DL BANCHE. MELONI: FDI VOTA NO A ENNESIMA MARCHETTA GOVERNO
(DIRE) Roma, 29 giu. - "Per Fratelli d'Italia la scelta del
governo di porre la fiducia sull'ennesimo decreto che fa favori
alle banche e' in linea con la politica di un Esecutivo che
esiste unicamente per fare marchette al sistema bancario e ai
poteri forti. Loro hanno piazzato a Palazzo Chigi il burattino
Matteo Renzi. FdI, che ha la presunizione di rappresentare i
diritti e i bisogni del popolo italiano votera' no a questo
provvedimento. A votarlo saranno i colleghi della maggioranza e
quelli che si definiscono di sinistra e dicono di essere
schierati con la povera gente ma poi votano queste schifezze.
Purtroppo voteranno si come hanno fatto con il prestito
vitalizio, con il patto marciano e con il 'salva banche' studiato
per far pagare agli stessi risparmiatori onesti una truffa
perpetrata ai loro danni, per scudare e mettere al riparo chi li
avevi truffati e per far guadagnare il sistema bancario.
Il decreto di oggi introduce il cosiddetto 'patto marciano' anche
per i beni strumentali delle aziende e consente alla banca dopo 3
rate non pagate, anche non consecutive dopo 9 mesi, di prendere
possesso del bene finanziato. E peggio introduce il 'pegno
mobiliare non possessorio', ovvero una normuccia con la quale
l'azienda e' costretta a dare formalmente in pegno alla banca i
propri beni. Dicono che il motivo per il quale serve aiutare le
banche e' che hanno in pancia 200 miliardi di sofferenze, perche'
le famiglie e le imprese di questa Nazione non onorano i loro
debiti ma questa e' una bugia, una vergogna per chi la pronuncia.
Andatevi a leggere i dati di Bankitalia: il 70% delle sofferenze
bancarie e' in mano al 3% dei debitori, ovvero i soliti noti,
truffatori, speculatori ai quali le banche hanno consapevolmente
continuato a prestare i soldi perche' erano gli amici degli
amici, ma tanto il governo sarebbero arrivato a dare una mano. Le
sofferenze prodotte da famiglie e imprese di questa Nazione erano
perfettamente affrontabile dal sistema bancario. Quello che
invece non affrontabile e' l'incapacita' di gestire le banche e
di non volerle gestire secondo regole e canoni giusti. Senza un
governo delle banche non sarebbero famiglie e imprese ad essere
massacrate ma verrebbero sanzionati gli amministratori
truffaldini ma un governo espressione dei poteri forti purtroppo
fa gli interessi dei poteri forti. È la ragione per la quale noi
di questo Esecutivo ci vorremmo liberare e speriamo che a partire
dal referendum costituzionale gli italiani vogliano mandarlo a
casa per riprendersi la propria sovranita'". Lo ha detto in
dichiarazione di voto sul decreto banche in Aula a Montecitorio
il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
(Com/Vid/ Dire)
12:03 29-06-16
ZCZC1839/SXA
XPP44219_SXA_QBXB
R POL S0A QBXB
Banche: Unc, tradita fiducia risparmiatori
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - "Tradita la fiducia dei
risparmiatori. Un pessimo testo, insufficiente per rispondere
alle esigenze di chi ha perso i risparmi di una vita. Poteva
essere l'occasione per ridare fiducia nel sistema bancario,
risarcendo tutti i truffati. Invece solo un'esigua minoranza
potrà accedere agli indennizzi automatici, sempre che accettino
un rimborso parziale, ossia meno del dovuto". Lo afferma
Massimiliano Dona, Segretario dell'Unione Nazionale Consumatori
commentanto l'approvazione del decreto Banche. "E' inaccettabile
costringere il consumatore a giocare alla roulette russa,
scegliendo preventivamente se rinunciare ai suoi diritti,
accettando l'80% di quanto ha perso, oppure giocare il terno
al lotto dell'arbitrato, sperando di vincere. Un dilemma del
prigioniero vergognoso", conclude Dona.
FN
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Banche: Unc, tradita fiducia risparmiatori
(ANSA) - ROMA, 29 GIU - "Tradita la fiducia dei
risparmiatori. Un pessimo testo, insufficiente per rispondere
alle esigenze di chi ha perso i risparmi di una vita. Poteva
essere l'occasione per ridare fiducia nel sistema bancario,
risarcendo tutti i truffati. Invece solo un'esigua minoranza
potrà accedere agli indennizzi automatici, sempre che accettino
un rimborso parziale, ossia meno del dovuto". Lo afferma
Massimiliano Dona, Segretario dell'Unione Nazionale Consumatori
commentanto l'approvazione del decreto Banche. "E' inaccettabile
costringere il consumatore a giocare alla roulette russa,
scegliendo preventivamente se rinunciare ai suoi diritti,
accettando l'80% di quanto ha perso, oppure giocare il terno
al lotto dell'arbitrato, sperando di vincere. Un dilemma del
prigioniero vergognoso", conclude Dona.
FN
29-GIU-16 11:59 NNN
BANCHE: JUNCKER, PER ORA ITALIA NON RISCHIA CORSA A SPORTELLI =
Settore va protetto in Italia e altrove, ne ho parlato con Renzi
Bruxelles, 29 giu. (AdnKronos) - "Non voglio rispondere immediatamente
e proattivamente a questa domanda. Abbiamo discusso della cosa con
Matteo Renzi questo pomeriggio. La Commissione farà di tutto per
evitare qualsiasi tipo di corsa agli sportelli: questo non è un
pericolo per l'Italia per il momento, ma dobbiamo assicurarci che,
visto le circostanze globali sfavorevoli in cui ci troviamo, il
settore bancario in Italia e altrove, sia protetto nel miglior modo
possibile". Così il presidente della Commissione Europea Jean-Claude
Juncker ha risposto, questa notte in conferenza stampa a Bruxelles, ad
una domanda riguardante la possibilità che lo Stato italiano possa
intervenire direttamente per aiutare banche che si trovino in
difficoltà.
(Tog/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
29-GIU-16 07:11
Settore va protetto in Italia e altrove, ne ho parlato con Renzi
Bruxelles, 29 giu. (AdnKronos) - "Non voglio rispondere immediatamente
e proattivamente a questa domanda. Abbiamo discusso della cosa con
Matteo Renzi questo pomeriggio. La Commissione farà di tutto per
evitare qualsiasi tipo di corsa agli sportelli: questo non è un
pericolo per l'Italia per il momento, ma dobbiamo assicurarci che,
visto le circostanze globali sfavorevoli in cui ci troviamo, il
settore bancario in Italia e altrove, sia protetto nel miglior modo
possibile". Così il presidente della Commissione Europea Jean-Claude
Juncker ha risposto, questa notte in conferenza stampa a Bruxelles, ad
una domanda riguardante la possibilità che lo Stato italiano possa
intervenire direttamente per aiutare banche che si trovino in
difficoltà.
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ISSN 2465 - 1222
29-GIU-16 07:11
NNNN
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