MAFIA: BINDI, A RIINA ASSICURATO OGNI DIRITTO =
Cura e assistenza identiche a quelle possibili da libero
Roma, 13 giu. (Adnkronos) - "La cura e l'assistenza continua" che ha
Totò Riina, "sono identiche o superiori a quelle che potrebbe avere in
libertà, a lui è assicurato ogni diritto". Lo ha detto la presidente
della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, che ieri ha fatto un
sopralluogo presso la struttura ospedaliera di Parma, dove il capo di
Cosa nostra, Totò Riina, è attualmente ricoverato. "Ieri mi sono
recata, senza preavvertire all'ospedale della città emiliana e presso
la sezione del 41 bis della casa circondariale", ha detto la Bindi.
"Nella struttura ospedaliera si è constatato che il detenuto, con il
quale non si è dialogato, era vigile, in sedia a rotelle, in stanza
ampia e pulita", inoltre Riina "si alimenta correttamente" e le sue
patologie "non manifestano condizioni acute", ha aggiunto la
presidente dell'Antimafia, sottolineando che il boss "è costantemente
accudito, più volte al giorno dagli infermieri, interloquisce
normalmente con il personale, svolge colloqui con i familiari, scrive
lettere e legge quelle che riceve, e solo in rare occasioni ha
rinunciato alle udienze".
"La cella - ha poi svelato la Bindi - dove è stato fino al gennaio
2016, è previsto che sia ampliata e dotata di letto 'ospedaliero' per
un eventuale rientro in carcere del boss e questi lavori sono iniziati
oggi, dove dunque troverebbe condizioni migliori".
(Sai/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
13-GIU-17 14:16
NNNN
Cura e assistenza identiche a quelle possibili da libero
Roma, 13 giu. (Adnkronos) - "La cura e l'assistenza continua" che ha
Totò Riina, "sono identiche o superiori a quelle che potrebbe avere in
libertà, a lui è assicurato ogni diritto". Lo ha detto la presidente
della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, che ieri ha fatto un
sopralluogo presso la struttura ospedaliera di Parma, dove il capo di
Cosa nostra, Totò Riina, è attualmente ricoverato. "Ieri mi sono
recata, senza preavvertire all'ospedale della città emiliana e presso
la sezione del 41 bis della casa circondariale", ha detto la Bindi.
"Nella struttura ospedaliera si è constatato che il detenuto, con il
quale non si è dialogato, era vigile, in sedia a rotelle, in stanza
ampia e pulita", inoltre Riina "si alimenta correttamente" e le sue
patologie "non manifestano condizioni acute", ha aggiunto la
presidente dell'Antimafia, sottolineando che il boss "è costantemente
accudito, più volte al giorno dagli infermieri, interloquisce
normalmente con il personale, svolge colloqui con i familiari, scrive
lettere e legge quelle che riceve, e solo in rare occasioni ha
rinunciato alle udienze".
"La cella - ha poi svelato la Bindi - dove è stato fino al gennaio
2016, è previsto che sia ampliata e dotata di letto 'ospedaliero' per
un eventuale rientro in carcere del boss e questi lavori sono iniziati
oggi, dove dunque troverebbe condizioni migliori".
(Sai/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
13-GIU-17 14:16
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento