Stato - mafia: Ciancimino, mi rivolsi a De Gennaro per favori
(ANSA) - PALERMO, 31 MAR - "Nel 2004, quando nacque mio
figlio, volevo aggiungere il suo nominativo e foto nel mio
passaporto per potere viaggiare, ma ci furono subito problemi.
Mi dissero alla questura di Palermo che ci volevano
accertamenti. Mi sembrò assurdo. Dissi: mi rivolgerò al dottore
De Gennaro e così chiamai al numero che avevo". Lo ha detto
Massimo Ciancimino, deponendo al processo sulla trattativa
Stato-mafia.
"Al numero che avevo e che faceva riferimento a De Gennaro,
anche se non mi rispondeva lui, chiamavo quando avevo bisogno di
qualche favore - ha detto - anche per non fare i controlli in
aeroporto quando viaggiavo con molto denaro".
Ciancimino é imputato a Caltanissetta per calunnia nei
confronti dell' ex capo della polizia Gianni De Gennaro e il
funzionario dell' Aisi, i servizi di sicurezza, Lorenzo Narracci
che hanno ribadito, in quel processo, di non aver mai avuto
alcun rapporto con Vito e Massimo Ciancimino. (ANSA).
Y7P-FK
31-MAR-16 19: 01 NNN
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