RAI. GIACOMELLI: CANONE DOVUTO SOLO PER POSSESSO APPARECCHIO TV
ESCLUSI TABLET, SMARTPHONE E ALTRI DEVICE; AUTOCERTIFICAZIONE ANNUALE
(DIRE) Roma, 6 apr. - "Il presupposto non e' cambiato. Ed e' il
possesso di un apparecchio televisivo. Per essere assoggettati al
pagamento del canone", l' intervento del governo "non modifica" la
normativa attuale, "ed e' il possesso di un apparecchio che
direttamente, o tramite decoder, e' in grado di captare il
segnale del digitale terrestre". Lo ribadisce il sottosegretario
allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, intervenendo in
Aula alla Camera dando i pareri sulle mozioni presentate dai
gruppi parlamentari sulle modalita' di riscossione del canone Rai.
E' chiaro, prosegue Giacomelli, che si tratta di "una scelta
di carattere politico, non di una scelta tecnica perche' e' del
tutto evidente che esistono oggi altri device attraverso cui si
puo' fruire dei prodotti radio tv. Esiste pero' una posizione del
Mise che e' fermata in una circolare, che spiega con chiarezza
come l' unico device che rileva, ai fini del pagamento
dell' imposta, e' l' apparecchio tv. E il governo ha confermato
questa scelta escludendo tablet, smartphone e device diversi
dall' apparecchio televisivo". (SEGUE)
(Vid/ Dire)
10: 54 06-04-16
RAI. GIACOMELLI: CANONE DOVUTO SOLO PER POSSESSO APPARECCHIO TV - 2 -
(DIRE) Roma, 6 apr. - Certo, dice ancora il sottosegretario, "e'
cambiata e si e' arricchita la presunzione. Abbiamo introdotto,
oltre alla presenza dell' antenna come presunzione, il contratto
di fornitura elettrica domiciliare dell' abitazione di residenza
che, pero', non sposta il presupposto". E cioe' la presenza di un
apparecchio tv.
Anche qui, continua, "rimane confermata la modalita' con cui
ogni cittadino puo' comunicare di non essere nelle condizioni di
essere assoggettato al pagamento del canone: non avere il
possesso di un apparecchio tv o di trovarsi nelle condizioni di
eta' e di reddito per essere esentato, come faceva fino adesso,
con una comunicazione all' Agenzia delle entrate".
E aggiunge: "Abbiamo qualificato questa comunicazione per
quello che e', una autocertificazione che ha effetto immediato.
Il cittadino dichiara e viene depennato. In caso di
dichiarazioni, non imprecise, ma false queste hanno un regime
sanzionatorio. Intervenire sulla modifica dell' annualita' della
dichiarazione non e' possibile perche' si basa su uno stato di
fatto degli utenti che di anno in anno va precisata".
Insomma, conclude, "non vi e' alcuna inversione dell' onere
della prova. C' e' piena assunzione della dichiarazione dello
stato di fatto che non deve dimostrare di non avere
l' apparecchio, deve solo dichiararlo chiaramente. Poi se fa una
dichiarazione mendace se ne assume la resposabilita'".
Quanto alle richiesta di spostare il termine ultimo per la
presentazione dell' autocertificazione, Giacomelli apre: "Avevamo
immaginato due date: una per la dichiarazione cartacea e una per
quella online. Potremmo immaginare qualche tempo in piu' e lo
faremo con una informazione che ha come traguardo la meta' del
mese di maggio come termine ultimo per consentire a tutti di
venire a conoscenza di modalita' e di termini".
(Vid/ Dire)
10: 54 06-04-16
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