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giovedì 16 luglio 2015

Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-02082 presentata da VITO CLAUDIO CRIMI mercoledì 15 luglio 2015, seduta n.485 CRIMI, ENDRIZZI, MORRA, MARTON, SANTANGELO, MORONESE, CAPPELLETTI, DONNO, BUCCARELLA, BERTOROTTA - Ai Ministri dell'interno, della difesa, dell'economia e delle finanze, della giustizia e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che: la costituzione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce la salute non come "semplice assenza di malattia", bensì come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale"; la salute mentale degli operatori di Polizia è fondamentale per l'autodifesa dei medesimi e per la sicurezza di tutti i cittadini; considerato che: il suicidio nelle forze e corpi di Polizia in Italia è un fenomeno diffuso e trasversale. In tali categorie di operatori il tasso di decessi risulta essere più alto rispetto alla media della popolazione; spesso l'atto di togliersi la vita viene compiuto impiegando l'arma di servizio;



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02082
presentata da
VITO CLAUDIO CRIMI
mercoledì 15 luglio 2015, seduta n.485
CRIMI, ENDRIZZI, MORRA, MARTON, SANTANGELO, MORONESE, CAPPELLETTI, DONNO, BUCCARELLA, BERTOROTTA - Ai Ministri dell'interno, della difesa, dell'economia e delle finanze, della giustizia e delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:
la costituzione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce la salute non come "semplice assenza di malattia", bensì come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale";
la salute mentale degli operatori di Polizia è fondamentale per l'autodifesa dei medesimi e per la sicurezza di tutti i cittadini;
considerato che:
il suicidio nelle forze e corpi di Polizia in Italia è un fenomeno diffuso e trasversale. In tali categorie di operatori il tasso di decessi risulta essere più alto rispetto alla media della popolazione; spesso l'atto di togliersi la vita viene compiuto impiegando l'arma di servizio;
il periodo antecedente al suicidio può comportare a sua volta alti rischi per la sicurezza dei colleghi e dei cittadini, poiché potrebbero essere compromesse le capacità di "problem solving", "decision making", concentrazione e memoria, nonché presentarsi condizioni di eccessiva allerta, maggiore irritabilità o aggressività e vari e diversi segnali di sofferenza potenzialmente precursori all'azione suicida;
considerato inoltre che:
in Italia, la salute e la sicurezza sul lavoro sono regolamentate dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, cosiddetto testo unico sulla sicurezza sul lavoro, entrato in vigore il 15 maggio 2008, e dalle relative disposizioni correttive, ovvero dal decreto legislativo 3 agosto 2009, n. 106. La normativa recepisce di fatto le direttive europee in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, coordinandole in un unico testo normativo, che prevede specifiche sanzioni a carico degli inadempienti;
in particolare, l'art. 28, del decreto legislativo n. 81 del 2008 prevede la "valutazione rischi dello stress lavoro-correlato";
nell'ambito delle forze di Polizia, la salute degli operatori è inoltre normata dalla legge 7 marzo 1986, n. 65, recante "legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale";
considerato altresì che:
solo alcuni fra i corpi di Polizia operanti sul territorio italiano diffondono i dati numerici che attestano l'entità di tale fenomeno. A tal proposito si richiamano le statistiche diffuse da Carabinieri (149 suicidi tra il 2003 e il 2013) e dalla Polizia locale di Milano (12 tra il 2000 e il 2015);
l'unico osservatorio sul fenomeno del suicidio nelle forze nell'ordine esistente in Italia è promosso a cura dell'associazione "Cerchio blu" di Firenze e riporta i seguenti dati: dal 2008 ad oggi si sono registrati 210 casi di suicidio; nel primo semestre del 2015 si sono manifestati 20 casi di suicidio, dei quali 6 nel solo mese di giugno;
in data 9 luglio 2015, sul blog di Beppe Grillo è stato pubblicato un intervento di Igor Gelarda e William Pacelli, dirigenti del sindacato Consap (Confederazione sindacale autonoma di polizia), i quali hanno denunciato la carenza di dati precisi che consentano un inquadramento del fenomeno dei suicidi nelle forze dell'ordine; in particolare, hanno fatto notare che, mentre Esercito e Carabinieri dispongono di statistiche ufficiali, da Polizia di Stato, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria non si hanno dati altrettanto ufficiali,
si chiede di sapere:
con riferimento al corpo della Polizia di Stato, se al Ministro dell'interno risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l'arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio;
con riferimento al corpo della Polizia penitenziaria, se al Ministro della giustizia risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l'arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio;
con riferimento al corpo dei Carabinieri, se al Ministro della difesa risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l'arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio;
con riferimento al corpo della Guardia di finanza, se al Ministro dell'economia e delle finanze risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l'arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio;
con riferimento al Corpo Forestale dello Stato, se al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l'arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio;
con riferimento al corpo della Polizia locale, se al Ministro dell'interno risulti quale sia il numero di operatori deceduti per suicidio nel periodo dal 2009 al 2014, considerando anche i casi in cui non vi è correlazione diretta di causa-effetto fra attività lavorativa e suicidio, e quale, fra questi, il numero di operatori che si è tolto la vita utilizzando l'arma di ordinanza, nonché il numero di maschi e femmine, e le rispettive età e modalità di suicidio.

(3-02082)

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