Rapinatore scoperto su facebook, 768 mila visualizzazioni
(v. "Rapinatore riconosciuto su facebook...", delle ore 6.50)
(ANSA) - MATERA, 31 MAR - Sono state 768 mila le
visualizzazioni sulla pagina facebook della questura di Matera
dove era stata pubblicata la fotografia dell' uomo - Marco
Solito, di 27 anni, di Bari - arrestato stamani dalla Polizia
per la rapina pluriaggravata (bottino 200 mila euro) messa a
segno il 4 dicembre 2015 in un' agenzia della Banca Carime di
Matera.
Il dato é stato reso noto stamani, in questura. Il risultato
della pubblicazione della foto sulla pagina facebook della
questura - proposta dal questore, Paolo Sirna, dopo che era
stato stabilito che la foto del rapinatore non era in nessun
archivio delle forze dell' ordine - é stato l' arrivo di tre
telefonate, una delle quali si é rivelata quella giusta. Una
persona ha detto di conoscere quell' uomo e le indagini della
Polizia sulla rapina hanno subito la svolta decisiva.
L' uomo aveva fatto la rapina nel pomeriggio: entrato in
banca, aveva chiesto che gli fosse indicato il bagno. Ne era
uscito poco più tardi con un coltello e un borsone, in cui aveva
detto di avere una bomba. In realtà, vi erano una Bibbia e
alcuni fili: avuti i 200 mila euro, il rapinatore - arrestato su
ordine del gip di Matera, Angela Rosa Nettis, su richiesta del
pm, Annunziata Cazzetta - era uscito dalla banca indossando una
pettorina dell' Associazione nazionale Carabinieri. Di lui si
erano perse le tracce. Ma la Polizia ha stabilito che quel
giorno era a Matera, dove lavorava con una società di servizi.
Nella sua casa sono stati trovati solo 700 euro: gli
investigatori sono convinti che abbia avuto dei complici per
progettare e realizzare la rapina. (ANSA).
R01-RES
31-MAR-16 10: 44 NNN
(ANSA) - MATERA, 31 MAR - Sono state 768 mila le
visualizzazioni sulla pagina facebook della questura di Matera
dove era stata pubblicata la fotografia dell' uomo - Marco
Solito, di 27 anni, di Bari - arrestato stamani dalla Polizia
per la rapina pluriaggravata (bottino 200 mila euro) messa a
segno il 4 dicembre 2015 in un' agenzia della Banca Carime di
Matera.
Il dato é stato reso noto stamani, in questura. Il risultato
della pubblicazione della foto sulla pagina facebook della
questura - proposta dal questore, Paolo Sirna, dopo che era
stato stabilito che la foto del rapinatore non era in nessun
archivio delle forze dell' ordine - é stato l' arrivo di tre
telefonate, una delle quali si é rivelata quella giusta. Una
persona ha detto di conoscere quell' uomo e le indagini della
Polizia sulla rapina hanno subito la svolta decisiva.
L' uomo aveva fatto la rapina nel pomeriggio: entrato in
banca, aveva chiesto che gli fosse indicato il bagno. Ne era
uscito poco più tardi con un coltello e un borsone, in cui aveva
detto di avere una bomba. In realtà, vi erano una Bibbia e
alcuni fili: avuti i 200 mila euro, il rapinatore - arrestato su
ordine del gip di Matera, Angela Rosa Nettis, su richiesta del
pm, Annunziata Cazzetta - era uscito dalla banca indossando una
pettorina dell' Associazione nazionale Carabinieri. Di lui si
erano perse le tracce. Ma la Polizia ha stabilito che quel
giorno era a Matera, dove lavorava con una società di servizi.
Nella sua casa sono stati trovati solo 700 euro: gli
investigatori sono convinti che abbia avuto dei complici per
progettare e realizzare la rapina. (ANSA).
R01-RES
31-MAR-16 10: 44 NNN
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