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venerdì 15 aprile 2016

"Maugeri: Pm, Formigoni capo del gruppo criminale"


Maugeri: pm, Formigoni ha mentito in Aula da senatore
' Chiederemo anche confisca di suoi quadri sequestrati'
(ANSA) - MILANO, 15 APR - Roberto Formigoni "gestisce ancora
la cosa pubblica e le dichiarazioni che é venuto a fare qua in
Aula le ha fatte da senatore della Repubblica e da presidente
della Commissione Agricoltura". Lo ha sottolineato il pm di
Milano, Laura Pedio, in un passaggio della requisitoria nel
processo sul caso Maugeri prima di chiedere la condanna dell' ex
governatore lombardo e senatore di Ncd a nove anni di carcere.
Il pm ha evidenziato più volte come Formigoni "non ha
risposto ad alcuna domanda nemmeno dei suoi giudici" perché in
Aula ha reso dichiarazioni spontanee presentando "una storia
sua, una tesi risibile, ci é venuto a dire che il rapporto con
Daccò era normale e che il problema é dei giornalisti che vanno
a cercare gli scontrini". Il pm ha sottolineato in più passaggi
che Formigoni nella sua ricostruzione "ha mentito" e ha spiegato
poi che "chiederemo anche la confisca dei quadri che gli sono
stati sequestrati, uno del valore di 50 mila euro". (ANSA).

KZG-BRU/BRO
15-APR-16 20: 07 NNN
Maugeri: pm chiede 9 anni per Formigoni ++
Richiesti 8 anni e 8 mesi per Daccò e Simone
(ANSA) - MILANO, 15 APR - I pm di Milano, Laura Pedio e
Antonio Pastore, hanno chiesto la condanna a 9 anni di carcere
per Roberto Formigoni, imputato per associazione per delinquere
e corruzione nel caso Maugeri. I pm hanno chiesto altre nove
condanne, e in particolare 8 anni e 8 mesi per il faccendiere
Pierangelo Daccò e per l' ex assessore lombardo Antonio Simone.
(ANSA).

KZG-BRU
15-APR-16 19: 39 NNNMaugeri: pm chiede nove anni per Formigoni (2)

(ANSA) - MILANO, 15 APR - Nella parte finale della loro
requisitoria, in particolare, i pm hanno sottolineato che nelle
indagini partite nel 2012 e poi nel processo "abbiamo
ricostruito dei fatti gravissimi di corruzione, una corruzione
sistemica durata dieci anni. Questo processo - ha aggiunto il pm
Pedio - dimostra quanto la corruzione sia devastante per il
sistema economico, abbiamo avuto qua 70 milioni di euro di
denaro pubblico sperperati, con due enti al tracollo, la Maugeri
e il San Raffaele, con imprenditori che hanno depredato questi
enti e un danno enorme al sistema sanitario".
Secondo l' accusa, infatti, dalle casse della Maugeri
sarebbero usciti circa 61 milioni di euro tra il '97 e il 2011 e
dalle casse del S. Raffaele tra il 2005 e il 2006 altri nove
milioni di euro. Tutti soldi che sarebbero confluiti sui conti e
sulle società di Daccò e Simone, presunti collettori delle
tangenti, i quali poi avrebbero garantito circa otto milioni di
euro in benefit di lusso, tra cui vacanze, l' uso di yacht e
finanziamenti per la campagna elettorale, all' allora governatore
lombardo Formigoni. E lui in cambio, sempre secondo l' accusa,
avrebbe favorito la Maugeri e il S. Raffaele con atti di giunta
garantendogli rimborsi indebiti (circa 200 milioni di euro per
la Maugeri).
Secondo i pm, Formigoni, così come Daccò, Simone e altri
imputati, non merita la concessione delle attenuanti generiche e
deve essere condannato a nove anni di carcere. (ANSA).

KZG-BRU/BRO
15-APR-16 19: 53 NNN
Maugeri: Pm, Formigoni capo del gruppo criminale
Requisitoria senza arresto Daccò, corruzione proseguiva
(ANSA) - MILANO, 15 APR - L' allora governatore lombardo
Roberto Formigoni sarebbe stato "il capo e il promotore" del
"gruppo criminale" che ha fatto "commercio privato delle
funzioni pubbliche". Lo ha affermato il Pm di Milano Antonio
Pastore nella requisitoria nel processo sul caso Maugeri che
vede alla sbarra il senatore di Ncd e altre nove persone, tra
cui il faccendiere Pierangelo Daccò.
E' la terza udienza dedicata alla requisitoria dei Pm
milanesi che oggi si dovrebbe concludere con le richieste di
condanna. "Se non ci fosse stato l' arresto di Daccò per il caso
San Raffaele e se il fiduciario Grenci non avesse portato la
contabilità in Procura, la corruzione sistematica che durava da
oltre 10 anni sarebbe proseguita", ha spiegato il Pm. Secondo
l' accusa, "senza l' adesione di Formigoni l' associazione per
delinquere non sarebbe nata" e da lui ci furono "ordini e
pressioni" per favorire gli enti ospedalieri amici in cambio di
tangenti. Il Pm ha sottolineato anche che tra il settembre del
2009 e lo stesso mese del 2011 "ci furono 861 contatti
telefonici" tra l' allora presidente della Regione, il
faccendiere Daccò e lo stretto collaboratore di Formigoni,
Villa. (ANSA).

KZG-BRU/ML
15-APR-16 17: 24 NNN 

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