VENERDÌ 27 LUGLIO 2018 15.24.21
SALUTE
Asma infantile, oltre 800mila i bambini italiani colpiti
Asma infantile, oltre 800mila i bambini italiani colpiti I consigli della Società per le Malattie Respiratorie Infantili
Roma, 27 lug. (askanews) - "Seguendo alcune semplici regole anche
gli oltre 800mila bambini italiani colpiti da asma possono
godersi le vacanze estive". E' questo il monito della Società
Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) alla
vigilia del grande esodo che interesserà la Penisola nei prossimi
giorni. "L'asma è il più frequente disturbo respiratorio cronico
e il numero di nuovi casi risulta in aumento - afferma il prof.
Giorgio Piacentini, Presidente Nazionale della SIMRI -. Interessa
ben il 10% dei giovanissimi residenti nel nostro Paese. Oggi
grazie alle nuove terapie e a strumenti diagnostici sempre più
precisi riusciamo a garantire a tutti una buona qualità di vita.
Quindi anche per i pazienti più giovani la bella stagione può e
deve rappresentare un momento di svago e piacere. Il caldo di per
sé non è un fattore di rischio specifico, spesso però l'afa
estiva è accompagnata anche da un forte inquinamento, soprattutto
nelle città. In particolare l'eccesso di ozono può peggiorare le
condizioni di salute e contribuire a scatenare gravi reazioni
respiratorie. Per tutti questi motivi può essere vantaggioso per
bimbi e genitori cambiare aria durante questo periodo dell'anno".
Ecco le sei regole della SIMRI per le famiglie italiane. Se
vengono seguite scupolosamente possono evitare le riacutizzazioni
della malattia:
1. Scegliere accuratamente il luogo di villeggiatura: è possibile
trascorrere le vacanze sia al mare che in montagna. Bisogna però
tenere conto del quadro clinico specifico del paziente. Per
esempio in estate si verifica un aumento di casi d'asma tra i
bambini allergici alle graminacee. La fioritura di questi
vegetali in montagna (sopra i 1.00/1.5000 metri) avviene di
solito a metà estate. Chi invece ha problemi con la parietaria
può avere una maggiore esposizione nelle aree costiere
peninsulari dove questo arbusto è molto diffuso.
2. Evitare di uscire nelle ore più calde e afose: dalle 11 alle
16 è preferibile rimanere in casa. E' una regola che vale per
tutti e che deve essere rispettata ancora con maggiore attenzione
quando il bimbo ha pesanti problemi respiratori.
3. Mangiare tanta verdura e frutta fresca di stagione: bisogna
consumarne tutti i giorni almeno cinque porzioni. Le sostanze
antiossidanti dei vegetali aiutano a contrastare l'azione di
allergeni e di inquinanti. Più in generale è buona norma seguire
sempre una dieta sana ed equilibrata come quella mediterranea.
4. Non esporre il giovane al fumo passivo: le sigarette degli
adulti aumentano del 43% il rischio di asma infantile. E inoltre
incrementano la frequenza di disturbi nasali, otiti, tosse. Un
adulto dovrebbe quindi evitare di fumare anche sulla spiaggia
soprattutto quando è molto affollata. Attenzione anche al fumo di
"terza mano". Consiste nei derivati della combustione che si
depositano su abiti, tappezzeria o all'interno degli abitacoli
delle automobili.
5. Sì all'aria condizionata ma attenzione ai filtri: devono
essere sempre ben puliti per evitare così la formazione di muffe
o il proliferare di agenti patogeni. E' fondamentale poi che il
getto dell'aria non sia rivolto direttamente sul bimbo.
6. Tenere sempre a portata di mano farmaci e medicinali:
soprattutto in occasione di brevi viaggi, escursioni o
scampagnate all'aria aperta. Lo stesso vale in concomitanza dei
grossi temporali estivi. Diversi studi scientifici hanno
dimostrato un incremento di forti crisi d'asma (anche fatali)
durante o subito dopo gli acquazzoni tipici della stagione più
calda.
Cro 20180727T152418Z
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