Germania: deputata tedesca spiata dalla Turchia, ira di Berlino =
(AGI) - Berlino, 29 mar. - "Scandalo spionaggio: i turchi
intercettavano Michelle Muentefering": e' il titolo, in
apertura, della popolare Bild Online. Le relazioni, peraltro
gia' tesissime, tra Berlino ed Ankara rischiano di precipitare
dopo la scoperta, annunciata oggi dal team investigativo di
Sueddeutsche Zeitung (Sz) e le emittenti Ndr e Wdr, che la
deputata socialdemocratica, giovane moglie di un ex leader
storico del partito e vicecancelliere come Franz Muentefering,
era nel mirino del Mit, il servizio segreto turco. Infatti
anche il suo nome, a quanto scrive la Sz, compare nella lista
di soggetti sottoposti al "controllo" degli agenti di Ankara a
causa di una supposta vicinanza al movimento che fa capo a
Fethullah Gulen, il predicatore islamico accusato dal
presidente Recep Tayyip Erdogan di essere l'ispiratore del
tentato golpe dell'anno scorso.
In generale, sarebbero circa 300 le persone -
prevalentemente turchi residenti in Germania - che sarebbero
state nel tempo messe sotto controllo dagli uomini del Mit, sia
tramite intercettazioni telefoniche, cellulari compresi, sia
tramite appostamenti fotografici.
Immediata la reazione del ministro tedesco alla Giustizia,
Heiko Maas: "Lo spionaggio illecito nel nostro paese e' un
reato penale, e non staremo a guardare senza agire. Se questi
rilievi saranno confermati, ribadiremo che la legge in Germania
vale anche per i servizi segreti turchi". A detta del
capogruppo Spd al Bundestag Thomas Oppermann, "Erdogan sta
andando ben oltre tutto quello che puo' essere accettato. Che
la collega Muentefering sia stata oggetto di spionaggio e'
insopportabile. Mi aspetto che la cancelliera Angela Merkel a
questo punto trovi parole chiare".
In sostanza, Michelle Muentefering - che e' anche
presidente del gruppo parlamentare turco-tedesco - avrebbe
attratto l'interesse degli agenti di Ankara per i suoi "buoni
rapporti" con il movimento di Gulen. E' stato l'Ufficio
federale di polizia criminale ad avvertire l'esponente
socialdemocratica dell'attivita' di spionaggio ai suoi danni.
In una nota scritta diffusa questo pomeriggio, la deputata
afferma che "si e' superato ogni limite" e che quella in atto
e' una forma di "repressione nei confronti delle posizioni
critiche". A quanto riferiscono sempre i reporter di
Sueddeutsche, Ndr e Wdr, e' stato lo stesso capo del Mit a
consegnare la lista al presidente del Bnd, l'Intelligence
tedesca. (AGI)
Gey/Gis (Segue)
291814 MAR 17
NNNN
(AGI) - Berlino, 29 mar. - La procura federale ha gia' avviato
intercettavano Michelle Muentefering": e' il titolo, in
apertura, della popolare Bild Online. Le relazioni, peraltro
gia' tesissime, tra Berlino ed Ankara rischiano di precipitare
dopo la scoperta, annunciata oggi dal team investigativo di
Sueddeutsche Zeitung (Sz) e le emittenti Ndr e Wdr, che la
deputata socialdemocratica, giovane moglie di un ex leader
storico del partito e vicecancelliere come Franz Muentefering,
era nel mirino del Mit, il servizio segreto turco. Infatti
anche il suo nome, a quanto scrive la Sz, compare nella lista
di soggetti sottoposti al "controllo" degli agenti di Ankara a
causa di una supposta vicinanza al movimento che fa capo a
Fethullah Gulen, il predicatore islamico accusato dal
presidente Recep Tayyip Erdogan di essere l'ispiratore del
tentato golpe dell'anno scorso.
In generale, sarebbero circa 300 le persone -
prevalentemente turchi residenti in Germania - che sarebbero
state nel tempo messe sotto controllo dagli uomini del Mit, sia
tramite intercettazioni telefoniche, cellulari compresi, sia
tramite appostamenti fotografici.
Immediata la reazione del ministro tedesco alla Giustizia,
Heiko Maas: "Lo spionaggio illecito nel nostro paese e' un
reato penale, e non staremo a guardare senza agire. Se questi
rilievi saranno confermati, ribadiremo che la legge in Germania
vale anche per i servizi segreti turchi". A detta del
capogruppo Spd al Bundestag Thomas Oppermann, "Erdogan sta
andando ben oltre tutto quello che puo' essere accettato. Che
la collega Muentefering sia stata oggetto di spionaggio e'
insopportabile. Mi aspetto che la cancelliera Angela Merkel a
questo punto trovi parole chiare".
In sostanza, Michelle Muentefering - che e' anche
presidente del gruppo parlamentare turco-tedesco - avrebbe
attratto l'interesse degli agenti di Ankara per i suoi "buoni
rapporti" con il movimento di Gulen. E' stato l'Ufficio
federale di polizia criminale ad avvertire l'esponente
socialdemocratica dell'attivita' di spionaggio ai suoi danni.
In una nota scritta diffusa questo pomeriggio, la deputata
afferma che "si e' superato ogni limite" e che quella in atto
e' una forma di "repressione nei confronti delle posizioni
critiche". A quanto riferiscono sempre i reporter di
Sueddeutsche, Ndr e Wdr, e' stato lo stesso capo del Mit a
consegnare la lista al presidente del Bnd, l'Intelligence
tedesca. (AGI)
Gey/Gis (Segue)
291814 MAR 17
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un'inchiesta nei confronti del Mit e le autorita' tedesche
hanno provveduto ad avvertire buona parte delle persone spiate
dagli uomini di Ankara. La Cdu di Frau Merkel, tramite il suo
esperto in fatti di servizi segreti Patrick Sensburg, ha
ipotizzato che gli agenti turchi responsabili dell'operazione
contro i presunti simpatizzanti di Gulen vengano espulsi dal
paese: "E se sono dotati di passaporti diplomatici, bisogna
ritiragli l'accredito e farli rimpatriare". Sensburg ritiene
che le persone messe sotto osservazione "non sono terroristi,
bensi' semplici avversari del regime".
Intanto, il ministero degli Esteri di Berlino ha confermato
che molti "Deutschtuerken", ossia turco-tedeschi, al loro
arrivo in Turchia vengono fermati oppure respinti alla
frontiere. A quanto affermato dal portavoce del ministro Martin
Schaefer, le persone colpite da tali provvedimenti sono
prevalentemente "o curdi, o persone che criticano l'attuale
governo, oppure soggetti che possano essere collegati al
movimento di Gulen".
Le relazioni tra Germania e Turchia stanno attraversando un
momento di estrema criticita'. Prima l'arresto del
corrispondente della Welt Deniz Yucel, accusato di "propaganda
terroristica", poi la sequenza di comizi di politici turchi
cancellati da varie autorita' locali tedesche, culminata con le
accuse di "pratiche naziste" rivolte dallo Erdogan finanche
alla cancelliera Merkel. In questi giorni si sono aperte nei
consolati turchi in Germania le urne per il referendum
costituzionale turco. La tensione e' alta, e si riverbera anche
sulla politica interna tedesca. Il leader dei Verdi Cem
Ozdemir, lui stesso di origine turche, ha attaccato il governo
federale affermando che "la Grosse Koalition ha flirtato troppo
a lungo con Erdogan, invece di prendere posizione in maniera
netta e mettere in campo azioni decise contro la rete
spionistica dello Stato turco".
Il presidente della comunita' turca in Germania, Gokay
Sofuoglu, ha avvertito "che anche persone non collegabili al
movimento di Gulen possano essere oggetto di spionaggio in
Germania. Al di la' della lista nera del Mit, molte persone di
origine turca hanno paura di andare in Turchia solo per aver
messo sulla loro pagina Facebook un qualche commento critico o
per aver distribuito qualche volantino". (AGI)
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291814 MAR 17
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