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giovedì 8 ottobre 2015

TUMORI: TROPPE LAMPADE, BOOM CASI CANCRO PELLE FRA UOMINI GAY E BISESSUALI =



TUMORI: TROPPE LAMPADE, BOOM CASI CANCRO PELLE FRA UOMINI GAY E BISESSUALI =
 Rispetto a etero ricorrono 6 volte di piu' ad abbronzatura
indoor e hanno 2 volte piu' probabilita' di ammalarsi

 Milano, 7 ott. (AdnKronos Salute) - Troppe lampade. Potrebbe essere
uno dei fattori che espone maggiormente gli uomini gay e bisessuali al
rischio di cancro alla pelle. Secondo uno studio pubblicato su 'Jama
Dermatology', condotto da ricercatori dell'University of California
San Francisco, è 6 volte più probabile che questa fascia della
popolazione ceda al fascino del lettino abbronzante rispetto agli
etero e sull'altro fronte ha due volte più probabilità di ammalarsi di
tumori della cute, non solo melanoma ma anche altre tipologie. Un dato
che non si riscontra fra le donne omosessuali e bisex (che rispetto
alle eterosessuali hanno metà delle probabilità di incorrere sia
nell'abitudine della lampada che in un cancro della pelle).

 Gli scienziati hanno analizzato le informazioni su oltre 192 mila
adulti uomini e donne (oltre 66 mila reclutati in California e quasi
126 mila da una survey nazionale) e hanno osservato che le differenze
nei tassi di cancro alla pelle persistevano anche dopo aver aggiustato
la statistica considerando eventuali situazioni di immunosoppressione,
per esempio la presenza di un'infezione da Hiv. Una probabile causa
dei tassi più elevati di cancro alla pelle riscontrati fra gli uomini
gay e bisex, hanno concluso gli esperti, "è dunque la maggiore
esposizione ai raggi ultravioletti causata dall'abbronzatura indoor",
dichiara Sarah Arron, professore associato di dermatologia nell'ateneo
statunitense. (segue)

 (Lus/AdnKronos)
07-OTT-15 19:01
TUMORI: TROPPE LAMPADE, BOOM CASI CANCRO PELLE FRA UOMINI GAY E BISESSUALI (2) =

 (AdnKronos Salute) - "La nostra speranza - aggiunge - è che i
risultati mostrati dallo studio contribuiscano ad aumentare la
consapevolezza tra gli operatori sanitari che gli uomini gay e
bisessuali costituiscono una popolazione ad alto rischio per il cancro
della pelle, e che questa presa di coscienza, a sua volta, porti a una
maggiore educazione e a screening più accurati per questo gruppo di
uomini".

 Molti, soprattutto i più giovani, associano l'abbronzatura con la
salute e con un'immagine attraente. "Un mito che purtroppo ha gravi
conseguenze", avverte l'esperta. Arron evidenzia che il cancro della
pelle è il tumore più comune negli Stati Uniti, con circa 5 milioni di
americani trattati ogni anno e un costo di 8.1 miliardi di dollari, e
sta aumentando a un ritmo di circa il 4% annuo. Tanto che la Us
Surgeon general lo ha identificato come un importante problema di
salute pubblica. (segue)

 (Lus/AdnKronos)
07-OTT-15 19:01
TUMORI: TROPPE LAMPADE, BOOM CASI CANCRO PELLE FRA UOMINI GAY E BISESSUALI (3) =
 L'arma degli 'spot' educazionali che si aprono con ricerche su
Google

 (AdnKronos Salute) - Un fattore di rischio evitabile, sottolineano i
ricercatori, è l'esposizione ai raggi ultravioletti sia nel caso
dell'abbronzatura indoor che outdoor. E Internet potrebbe essere una
via per aumentare il livello di consapevolezza sulla prevenzione. A
lanciare una proposta è un altro team di scienziati della stessa Ucsf:
usare forme di pubblicità 'educazionale' online correlate alle parole
usate nelle ricerche lanciate sui motori come Google. In uno studio
pubblicato sempre su 'Jama Dermatology' la ricercatrice Eleni Linos e
il suo gruppo hanno creato una serie di brevi annunci pubblicitari
sull'abbronzatura indoor e il rischio di cancro alla pelle. Spot che
apparivano quando gli utenti di Google cercavano informazioni sui
lettini abbronzanti.

 L'annuncio di maggior successo è stato visto da quasi 200 mila utenti,
circa l'1% dei quali ha cliccato sul link per ulteriori informazioni
(tasso considerato commercialmente valido per la pubblicità online).
Gli spot più gettonati sono apparsi tra il 2 aprile e il 2 giugno
2015, periodo in cui il volume di ricerche online sui lettini
abbronzanti è più alto. "Più di un adolescente su 5 e più della metà
di tutti gli studenti universitari ricorre all'abbronzatura indoor",
spiega Linos. Il fatto che Google gestisca "tre miliardi e mezzo di
ricerche al giorno", rende il motore di ricerca "un'opportunità
incredibile per diffondere messaggi di salute pubblica mirati".

 (Lus/AdnKronos)
07-OTT-15 19:01

NNNN

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