VENERDÌ 27 LUGLIO 2018 08.04.20
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NEWS MINORI-PEDIATRIA. Sicurezza stradale, muore 1 bimbo ogni 15 giorni
NEWS MINORI-PEDIATRIA. Sicurezza stradale, muore 1 bimbo ogni 15 giorni
Solo il 47% degli italiani allaccia i bambini in auto
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 27 lug. -
"Ogni giorno in Italia muoiono 9 persone e se ne feriscono 700.
Di queste, il 10% resta per sempre leso. Una famiglia su 5 non sa
di cosa stiamo parlando, eppure e' forte il riflesso sulla
popolazione 0-14: un bimbo muore ogni 15 giorni e 25 bambini
restano feriti ogni giorno". Lo dice Giovanni Busacca, direttore
del Servizio Polizia stradale del ministero dell'Interno,
prendendo la parola alla conferenza stampa di presentazione della
campagna di sensibilizzazione 'Bimbi in auto: vision zero',
promossa dai ministeri della Salute, dei Trasporti, degli Interni
e dalle societa' scientifiche e culturali dei pediatri.
Gli ultimi dati Istat evidenziano l'emergenza: 175 mila gli
incidenti stradali nel 2017. Nella popolazione generale i morti
tornano a crescere con 3.378 vittime, mente i feriti gravi sono
17.300. Per quanto riguarda i minori, sono deceduti 25 bambini
nel 2017 e 8.400 i piccoli feriti nella fascia 0-14.
Il piano nazionale 'Orizzonte 2020' per la sicurezza stradale
persegue l'obiettivo fissato dalll'Oms di ridurre a zero i
bambini che muoiono a causa degli incidenti stradali. "Siamo
passati da 70 nel 2010 a 43 bambini morti nel 2017", precisa
Valentino Iurato del ministero dei Trasporti, Direzione generale
Sicurezza stradale.
Ecco le regole da seguire in auto: "Secondo l'articolo 172 del
codice la prima regola e' assicurarsi, in base al peso e
all'altezza (fino ai 150 centimetri) del bambino, quale sia il
seggiolino piu' adatto. Si puo' dedurre dall'etichetta di
omologazione affissa sui seggiolini. Alcuni studi affermano che
non assicurare il bambino con le cinture comporta un aumento di
ferite gravi e mortali del 70-80%. Infine- prosegue Iurato-
l'abitudine da far perdere agli adulti e' quella di tenere i
bambini in braccio, perche' in caso di frenata non si riesce a
trattenerli. È un'illusione".
Il ministero dei Trasporti ha messo sotto controllo la
percentuale di uso di questi seggiolini sul territorio. "A
livello nazionale solo il 47% delle persone allacciano i bambini.
Al Nord siamo al 60%, al Centro al 50% e al Sud al 17%", conclude
Iurato.
A livello statistico ed epidemiologico nel mondo sono "oltre
1.240.000 all'anno le persone che decedono per cause dovute al
politrauma per motivi stradali. In Italia sono 3.800 le persone
che muouono con una percentuale importante dell'1,4% di bambini
0-9 anni. In assoluto- fa sapere Claudio D'Amario, direttore
generale della Prevenzione del ministero della Salute- dai 15 ai
35 anni la mortalita' successiva agli incidenti stradale
rappresenta la prima causa di morte per questa eta'. Una
problematica di Salute per la quale il ministero non poteva non
cercare di coordinarla attraverso un tavolo interistituzionale e
multisettoriale, ribadendo gli obiettivi della prevenzione
nazionale in particolare sugli stili di vita delle persone. Il
bambino viaggia sempre a bordo con gli adulti e dobbiamo
continuare ad informare la popolazione adulta, genitoriale e
paragenitoriale (nonni e tutte le persone che collaborano alla
gestione dei bambini a livello familiare)".
D'Amario suggerisce il "non uso delle sostanze di abuso e un
corretto utilizzo e rispetto della guida per chi segue, per
motivi terapeutici, una terapia con gli psicofarmaci. Attenzione
alla stanchezza e alla corretta applicazione dei dispositivi per
la sicurezza dei bambini".
Questa campagna ha permesso anche un momento di verifica dei
dati statistici relativi al sistema di emergenza e urgenza dei
livelli regionali. "Ci sono differenze di mortalita' tra il Nord
e il Sud e cerchiamo di capire il perche'. Le percentuali si
attestano all'1-2 per cento. Abbiamo avuto un trend di crescita
dal 2013 al 2016 con la punta massima di percentuali tra feriti
gravi e mortalita' che e' arrivata a circa il 5.3%. Adesso-
conclude D'Amario- siamo in leggera discesa, ma abbiamo una
maggiore mortalita' nel Sud e nelle isole".
(Red/Dire)
08:03 27-07-18
NNNN
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