazione delle proprie ideologie; per la
pubblicazione e la rivendicazione delle azioni eversive, anche
le pi— atroci (basti pensare alle immagini delle decapitazioni);
per il controllo degli oppositori della jihad, sempre pi— spesso
con azioni di hackeraggio e di pirateria informatica".
Per far fronte a questa minaccia Š stata creata la task force
della Polizia Postale, che opera in stretta sinergia con
l'intelligence. "Ci siamo dotati di un adeguato know how e
giorno e notte - dice Di Legami - monitoriamo con sofisticate
tecniche informatiche un gran numero di spazi virtuali tra siti
web, blog, forum di discussione, gruppi di twitter e Facebook,
che spesso sono chiusi, con le ulteriori difficolt… che siamo
chiamati a superare per accedervi. Dall'inizio dell'anno abbiamo
controllato oltre diecimila spazi e piazze virtuali".
L'ultimo decreto antiterrorismo varato dal governo "ha
esaltato il ruolo della polizia postale - dice il Direttore - e
il nostro impegno Š finalizzato a monitorare ogni momento le
attivit… di proselitismo ideologico e addestrativo, cos come i
processi di consolidamento e avanzamento delle organizzazioni,
delle cellule e dei lupi solitari. Fin dove Š possibile - dice
ancora Di Legami - ritardiamo l'intervento diretto, poich‚
preferiamo seguire l'evoluzione delle cellule e dei movimenti;
l'intervento Š invece immediato quando accertiamo il
raggiungimento di una soglia di pericolo".
Il lavoro della task force non Š privo di difficolt…: tra
queste il prevalente uso della lingua araba, specie in alcuni
forum di discussione, e l'impatto con schemi culturali molto
diversi dai nostri. "Al primo problema - dice il Direttore della
Polizia Postale - facciamo fronte con il ricorso a interpreti;
quanto al secondo un grande contributo ci viene offerto dai
mediatori culturali, che scegliamo tra quelli dotati di adeguata
qualificazione". (ANSA).

QA
22-LUG-15 16:20 NNNN
   

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