LUNEDÌ 16 LUGLIO 2018 14.37.44
SICUREZZASALUTE
FARMACI: FDA APPROVA ANTI-VAIOLO, POSSIBILE SCUDO IN CASO DI BIOTERRORISMO =
Malattia eradicata nel 1980 ma esistono 2 stock conservati in un
laboratorio russo e ai Cdc di Atlanta
Milano, 13 lug. (AdnKronos Salute) - Agisce contro una malattia
dichiarata ufficialmente eradicata nel lontano 1980. E' il primo
farmaco antivirale destinato al trattamento del vaiolo e ha ottenuto
l'approvazione della Food and Drug Administration (Fda) statunitense
venerdì scorso. La ricerca su tecovirimat - molecola nota anche come
Tpoxx* e originariamente denominata St-246 - era cominciata dopo
l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001 alle Torri gemelle nel
World Trade Center di New York. Ed è proprio a un'ipotetica minaccia
bioterroristica che si è pensato quando si è deciso di avviare il
percorso di sviluppo, cioè all'eventualità che ci si possa un giorno
trovare di fronte a una pandemia letale provocata dal rilascio del
virus come arma, o a seguito di un incidente di laboratorio.
La pillola antivirale non è ovviamente mai stata testata negli esseri
umani con vaiolo, vista l'estinzione della malattia, ma - secondo
quanto riporta il 'New York Times' online - si è rivelata "molto
efficace" nel proteggere animali infettati da vaiolo delle scimmie e
vaiolo dei conigli, due malattie correlate che possono essere letali.
La sua sicurezza è stata invece testata sull'uomo, su 359 volontari
sani, e il farmaco non ha causato effetti collaterali gravi, ha
riferito l'Fda. "Questo nuovo trattamento - chiarisce Scott Gottlieb,
il numero uno dell'ente regolatorio statunitense - ci offre un'opzione
addizionale nel caso in cui il vaiolo venga mai usato come arma
biologica". Si tratta di un'importante svolta medica anche secondo
esperti indipendenti. "Sicuramente una buona cosa", sottolinea per
esempio il direttore del National Institute of Allergy and Infectious
Diseases, Anthony Fauci.
La compagnia che ha sviluppato il medicinale approvato dalla Fda è
Siga Technologies, una società privata di Corvallis (Oregon) che ha
lavorato con un contratto federale di difesa biomedica. I risultati
dei test condotti dall'azienda sono stati pubblicati a inizio luglio
sul 'New England Journal of Medicine'. Sebbene il vaiolo circolante
sia ormai un brutto ricordo, esistono due depositi noti del virus nei
congelatori di due diversi laboratori: uno è in Russia e uno
all'interno dei Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta.
Gli esperti di bioterrorismo temono però che possano esistere altri
stock, anche perché ad esempio nel 2014 sono state trovate diverse
fiale contenenti vaiolo, 'dimenticate' in una vecchia stanza di
stoccaggio in un centro di ricerca dei National Institutes of Health.
Episodio che era finito subito alla ribalta delle cronache. (segue)
(Lus/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
16-LUG-18 14:36
NNNN
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SALUTE
FARMACI: FDA APPROVA ANTI-VAIOLO, POSSIBILE SCUDO IN CASO DI BIOTERRORISMO (2) =
(AdnKronos Salute) - Più preoccupante, sempre secondo gli esperti,
sarebbe la possibilità che un laboratorio di terroristi o persino un
'lupo solitario' - nel senso di una persona con competenze e strumenti
sofisticati che agisce a livello amatoriale - si mettano a usare
moderne tecniche di 'gene editing' per ricostruire il virus per poi
rilasciarlo, deliberatamente o accidentalmente, in un mondo
impreparato.
La vaccinazione di routine contro il vaiolo si è interrotta dopo il
1980, e quasi tutti gli under 40 anni non sono protetti (viene oggi
somministrato solo a membri dell'esercito o lavoratori che potrebbero
venire a contatto con il virus in caso di bioterrorismo). L'infezione
è in grado di uccidere quasi un terzo delle persone che la contraggono
ed è ancora più letale per i bambini. Trovare un farmaco era
fondamentale, spiega Peter J. Hotez, ex presidente del Sabin Vaccine
Institute e preside della National School of Tropical Medicine al
Baylor College of Medicine, poiché il vaccino ha delle
controindicazioni e non può essere dato a tutti.
E l'antivirale tecovirimat, aggiunge William Schaffner, docente di
medicina preventiva alla Vanderbilt University Medical School,
potrebbe inoltre essere utile per il trattamento del 'monkeypox',
vaiolo delle scimmie, che infetta gli esseri umani ed è in rapido
aumento in Africa. In passato questo virus ha mostrato di viaggiare
talvolta anche a livello internazionale: per esempio nel 2003 è stato
protagonista di un focolaio di 47 casi fra confermati e sospetti negli
stessi States dove, secondo il Cdc, il virus è arrivato con una
spedizione di 800 piccoli mammiferi del Ghana. Questi hanno infettato
dei cani della prateria in un magazzino dell'Illinois. E i cani a loro
volta hanno trasmesso il virus a dei bambini le cui famiglie li
avevano acquistati come animali domestici.
(Lus/AdnKronos)
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