Romania: lascia ministro, ancora proteste per decreto corruzione =
(AGI) Bucarest, 2 feb. - Governo romeno sotto pressione dopo la
piu' grande manifestazione di piazza dal tempo della caduta di
Nicolae Ceasescu nel 1989. Nelle scorse ore tra duecento e
trecentomila persone sono scese nelle strade delle principali
citta' del paese per protestare contro il decreto cosiddetto
'salva-corrotti' approvato dl governo. La folla preme per le
dimissioni del governo e in particolare del ministro della
giustizia, Florin Iordache, il quale pero' ha ribadito che non
ha nessuna intenzione di fare un passo indietro. Questa mattina
invece ha lasciato il ministro del Commercio, Florin Jianu che
ha criticato il decreto del governo. I manifestanti hanno
invaso le strade di Bucarest e delle principali citta' del
paese, come Cluj, Sibiu o Timisoara. Nella capitale ci sono
stati scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti di
fronte alla sede del governo, a piazza della Vittoria. La
polizia ha disperso la folla con i gas lacrimogeni, mentre
alcune persone lanciavano petardi e bottiglie Il segretario di
Stato Raed Arafat ha detto che due manifestanti e due agenti
sono rimasti feriti negli scontri. Il provvedimento in
questione e' un decreto proposto dal premier socialdemocratico,
Sorin Grindeanu, che decriminalizza vari tipi di infrazioni e
prevede la punibilita' con il carcere per l'abuso d'ufficio
solo per cifre sopra i 44 mila euro. Il leader del partito
socialdemocratico, Liviu Dragnea, e' al momento sotto processo
per un abuso di 24 mila. Nell'ultimo rapporto sulla giustizia
in Romania, la Commissione europea aveva messo in guardia
contro l'introduzione di norme che potessero indebolire la
lotta alla corruzione. Il presidente della Commissione,
Jean-Claude Juncker, e il suo vice, Frans Timmermans, hanno
sottolineato che "la lotta contro la corruzione deve fare passi
in avanti, non indietro". (AGI)
Mgm
021633 FEB 17
NNNN
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