PETROLIO. GUIDI, M5S: EMENDAMENTO SCANDALO FU DENUNCIATO DA NOI
FERMATO IN SBLOCCA ITALIA 10/2014, RIPRESENTATO A DICEMBRE IN STABILITÀ
(DIRE) Roma, 31 mar. - "L' emendamento marchetta in legge di
stabilita' 2015 per il progetto Tempa Rossa al centro dello
scandalo che coinvolge le telefonate tra il ministro Guidi e il
compagno indagato, venne denunciato dal Movimento 5 Stelle": lo
ricordano in una nota la parlamentare pentastellata Mirella
Liuzzi ed il senatore Vito Petrocelli.
"Questo emendamento vergogna ha una storia che parte con lo
' Sblocca Italia' dove fu sempre il Movimento 5 Stelle a scorpirlo
ed in quella occasione riusci' a bloccarlo il 17 ottobre 2014
grazie ad una lotta durata tutta la notte", ricorda Liuzzi.
"In seguito il governo il 15 dicembre 2014 fu pescato
nuovamente con le mani nei pozzi di petrolio e ripresento'
l' emendamento nella legge di Stabilita' 2015 al Senato- spiega
insieme a Petrocelli- dove riusci' a farlo approvare e blindare
tramite il voto di fiducia nonostante le nostre proteste e
denunce".
Oltre alle "dimissioni immediate della Guidi e della Boschi",
concludono i grillini, "la miglior risposta politica da parte dei
cittadini e' andare a votare domenica 17 aprile il referendum
contro le trivellazioni marine".
(Com/Ran/Dire)
19: 02 31-03-16
ANSA - BOX/ Inchiesta petrolio: ecco norma inserita in L.Stabilità
Per sbloccare impianto Tempa Rossa. Ne parlano Guidi e Gemelli
(ANSA) - ROMA, 31 MAR - E' contenuta nella Legge di Stabilità
per il 2015, approvata nel dicembre precedente, la norma per
sbloccare l' impianto di Tempa Rossa al centro
dell' intercettazione telefonica tra il ministro dello Sviluppo
Federica Guidi e il compagno Gianluca Gemelli.
La proposta é stata inserita nella legge di Stabilità il 14
dicembre del 2014 con un emendamento presentato dal governo che
di fatto ha riproposto la norma bloccata tra le proteste delle
opposizioni (il gruppo M5s propose anche un video sul sito dei
Beppe Grillo) che già si era tentato di inserire nel corso
dell' iter parlamentare dello Sblocca Italia. Prevede in
particolare - é scritto espressamente - a '' semplificare la
realizzazione di opere strumentali alle infrastrutture
energetiche strategiche'' e a '' promuovere i relativi
investimenti e le connesse ricadute anche in termini
occupazionali''. Il riferimento all' impianto '' Tempa Rossa''
venne allora indicato espressamente nella relazione tecnica
nella quale era spiegato che con la norma presentata il governo
puntava ad estendere - così come riporta la notizia dell' ANSA di
allora - '' il regime di autorizzazione unica a quelle opere e
infrastrutture necessarie e indispensabili per assicurare il
loro sfruttamento", dando "significativo impulso"
all' occupazione.
In particolare nella Legge di Stabilità 2015, al comma 552, é
stata così introdotta l' estensione dell' autorizzazione unica
anche per "le opere necessarie al trasporto, allo stoccaggio, al
trasferimento degli idrocarburi in raffineria, alle opere
accessorie, ai terminali costieri e alle infrastrutture portuali
strumentali allo sfruttamento di titoli concessori esistenti,
comprese quelle localizzate al di fuori del perimetro delle
concessioni di coltivazione".
Le disposizioni, si osservava allora nella relazione tecnica,
possono "generare rilevanti entrate fiscali aggiuntive" sia per
lo Stato che per le Regioni, grazie anche alle royalties (che
peraltro un altro emendamento del governo aumenta), visto che
"con la realizzazione delle opere e infrastrutture connesse e
indispensabili sarà possibile avviare l' attività commerciale
estrattiva". Senza contare "le importanti ricadute occupazionali
di cui beneficeranno in maniera immediata e diretta i territori
in cui tali opere saranno localizzate". La norma prevedeva
infine il coinvolgimento delle Regioni interessate "con lo
strumento dell' intesa, salvo prevedere la remissione degli atti
alla presidenza del Consiglio, qualora l' intesa non sia
raggiunta".
(ANSA).
CHO
31-MAR-16 18: 57 NNN
PETROLIO. GUIDI, CIVATI: ENNESIMO CASO, E' LOBBISMO ISTITUZIONALE
IN CASI DI QUESTO GENERE NON E' NECESSARIO CHE CI SIA UN REATO
(DIRE) Roma, 31 mar. - "Se confermato quanto si apprende oggi
circa le intercettazioni tra il ministro Guidi e il compagno, ci
troveremmo solo di fonte all' ennesimo caso di conflitto
d' interessi scoppiato durante questa legislatura. Come gia'
rilevato in occasione del decreto sulle banche che ha riguardato
la ministra Boschi, in casi di questo genere non e' necessario
che ci sia un reato. Si tratta di opportunita' politica e di
rispetto per la carica che si ricopre. Se la ministra Guidi ha
avvantaggiato il compagno in qualsiasi modo attraverso un
emendamento contenuto nella legge di Stabilita', ci troviamo in
presenza di un conflitto di interessi. Enorme. Questo Governo sta
inaugurando una stagione di lobbismo istituzionale senza
precedenti": cosi' in una nota il deputato di Possibile Pippo
Civati.
(Com/Ran/Dire)
18: 50 31-03-16
PETROLIO. FRATOIANNI: GUIDI SI DIMETTA, PRONTA MOZIONE SFIDUCIA
(DIRE) Roma, 31 mar. - "La vicenda delle intercettazioni che
coinvolgono il ministro dello Sviluppo Guidi e il suo compagno e'
impressionante, perche' dimostra quanto il tema del conflitto di
interessi sia esplosivo per questo governo. Che paese e' quello
in cui una ministra telefona al compagno per annunciargli lo
sblocco di una grande opera che ha a che fare con gli interessi
del compagno stesso? E che paese e' quello in cui poi questo
signore chiama una grande azienda per dire che la situazione si
e' sbloccata? La cosa piu' seria e dignitosa a questo punto
sarebbe aver ricevuto la notizia delle dimissioni di Guidi.
Accompagnate da una seria valutazione del governo sul tema del
conflitto di interessi. Se questo non avverra', si lavorera' con
tutte le opposizioni e i parlamentari disponibili a una mozione
di sfiducia". Lo dice Nicola Fratoianni, deputato di Sinistra
italiana-Sel.
(Rai/ Dire)
18: 39 31-03-16
Rifiuti: petrolio; M5s, si dimettano subito Guidi e Boschi
(ANSA) - ROMA, 31 MAR - "Scandalo ' Tempa Rossa' a Potenza si
dimettano i Ministri Guidi e Boschi la misura é colma si devono
vergognare a andare a casa subito". Lo annunciano Michele
Dell' Orco, capogruppo M5S Camera e Nunzia Catalfo capogruppo M5S
Senato.
"Ora si capisce il perché il Pd ed il governo tifano per
l' astensione sul referendum delle trivelle che intacca gli
interessi delle compagnie petrolifere - continuano Dell' Orco e
Catalfo - il fidanzato della Guidi indagato dalla Procura
concordava con l' amata emendamenti a favore degli impianti
' Tempa Rossa' di Total legati al deleterio provvedimento
' Sblocca Italia' e la Guidi chiedeva a sua volta l' avallo della
Boschi".
"Guarda caso il progetto é quello ' Tempa Rossa" contro il
quale il Movimento 5 Stelle si batte da oltre due anni"
continuano i capigruppo M5S. "La miglior risposta a queste
indecenze oltre alle dimissioni di Guidi e Boschi é andare tutti
a votare domenica 17 aprile e votare SI contro le trivellazioni
marine", concludono i pentastellati. (ANSA).
PH/CHI
31-MAR-16 18: 32 NNN Rifiuti: petrolio; Cattaneo (Fi) , sconcertanti intercettazioni
(ANSA) - ROMA, 31 MAR - "Se ciò che stiamo leggendo in queste
ore sul Ministro Guidi e sulle sue chiamate con il compagno,
all' interno delle quali il Ministro lo rassicura
sull' inserimento di emendamenti nel dicembre 2014 che a quanto
pare favorivano nettamente le sue aziende, fosse vero, sarebbe
chiaro a tutti che siamo di fronte ad un caso sul quale il
Governo non può non fare chiarezza. Sempre garantisti, ma di
fronte a certe parole e fatti non si può che restare sorpresi ed
agire di conseguenza. Le intercettazioni sul Ministro Guidi sono
sconcertanti". Lo dichiara in una nota Alessandro Cattaneo,
membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e Responsabile
Formazione del partito di Silvio Berlusconi, commentando le
notizie di stampa su un coinvolgimento dell' imprenditore
Gianluca Gemelli, compagno di Federica Guidi, nell' inchiesta in
Basilicata. (ANSA).
PH
31-MAR-16 18: 31 NNN
POZZI PETROLIFERI, CERVELLINI (SI - SEL) : URGONO DIMISSIONI GUIDI
(9Colonne) Roma, 31 mar - "Tutte le forze politiche dovrebbero essere unanimi nel chiedere le dimissioni del ministro Guidi per la gravissima azione di favoreggiamento nepotistico con la quale, dando il via libera al progetto di estrazione di petrolio Tempa Rossa, opera contestatissima dalle associazioni ambientaliste, ha messo in grave rischio gli equilibri ambientali".
Lo dichiara in una nota il senatore di Sinistra Italiana-SEL Massimo Cervellini.
"Non si tratta solo di conflitto di interesse. C'é in gioco anche la vergognosa ipocrisia di favorire l' astensionismo rispetto ad un referendum tanto strategico - quello sulle trivelle - per la difesa dei nostri territori contro lo strapotere decisionale di questo Governo che passa sopra a tutto. Davvero il malcostume politico è la più potente delle trivelle, cui diciamo un fermo e convinto no". (red)
}311834 MAR 16 ~
Rifiuti: petrolio; Alternativa Libera, via Guidi e Boschi
(ANSA) - ROMA, 31 MAR - "Se ciò che apprendiamo da alcuni
organi di informazione é vero il ministro dello Sviluppo
Economico, Federica Guidi, e quello delle Riforme, Maria Elena
Boschi, devono immediatamente dimettersi". Lo affermano i
deputati di Alternativa Libera, Marco Baldassarre, Massimo
Artini, Eleonora Bechis, Tancredi Turco e Samuele Segoni.
"Alcuni quotidiani riportano che un emendamento alla Legge di
Stabilità 2015, approvato all' ultimo momento nel dicembre del
2014, con il quale si dava il via libera al progetto di
estrazione di petrolio Tempa Rossa, avrebbe favorito le aziende
di Gianluca Gemelli, fidanzato del ministro, che così avrebbero
guadagnato circa due milioni e mezzo di sub appalti. La vicenda
é venuta a galla nell' ambito di un' inchiesta della procura di
Potenza coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia che ha
portato all' arresto di cinque funzionari e dipendenti del centro
oli dell' Eni a Viggiano. Agli atti risulterebbe una telefonata
tra la Guidi e il compagno, indagato per traffico d' influenze
illecite dalla procura, in cui il ministro rassicura Gemelli che
l' emendamento in questione sarebbe stato inserito nel
maxiemendamento alla Stabilità con il placet del ministro Maria
Elena Boschi. Non siamo soliti chiedere le dimissioni di nessuno
ma qui siamo oltre il conflitto di interessi. Non esistono più
scuse la Guidi e la Boschi facciano un passo indietro, subito",
concludono. (ANSA).
PH
31-MAR-16 18: 30 NNN
PETROLIO. TONINELLI (M5S) : RENZI CHIEDA SCUSA E FACCIA DIMETTERE GUIDI
(DIRE) Roma, 31 mar. - "Ministro Guidi intercettata informa il
compagno dell' ok di Maria Elena Boschi ad emendamento a suo
favore. Renzi chieda scusa e le faccia dimettere entrambe!". Lo
scrive su twitter Danilo Toninelli, deputato M5s.
(Vid/ Dire)
17: 43 31-03-16
(ER) GOVERNO. CASO "TEMPA ROSSA", M5S CHIEDE DIMISSIONI GUIDI
DALL' ORCO-CATALFO DOPO INTERCETTAZIONE: LASCI ANCHE BOSCHI.
(DIRE) Roma, 31 mar. - Il ministro delle Attivita' produttive,
Federica Guidi, sotto attacco per il caso "Tempa Rossa". Il
Movimento 5 stelle, per bocca dei capigruppo a Camera e Senato
Michele Dell' Orco e Nunzia Catalfo, ne hanno gia' chiesto le
dimissioni, insieme a quelle della collega alle Riforme Maria
Elena Boschi, che sarebbe citata in una intercettazione agli atti
della Procura di Potenza in cui il ministro Guidi parla col
fidanzato. "La misura e' colma- tuonano i 5 stelle- si devono
vergognare a andare a casa subito". Ora "si capisce il perche' il
Pd ed il Governo tifano per l' astensione sul referendum delle
trivelle che intacca gli interessi delle compagnie petrolifere-
continuano Dell' Orco e Catalfo- il fidanzato della Guidi indagato
dalla Procura concordava con l' amata emendamenti a favore degli
impianti ' Tempa Rossa' di Total legati al deleterio provvedimento
' Sblocca Italia' e la Guidi chiedeva a sua volta l' avallo della
Boschi". E, "guarda caso il progetto e' quello ' Tempa Rossa'
contro il quale il Movimento 5 Stelle si batte da oltre due
anni", continuano i capigruppo M5s.
"La miglior risposta a queste indecenze oltre alle dimissioni
di Guidi e Boschi e' andare tutti a votare domenica 17 aprile e
votare si' contro le trivellazioni marine".
(Bil/ Dire)
17: 42 31-03-16
POZZI PETROLIFERI, GRIMOLDI (LN) : VIA SUBITO GUIDI E BOSCHI
(9Colonne) Roma, 31 mar - "È vergognoso che il ministro per le Attività Produttive si sia prodigata per far fare inserire nella legge di Stabilità, con l' aiuto del ministro per i Rapporti con il Parlamento, un emendamento a favore degli impianti ' Tempa Rossa' della compagnia petrolifera Total per mera convenienza del suo fidanzato, indagato nell' inchiesta della procura di Potenza. Si dimetta subito il ministro Federica Guidi e con lei, seppur in ritardo di qualche mese perché avrebbe dovuto già dimettersi per la vicenda di Banca Etruria, si dimetta anche il ministro Maria Elena Boschi che l' ha aiutata a far passare questo emendamento."
Lo dichiara Paolo Grimoldi, Segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord. (red)
}311740 MAR 16 ~
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