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mercoledì 6 aprile 2016

Tumori: oncologo Giordano, ' terre dei fuochi' anche al Nord


Tumori: oncologo Giordano, ' terre dei fuochi' anche al Nord
' Dati preliminari indicano Lombardia, Piemonte e Veneto'
(ANSA) - MILANO, 6 APR - La ' terra dei fuochi' non é solo in
Campania, ma ce ne sono altre in Italia, in particolare al Nord.
La denuncia é di Antonio Giordano, l' oncologo napoletano
direttore dello ' Sbarro Institute for Cancer Research' della
Temple University di Philadelphia, autore con il giornalista
Paolo Chiariello del libro del libro ' Monnezza di Stato - Le
terre dei fuochi nell' Italia dei veleni'.
La denuncia di Giordano, in questi giorni a Milano e in altre
città lombarde per presentare il suo libro, deriva dai risultati
preliminari di nuovi studi sull' aumento dei casi di tumore,
soprattutto pediatrici, collegati all' inquinamento
dell' ambiente.
"Il modello Campania - afferma lo scienziato - emerge anche
in altre regioni, legato a fattori ambientali conseguenti allo
sversamento di rifiuti tossici. In Lombardia - precisa il
ricercatore, autore di oltre 400 lavori scientifici sulle più
importanti riviste internazionali - vi é in particolare la
presenza di molte industrie chimiche che producono sostanze
dannose sia per chi vi lavora che per gli abitanti. E a Brescia
e provincia si sta verificando un problema simile a quello del
Napoletano, anche se non c'é stato lo stesso modello di denuncia
applicato in Campania con la ricerca indipendente, il
giornalismo di inchiesta, la Chiesa, gli attivisti".
"I dati preliminari dei nostri studi - continua - sono
preoccupanti, e quelli definitivi sull' incremento dei tumori
pediatrici, ma anche dell' adulto, dimostreranno tutta la gravità
del problema. In Lombardia, ma anche in Piemonte e in Veneto".
In ' Monnezza di Stato' (Minerva Edizioni), libro che coniuga
la scienza con la cronaca - con la prefazione del Procuratore
Nazionale Antimafia Franco Roberti - Giordano e Chiariello
documentano con studi scientifici pubblicati su riviste
internazionali "l' aumento delle morti per cancro in Campania (il
22% in più: +9,2% per gli uomini e +12,4% per le donne) e delle
malformazioni congenite, soprattutto urogenitali e del sistema
nervoso: 82% in più per le prime e 84% per le seconde, rispetto
ai valori normali".
E ancora: "I dati raccolti in questo studio... dimostrano
chiaramente che i decessi per tumore (carcinomi della mammella,
epatocarcinomi, tumori del colon) sono in eccesso rispetto ai
dati previsti e la causa é lo sversamento illegale di rifiuti
tossici". (ANSA).

BRA
06-APR-16 11: 14 NNN 

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