Ius Soli: studio, 800.000 potenziali beneficiari, 38% musulmani =
(AGI) - Roma, 28 ago. - Per lo piu' cristiani, cattolici e
ortodossi e uno su tre musulmano.; con madri e padri in gran
parte romeni, albanesi e marocchini, ma anche cinesi, filippini
e indiani: e' questo l'identikit dei potenziali nuovi cittadini
italiani se passasse la riforma dello ius soli, ancora ferma al
Senato. E' quanto emerge da uno studio della Fondazione Leone
Moressa pubblicato da Repubblica. Secondo una stima dei
ricercatori, i beneficiari della riforma sarebbero 800.600
ragazzi, circa l'80% dei minori stranieri residenti in Italia.
A questi si aggiungerebbero 58.500 potenziali beneficiari ogni
anno, tenendo conto dei due principi dello ius soli (chi e'
"nato in Italia da genitori stranieri, di cui almeno uno in
possesso del permesso Ue di lungo periodo") e ius culturae ("il
minore straniero, nato in Italia o che vi abbia fatto ingresso
entro il dodicesimo anno di eta', che abbia frequentato un
percorso formativo per almeno cinque anni").
I minori stranieri in Italia al primo gennaio 2017 sono
circa un milione, il 21% della popolazione immigrata totale. I
maschi sono il 52% e le femmine il 48%. Per tracciare un
identikit di chi potra' diventare italiano, i ricercatori della
Moressa hanno esaminato i dati relativi agli alunni stranieri
nell'anno scolastico 2015/2016: un campione di 815mila ragazzi,
che in buona parte coincide con i potenziali beneficiari della
riforma. Complessivamente tra i banchi di scuola si contano
oggi oltre 200 nazionalita' diverse, anche se le prime dieci
rappresentano da sole i due terzi del totale. Ebbene, tra i
nuovi italiani sarebbe record di bambini con genitori romeni,
albanesi o marocchini, ovvero le tre comunita' piu' numerose in
Italia. Sarebbero loro a dividersi il podio, subito sotto
troveremmo i figli di cinesi, filippini, indiani, moldavi,
ucraini, pachistani e tunisini.
E quale sarebbe la religione di questi nuovi cittadini?
"Possiamo stimare le religioni degli alunni stranieri in Italia
- scrivono alla Moressa - partendo dal presupposto che gli
immigrati provenienti da un determinato Paese, ne rispecchino
anche la ripartizione per gruppi religiosi". E cosi' tra le
nazionalita' dell'Est Europa, la maggioranza e' di religione
ortodossa (87% in Romania, 93% in Moldavia, 70% in Ucraina). I
cattolici sono invece in maggioranza nelle Filippine (85%) e
registrano comunque una presenza diffusa in Europa e in Africa.
I musulmani sono in prevalenza nel Nord Africa, nei Balcani e
in alcuni Paesi asiatici (Pakistan, Afghanistan).
Complessivamente la maggioranza degli alunni stranieri
(44%) e' di religione cristiana. Gli alunni provenienti da
Paesi musulmani sono poco piu' di un terzo (38,4%). (AGI)
Sar
280926 AGO 17
NNNN
ortodossi e uno su tre musulmano.; con madri e padri in gran
parte romeni, albanesi e marocchini, ma anche cinesi, filippini
e indiani: e' questo l'identikit dei potenziali nuovi cittadini
italiani se passasse la riforma dello ius soli, ancora ferma al
Senato. E' quanto emerge da uno studio della Fondazione Leone
Moressa pubblicato da Repubblica. Secondo una stima dei
ricercatori, i beneficiari della riforma sarebbero 800.600
ragazzi, circa l'80% dei minori stranieri residenti in Italia.
A questi si aggiungerebbero 58.500 potenziali beneficiari ogni
anno, tenendo conto dei due principi dello ius soli (chi e'
"nato in Italia da genitori stranieri, di cui almeno uno in
possesso del permesso Ue di lungo periodo") e ius culturae ("il
minore straniero, nato in Italia o che vi abbia fatto ingresso
entro il dodicesimo anno di eta', che abbia frequentato un
percorso formativo per almeno cinque anni").
I minori stranieri in Italia al primo gennaio 2017 sono
circa un milione, il 21% della popolazione immigrata totale. I
maschi sono il 52% e le femmine il 48%. Per tracciare un
identikit di chi potra' diventare italiano, i ricercatori della
Moressa hanno esaminato i dati relativi agli alunni stranieri
nell'anno scolastico 2015/2016: un campione di 815mila ragazzi,
che in buona parte coincide con i potenziali beneficiari della
riforma. Complessivamente tra i banchi di scuola si contano
oggi oltre 200 nazionalita' diverse, anche se le prime dieci
rappresentano da sole i due terzi del totale. Ebbene, tra i
nuovi italiani sarebbe record di bambini con genitori romeni,
albanesi o marocchini, ovvero le tre comunita' piu' numerose in
Italia. Sarebbero loro a dividersi il podio, subito sotto
troveremmo i figli di cinesi, filippini, indiani, moldavi,
ucraini, pachistani e tunisini.
E quale sarebbe la religione di questi nuovi cittadini?
"Possiamo stimare le religioni degli alunni stranieri in Italia
- scrivono alla Moressa - partendo dal presupposto che gli
immigrati provenienti da un determinato Paese, ne rispecchino
anche la ripartizione per gruppi religiosi". E cosi' tra le
nazionalita' dell'Est Europa, la maggioranza e' di religione
ortodossa (87% in Romania, 93% in Moldavia, 70% in Ucraina). I
cattolici sono invece in maggioranza nelle Filippine (85%) e
registrano comunque una presenza diffusa in Europa e in Africa.
I musulmani sono in prevalenza nel Nord Africa, nei Balcani e
in alcuni Paesi asiatici (Pakistan, Afghanistan).
Complessivamente la maggioranza degli alunni stranieri
(44%) e' di religione cristiana. Gli alunni provenienti da
Paesi musulmani sono poco piu' di un terzo (38,4%). (AGI)
Sar
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