GIOVEDÌ 22 MARZO 2018 18.58.53
SALUTE
TUMORI: DA STUDIO PRIME CONFERME SU RISCHI DA TELEFONINI, APPELLO AD AZIENDE =
Ricercatori Istituto Ramazzini chiedono anche ad agenzie regolatorie valutazioni piu' puntuali dei limiti Roma, 22 mar. (AdnKronos Salute) - Un lieve aumento di tumori al cuore e al cervello, dovuto all'esposizione alle radiazioni a radiofrequenza emesse da ripetitori della telefonia mobile e a quelle, più dirette sull'organismo, emesse dai cellulari. Sono i primi dati dello studio appena pubblicato su 'Environmental Research' dall'Istituto Ramazzini di Bologna, attraverso il Centro di ricerca sul cancro 'Cesare Maltoni' - che ha analizzato gli effetti sui topi dei ripetitori in un lavoro finanziato, tra gli altri, da Arpa e Regione Emilia Romagna - e della ricerca 'associata' del National Toxicologic Program (Usa) sui telefoni cellulari. Due analisi che hanno riscontrato gli stessi tipi di tumore sugli animali da laboratorio. Nella ricerca appena pubblicata, il Ramazzini ha studiato esposizioni alle radiofrequenze mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del National Toxicologic Program. "Abbiamo valutato - spiegano all'AdnKronos Salute dall'Istituto bolognese - soprattutto l'impatto su cuore e cervello. L'aumento delle patologie oncologiche è di circa l'1,4%, sia per i ripetitori che per i cellulari. Una crescita contenuta, ma se si pensa al numero di persone esposte, il numero di individui che rischiano di ammalarsi è elevato". Da qui gli appelli dei ricercatori. Da una parte all'industria "perché, per quanto riguarda i telefonini, investa non solo nel miglioramento della tecnologia, ma anche in strumenti di salvaguardia. Per esempio: gli auricolari, riconosciuti come strumento per ridurre l'impatto delle emissioni sull'organismo dell'utilizzatore, potrebbero essere migliorati. Oggi li ritroviamo con i fili ingarbugliati nella borse e nelle tasche, inutilizzabili. Renderli di più facile uso sarebbe un passo avanti". L'altro appello degli studiosi del centro bolognese è alle agenzie regolatorie, perché "diano valutazioni più puntuali dei limiti a cui può essere esposta la popolazione e aiutino a cercare strumenti per ridurre i livelli di esposizione". (segue) (Ram/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 22-MAR-18 18:58 NNNN
GIOVEDÌ 22 MARZO 2018 16.10.30
Onde ripetitori,possibili tumori in ratti anche entro soglie
ZCZC5723/SXB OBO99630_SXB_QBXB R CRO S0B QBXB Onde ripetitori,possibili tumori in ratti anche entro soglie Istituto Ramazzini, aumento dei cancri rari in cellule nervose (ANSA) - BOLOGNA, 22 MAR - Aumenti statisticamente rilevanti di tumori nei ratti anche dopo l'esposizione a radiazioni dei ripetitori di telefonia mobile entro le soglie ritenute sicure. E' l'esito della ricerca realizzata dal bolognese Istituto Ramazzini, che ha studiato l'esposizione dei roditori a radiofrequenze mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del National Toxicologic Program (Usa), che ha riscontrato le stesse forme di tumore. I ricercatori dell'Istituto hanno riscontrato aumenti statisticamente significativi - l'1,4% rispetto al gruppo di controllo - nell'incidenza degli schwannomi maligni, tumori rari delle cellule nervose del cuore, nei ratti maschi del gruppo esposto all'intensita' di campo piu' alta, 50 V/m. Inoltre, gli studiosi hanno individuato un aumento dell'incidenza di altre lesioni, gia' riscontrate nello studio dell'Ntp: l'iperplasia delle cellule di Schwann sia nei ratti maschi che femmine e gliomi maligni (tumori del cervello) nei ratti femmine alla dose piu' elevata. (ANSA). YC8-MR/MR 22-MAR-18 16:09 NNNN
GIOVEDÌ 22 MARZO 2018 16.16.50
Onde ripetitori, possibili tumori a ratti anche entro soglie (2)
ZCZC5810/SX4 OBO00592_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Onde ripetitori, possibili tumori a ratti anche entro soglie (2) (ANSA) - BOLOGNA, 22 MAR - Nello studio del Ramazzini - finanziato dai soci dell'Istituto, da Arpa, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Carisbo, Inail, Protezione Elaborazioni Industriali (Pei), Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Children With Cancer (Uk), Environmental Health Trust (Usa) - 2.448 ratti Sprague-Dawley sono stati esposti a radiazioni Gsm da 1,8 Ghz (quelle delle antenne della telefonia mobile) per 19 ore al giorno, dalla vita prenatale (cioe' durante la gravidanza delle loro madri) fino alla morte spontanea. Lo studio comprende dosi ambientali (cioe' simili a quelle che ritroviamo nel nostro ambiente di vita e di lavoro) di 5, 25 e 50 V/m: questi livelli sono stati studiati per mimare l'esposizione umana full-body generata da ripetitori, e sono molto piu' basse rispetto a quelle usate nello studio dell'Ntp americano. Tutti i livelli di esposizione usati nello studio bolognese sono inferiori al limite Fcc (la Commissione federale per le comunicazioni) per la massima esposizione concessa per la popolazione. Il team di ricerca - guidato dalla direttrice dell'area ricerca dell'Istituto Ramazzini, Fiorella Belpoggi - ha appena pubblicato i risultati dello studio, il piu' grande mai realizzato su radiazioni a radiofrequenza (Rrf), intitolato 'Resoconto dei risultati finali riguardanti i tumori del cervello e del cuore in ratti Sprague-Dawley esposti dalla vita prenatale alla morte spontanea a campi elettromagnetici a radiofrequenza, equivalenti alle emissioni ambientali di un ripetitore da 1.8 Ghz'. Il paper e' disponibile online sulla rivista internazionale peer-reviewed Environmental Research, edita da Elsevier. (ANSA). YC8-MR 22-MAR-18 16:16 NNNN
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